lunedì, gennaio 04, 2016

Corleone, il testo integrale della mozione di sfiducia al sindaco Leoluchina Savona

                                             CITTA’ DI CORLEONE



Al sig. Presidente del Consiglio comunale di CORLEONE

                                                                                  
            Al sig. Segretario Comunale


E p. c.  Al sig. Sindaco Comune di CORLEONE



             A S.E. il sig. Prefetto di PALERMO



OGGETTO:  Mozione di sfiducia al sig. Sindaco del Comune di Corleone  (PA) Savona Leoluchina, ai sensi dell’art. 10, della legge regionale della Sicilia n. 35, del15.09.1997, così come sostituito dall’art. 2, comma 1, della L. R. n. 25/2000 e modificatodall’art. 7 della legge elettorale n. 6, del 05.04.2011, pubblicata nella G.U.R.S. n. 16 del11.04.2011  (come esplicitata nella circolare assessoriale n. 6, del 12 marzo 2012, assessorato  delle autonomie locali e della funzione pubblica, dipartimento delle autonomie locali) – nonché ai sensi dell’art. 42 dello statuto del Comune Comunale , approvato dal  consiglio comunale con deliberazione n. 91 , del 20.11.2013.

       I sottoscritti Consiglieri Comunali in carica presso il Comune di Corleone trasmettono in allegato alla presente la MOZIONE DI SFIDUCIA di cui in oggetto.
Corleone lì 30 dicembre 2015
 Firma dei Consiglieri Comunali firmatari
DINO PATERNOSTRO, SALVATORE SCHILLACI, GIUSEPPE CARDELLA, BENEDETTO GAMBINO, MARIO GIARRATANA, PIO SIRAGUSA, FRANCESCO PIAZZA, ANGELO CANCEMI, GIUSEPPE NICOSIA 

 
CITTA’ DI CORLEONE

OGGETTO: Mozione di sfiducia al sig. Sindaco del Comune di Corleone  (PA) Savona Leoluchina, ai sensi dell’art. 10, della legge regionale della Sicilia n. 35, del15.09.1997, così come sostituito dall’art. 2, comma 1, della L. R. n. 25/2000 e modificatodall’art. 7 della legge elettorale n. 6, del 05.04.2011, pubblicata nella G.U.R.S. n. 16 del11.04.2011  (come esplicitata nella circolare assessoriale n. 6, del 12 marzo 2012, assessorato  delle autonomie locali e della funzione pubblica, dipartimento delle autonomie locali) – nonché ai sensi dell’art. 42 dello statuto del Comune Comunale , approvato dal  consiglio comunale con deliberazione n. 91 , del 20.11.2013.

I sottoscritti Consiglieri Comunali in carica presso il Comune di Corleone:
PREMESSA
La normativa citata in oggetto prevede che la mozione di sfiducia al sindaco deve essere“motivata” e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati (nel caso del comune di Corleone, quindi, da almeno OTTO consiglieri comunali) ed è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione.

Per essere approvata, la mozione di sfiducia deve essere votata favorevolmente da almeno i due terzi dei consiglieri assegnati al comune, come recita l’art. 7 L.R. n 6 del 05.04.2011, ed in caso di approvazione ne consegue l’immediata cessazione degli organi del comune e si procede con decreto del presidente della Regione, su proposta dell’assessore per gli enti locali, alla dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettivi del comune, nonché all’amministrazione dell’ente con le modalità dell’articolo 11 della legge regionale 11 settembre 1997, n. 35.
La giurisprudenza amministrativa in merito alla qualificazione sostanziale e dal contenuto giuridico della motivazione richiesta dalla normativa citata in oggetto, ai fini della corretta e legittima approvazione della mozione di sfiducia, è stato più volte rilevato che la legge prevede, quale condizione di legittimità della mozione di sfiducia al sindaco, solamente che essa sia “motivata” , ma che non contiene ulteriori precisazioni sulle modalità di questa motivazione.

