Placido Rizzotto (G. Porcasi) |
Roma, 10 marzo 2016 – “Quella di Placido
Rizzotto è una memoria viva e feconda. Una storia che a Corleone da
decenni viene celebrata dalla Cgil, dalle associazioni, dai cittadini, dagli studenti
delle scuole con la partecipazione attiva delle loro famiglie”. Lo scrive il
senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare
antimafia, sul suo blog (www.giuseppelumia.it), ricordando Placido
Rizzotto, sindacalista della Cgil ucciso da Cosa nostra il 10 marzo 1948.
“Per anni – continua – la figura di Placido Rizzotto a
Corleone è stata rimossa. La sua era una storia pericolosa per essere ricordata
dal sistema politico-mafioso dominante. Con l’avvento del sindaco Pippo
Cipriani nel 1993, con il cammino avviato dalla Cgil locale guidata da Dino
Paternostro e grazie alla tenacia dei familiari la memoria di Placido
Rizzotto è stata riesumata e oggi rappresenta un’eredità preziosa per la
comunità ed in particolare per le nuove generazioni”.
“Ringrazio – conclude Lumia – chi ha avuto il coraggio
di sfuggire al ricordo burocratico, oggi così screditato, per alimentare quella
memoria collettiva vera e autentica che dà continuità alla testimonianza di
Rizzotto, al fine di promuovere lo sviluppo di Corleone nella legalità. Per
continuare in questa direzione è necessario che le istituzioni e la società
civile mantengano alta l’attenzione affinchè si scongiuri il pericolo, sempre
in agguato, della riorganizzazione mafiosa ad opera dei figli di Riina e
Provenzano e della cerchia mafiosa corleonese (Gariffo, Grizzaffi, Lo Bue, Di
Miceli, Di Marco, Spatafora).
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