Da Roma, la leader della Cgil
Susanna Camusso ha lanciato la Carta dei diritti universali del lavoro, il
nuovo Statuto predisposto dal sindacato di Corso d’Italia, che da oggi verrà
sottoposto alla consultazione
degli iscritti alla Cgil. Giovedì 21 gennaio, alle ore 9.00, la segretaria generale della Cgil sarà a Palermo, dove parlerà all'attivo dei quadri e dei delegati.
“La Carta si rivolge a tutto il mondo
del lavoro – ha detto Camusso – quello
regolato dai contratti nazionali e quello autonomo, ed è per questo che
definisce diritti nuovi, finora mai regolamentati anche se
garantiti dalla Costituzione, come il diritto all’equo compenso, la continuità
di lavoro, il sostegno ai redditi”. Se la prima parte della Carta è dedicata ai diritti universali (la
segretaria generale ha citato il diritto al riposo, alla genitorialità, alla
conoscenza delle condizioni di lavoro, alla libertà di espressione, alla
sicurezza sul luogo di lavoro, alla riservatezza, alla formazione continua, a
non essere discriminati), la seconda parte sostiene il “primato della contrattazione”.
“Dobbiamo definire nuove regole per sostenere una contrattazione che guardi a
tutti e soprattutto che renda
partecipi tutti i lavoratori delle dinamiche del proprio posto di lavoro.
Non basta scaricare i rischi d’impresa sui dipendenti. Essi devono poter intervenire
sull’organizzazione del lavoro e sugli effetti degli investimenti”.
Per Camusso l’approvazione dello Statuto rappresenta un cambio di fase, deve
valorizzare la libertà e la dignità del lavoro. Non più mera subordinazione, ma
partecipazione attiva in un’ottica complessiva di rinnovo delle politiche
economiche. (Angela
Amarante)
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