Di conseguenza,la sfiducia al sindaco può essere non soltanto di natura giuridico –amministrativa, e cioè riferita alle sue inadempienze e violazioni rispetto al programma amministrativo di governo depositato dal sindaco al momento della presentazione della propria candidatura, ma anche di carattere esclusivamente politico, e può legittimamente basarsi sulla diversità di orientamento politico tra sindaco e maggioranza consiliare; nonché alle ripetute conflittualità tra gli organi comunali con il dissenso da parte dell’organo assembleare sulla gestione adottata dal sindaco; e ancora alla frantumazione della maggioranza che lo aveva sostenuto alle elezioni; al mancato raggiungimento del consenso della maggioranza dei consiglieri nell’approvazione degli atti dell’amministrazione, mediante bocciature o mancanza del numero legale.


MOTIVAZIONI DI CARATTERE POLITICO

In data 6-7 maggio 2012 si sono tenute le elezioni amministrative nel comune di CORLEONE per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del nuovo sindaco.
Venivano eletti venti consiglieri comunali, mentre nuovo sindaco della città veniva eletta SAVONA LEOLUCHINA, a capo di una coalizione di liste civiche di centro destra, composta da VIVA CORLEONE, PUNTO E A CAPO, MI CI VEDO, CORLEONE PRODUTTIVA; all’opposizione restavano i consiglieri eletti nelle seguenti liste civiche, di centro sinistra, CON CIPRIANI PER CORLEONE, CORLEONE OPEROSA E U.D.C. .
La coalizione di liste civiche collegate alla candidatura del sindaco SAVONA otteneva dodici consiglieri comunali, mentre la minoranza ne otteneva otto.
La coalizione politica vincente avrebbe dovuto affrontare e risolvere gran parte dei problemi atavici di Corleone, quali viabilità, traffico, verde pubblico, ville e giardini, manutenzione, stradale, riorganizzazione del personale comunale, pulizia ecc., alcuni dei quali non richiedevano particolari risorse economiche e finanziarie, ma solo una migliore e più dinamica organizzazione generale dei servizi pubblici locali, mediante l’ottimizzazione dell’uso del personale comunale (circa 80 impiegati di ruolo e circa 250 contrattisti e articolisti).
Nessuna di queste problematiche è stata mai adeguatamente affrontata e risolta dal sindaco eletto. Il sindaco Savona si è caratterizzato per uno spasmodico attaccamento al potere, tanto che, pochi mesi dopo le elezioni, sfaldatasi la maggioranza eletta dai cittadini, ha sostituito i consiglieri che avevano lasciato la maggioranza con altri eletti tra i consiglieri di opposizione, alcuni dei quali sono stati nominati assessori.
Inoltre nel corso di questi anni abbiamo assistito ad un continuo balletto di sostituzioni di assessori senza una valida ragione politica, che sicuramente non ha giovato all’azione amministrativa, in quanto non è stato frutto di una ragionata realizzazione di un programma politico/amministrativo rivolto alla soluzione dei problemi della città, sempre più abbandonata a sé stessa, ma solo ed esclusivamente volontà di tappare le falle createsi al solo scopo di mantenere il potere.
Una assoluta chiusura nei confronti dell’opposizione eletta dai cittadini e di quanti hanno lasciato la maggioranza non volendo essere complice di questo disastro, insieme alle divisioni all’interno dei gruppi che ambivano ad avere un posto in giunta, hanno fatto si che i contrasti in consiglio comunale si  inasprissero sempre di più, con dure accuse e contrapposizioni che spesso paralizzano l’attività d’aula.
Il Sindaco si è chiuso all’interno del “palazzo” con i suoi “ fedelissimi” senza riuscire a dare la benché minima risposta ai tanti problemi della città.
I periodici e frequenti contrasti all’interno della maggioranza  in consiglio comunale hanno causato spesso la mancanza del numero legale e la impossibilità di varare atti nell’esclusivo interesse dell’ente, tant’è che in più di una occasione la Regione Siciliana ha diffidato l’ente ad approvare atti importanti pena il commissariamento (conto consuntivo, bilancio, etc.).
L’assoluta inerzia dell’amministrazione  ha provocato la nomina di un Commissario ad ACTA per il PRG che di fatto ha bloccato l’edilizia cittadina.  
