I lavoratori della mensa del Cantiere navale |
La Filcams e la Uiltucs hanno invece chiesto un tavolo urgente in
Prefettura A conclusione della riunione di venerdì scorso, nella quale i
sindacati hanno incontrato le due aziende per un esame congiunto del
cambio d’appalto. La Cot ha ribadito che non si tratta di un cambio d’appalto
ma di affidamento temporaneo del servizio per 6 mesi e si è rifiutata di
assumere i lavoratori. La ditta uscente ha contestato che non vi
siano i presupposti per il cambio di appalto e ribadito l’impossibilità
di collocare il personale sul territorio siciliano. Secondo la Fiom e la
Filcams, l’azienda subentrante, la Cot, è tenuta invece a
utilizzare il personale. Si tratta di lavoratori che in alcuni casi
si occupano della mensa da 27 anni e sono rimasti in servizio
durante tutti i cambi d’appalto che si sono succeduti di questi anni.
Mentre incalza la protesta, la mensa di Fincantieri nei fatti è stata già chiusa e il cibo viene realizzato negli impianti di Brancaccio della Cot e poi trasportato in via dei Cantieri con dei furgoni.”Abbiamo inviato tutti i lavoratori a non consumare più i pasti e soprattutto vogliamo garanzie occupazionali per i 12 lavoratrici e lavoratori. Pranzeremo fuori a spese nostre”, dichiara Francesco Foti, segreteria Fiom, Rsu Fincantieri. E aggiunge Laura Di Martino, della segreteria Filcams Cgil Palermo: “Occorre un tavolo urgente. Riteniamo gravissima questa situazione. E’ necessario un confronto in Prefettura con l’ente appaltante, Fincantieri, e con le due aziende. Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per far sì che si rispettino le previsioni del Ccnl di categoria in materia di cambio d’appalto”.
Mentre incalza la protesta, la mensa di Fincantieri nei fatti è stata già chiusa e il cibo viene realizzato negli impianti di Brancaccio della Cot e poi trasportato in via dei Cantieri con dei furgoni.”Abbiamo inviato tutti i lavoratori a non consumare più i pasti e soprattutto vogliamo garanzie occupazionali per i 12 lavoratrici e lavoratori. Pranzeremo fuori a spese nostre”, dichiara Francesco Foti, segreteria Fiom, Rsu Fincantieri. E aggiunge Laura Di Martino, della segreteria Filcams Cgil Palermo: “Occorre un tavolo urgente. Riteniamo gravissima questa situazione. E’ necessario un confronto in Prefettura con l’ente appaltante, Fincantieri, e con le due aziende. Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per far sì che si rispettino le previsioni del Ccnl di categoria in materia di cambio d’appalto”.
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