Laura Elizabeth Adkins e Sharina Alongi Smith |
Questo
è il post (tradotto in italiano) pubblicato da Laura, una pronipote di Nicolò
Alongi che vive negli Stati Uniti d’America. Laura è la nipote Giorgio, il
figlio primogenito di Nicolò Alongi, fatto emigrare in America dopo il delitto
dalla mamma per evitare che ammazzassero pure lui. A seguire il commento della
mamma di Laura, Sharina Alongi Smith. (Nicola Pecoraro, pronipote di N. Alongi)
"Lasciate che vi dica qualcosa sulla rivoluzione, amici miei amici. Oggi, i socialisti siciliani e gli organizzatori della Camera del lavoro e della Confederazione Italiana Generale del Lavoro (CGIL) hanno marciato per le strade di Prizzi, Sicilia, per commemorare l'assassinio del mio bisnonno, Nicolò Alongi, 96 anni fa, il 29 febbraio 1920. La targa posta sul muro dove è stato ucciso dalla mafia riporta la frase "martire per gli ideali del socialismo".
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 29 FEBBRAIO 2016
La mia famiglia
è stata cacciata via dal suo paese d'origine per aver osato mettere in
discussione il governo fascista e per aver osato sfidare il suo potere. Il mio
bisnonno è stato ucciso perché la classe dirigente non poteva accettare che dei
contadini avessero avuto il coraggio di chiedere di voler vivere liberi e senza
condizionamenti. La storia della mia
famiglia è un doloroso ricordo, ma anche una fonte di orgoglio: un doloroso
ricordo di ciò che accade quando si lascia governare la tirannia della terra,
un doloroso ricordo dei reali interessi della politica; ma è anche la storia di
un orgoglioso ricordo che ci dice come ci siano cose per cui vale la pena di
lottare e vale la pena di morire. La vera
rivoluzione non si presenta sotto forma di cose ottenute gratuitamente, ma
piuttosto sotto forma di vivere in libertà e nel comune benessere. La vera
rivoluzione non significa diffamare chi è al potere, ma piuttosto fortificare
quelli che non ne hanno. Sarebbe bene ricordare ciò indipendentemente da chi
ognuno di noi sosterrà nelle future elezioni locali o nazionali"."Lasciate che vi dica qualcosa sulla rivoluzione, amici miei amici. Oggi, i socialisti siciliani e gli organizzatori della Camera del lavoro e della Confederazione Italiana Generale del Lavoro (CGIL) hanno marciato per le strade di Prizzi, Sicilia, per commemorare l'assassinio del mio bisnonno, Nicolò Alongi, 96 anni fa, il 29 febbraio 1920. La targa posta sul muro dove è stato ucciso dalla mafia riporta la frase "martire per gli ideali del socialismo".
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 29 FEBBRAIO 2016
...Orgoglioso momento di mamma: mia figlia parla in modo così eloquente dello spirito combattivo che alberga nei cuori degli Alongi!
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