Palermo 4
marzo 2016 - Il ruolo e le difficoltà della donna nella vita, nel lavoro, a
casa, sono al centro di una performance teatrale che si terrà l'8 marzo sulla
scalinata del teatro Massimo. Cgil, Cisl e Uil propongono la loro iniziativa
unitaria in occasione della Giornata Internazionale della donna per ricordare
le discriminazioni e le violenze subite dalle donne ma soprattutto per
raccontare le conquiste sociali, politiche e economiche del pianeta donna. L'iniziativa,
dal titolo “Tra Volti di donna” si svolgerà l'8 marzo alle 17.00 a Piazza
Verdi, sulla scalinata del Teatro Massimo, palcoscenico aperto alla città per
condividere i racconti, i monologhi, i brani che un gruppo di registi, attori e
attrici metteranno in scena sul tema delle donne, dei diritti, del valore del
lavoro. L'esibizione artistica sarà intercalata dagli interventi di 5 donne,
un'immigrata, una studentessa, una precaria, un'imprenditrice e una pensionata.
Presenta Mario Azzolini. Partecipano gli attori Giovanni Nanfa ed Elena
Pistillo e ci sarà uno spettacolo messo in scena dal regista Claudio
Ambrosetti, con Vincenzo Intravaia, aiuto regista e fonico e la partecipazione
delle attrici Laura Tarallo, Nancy Trabona, Lidia Cirafici e Maria Sofia
Uccello. Oltre allo show, musiche e giochi di luce. L'organizzazione della
manifestazione è a cura di Alessia Gatto per la Cgil, Federica Badami per la
Cisl e Adriana Adonadio per la Uil.
“Attraverso
la testimonianza e il racconto di donne giovani e meno giovani – scrivono in
una nota CGIL CISL e UIL- vogliamo stare vicini alle donne che affrontano i
tanti problemi che affliggono la società: la mancanza di lavoro, la
conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, il diritto a una pensione
dignitosa, il diritto allo studio e ad avere una prospettiva lavorativa, le
difficoltà che troppo spesso le donne affrontano per avere pari trattamento in
termini lavorativi e carrieristici, il diritto a non essere discriminate, a non
subire molestie. Tutto questo viene gridato, alla cittadinanza, attraverso le
voci di donne, lavoratrici, pensionate, immigrate, studenti. Ognuna con un
diverso “volto di donna” ma con un elemento in comune: la rivendicazione di un
diritto”.
“Abbiamo
scelto di fare una rappresentazione in piazza insieme – continuano Cgil, Cisl e
Uil - perché quella dell'8 marzo è una giornata che appartiene al mondo
democratico e, pertanto, dev'essere restituita alla cittadinanza. Cercheremo di
parlare al cuore delle persone, per coinvolgerle, richiamarle alla riflessione
e alle battaglie su temi che sono patrimonio di tutte le donne, ma anche degli
uomini”.
Le pari
opportunità e l'uguaglianza di genere, assieme a pensioni, fisco, rilancio del
Mezzogiorno, politica industriale, pensioni, contratti e gestione della crisi,
sono i i temi sui cui è ripartita una grande stagione di confronto tra le
organizzazioni sindacali, impegnate nel riaffermare il ruolo delle parti
sociali, del sindacato, quale elemento fondante di democrazia, di tutela e
miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
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