A far data dal 2012 la corte dei conti ha richiesto all’Ente di adottare misure correttive ai conti pubblici, rimaste lettera morta per il totale disinteresse del sindaco e delle sue amministrazioni, provocando il progressivo ed inarrestabile peggioramento dei conti pubblici, cha hanno più volte fatto temere il “dissesto finanziario” dell’Ente comune.
La mancanza di unadeguato e tempestivo intervento dell’amministrazione attiva ha spinto la stessaa cercare di pareggiare i conti pubblici con l’introduzione e l’aumento di nuove tasse ed imposte locali, dissanguando le famiglie, già stremate dalla crisi economica.
Infine, il 16.06.2015, la Corte dei Conti ha ribadito la necessità di apportare misure correttive sottolineando che permanevano le criticità precedentemente segnalate. Tale evento segna un fatto di  assoluta  gravità che pone l’Ente in serio pericolo di dissesto finanziario del quale sembra non preoccuparsi il Sindaco che più volte sollecitato dai consiglieri comunali continua a disinteressarsi del problema.
I Continui contrasti all’interno della maggioranza, gli appelli al senso di responsabilità lanciati dalle opposizioni attraverso le tante proposte fatte e che la maggioranza boccia senza valutarle nel merito (sulla gestione dei rifiuti, sulla gestione dei beni comunali,sulla riscossione tributi, sulla gestione diretta dei servizi etc.), ha determinato molto spesso l’assenza del numero legale e la caduta delle sedute per abbandono dei lavori in consiglio da parte dei consiglieri comunali di maggioranza .
Gli atti più importanti, consuntivo, bilancio, piano triennale opere pubbliche, modifiche aliquote varie, vengono  presentate ai consiglieri in modo sistematico e ripetitivo solo in prossimità delle scadenze o addirittura dopo la scadenza,vrendendo di fatto difficile e a volte impossibile discutere nel merito. Fatto molto grave è che i bilanci di previsione, che vanno presentati entro il 31 Dicembre di ogni anno per l’anno successivo, sin dal 2012 vengono presentati solo a fine anno, trasformandoli di fatto in consuntivi immodificabili, compreso il bilancio di previsione 2015.. 
Questo modo di agire mette i consiglieri comunali, in particolare quelli di opposizione,  nelle condizioni di non potere esercitare il proprio ruolo di  indirizzo e di controllo, relegandoli in un ruolo notarile e di mera ratifica degli atti proposti. Questo rappresenta un altro motivo di duro scontro tra sindaco e consiglieri comunali.
In funzione di tutto ciò e di quello che si rappresenta di seguito, i sottoscritti consiglieri comunali si sono determinati a farsi promotori dell’iniziativa di presentare questa mozione di sfiducia, concontestuale richiesta al sig. Presidente del consiglio comunale di fissazione della seduta del consiglio per discuterne e deliberare in merito, ritenendo che, nell’esclusivo interesse della città di Corleone, sia assolutamente indispensabile e non più rinviabile porre anticipatamente fine a questa pessima legislatura, che ha segnato un solco profondo di divisione, distanza e contrasto tra consiglio comunale e sindaco e tra sindaco e cittadini, sempre più sfiduciati da questa politica e da questo modo di amministrare la cosa pubblica.
L’arretramento ed il peggioramento di tutti i servizi e dei conti pubblici ed un totale disorientamento politico ed amministrativo rendono improcrastinabile l’approvazione della presente mozione che comporterà anche la cessazione anticipata dell’intero consiglio comunale.
Tutto ciò è senz’altro il male minore rispetto alla prosecuzione di questa disastrosa esperienza del sindaco Savona, che per più di un anno si è appropriata di un titolo non  posseduto (dottoressa), che precedeva la sua firma in tutti gli atti ufficiali emanati dall’Ente, e solo dopo che è stato fatto rilevare con la pubblicazione dei curricula, la stessa ha corretto e non ha più anteposto tale titolo al suo nome. Tutto ciò è stato oggetto di denunzia alla Procura della Repubblica da parte di un gruppo di consiglieri comunali tra cui l’attuale Vice Sindaco allora all’opposizione.

E’ doveroso anche ricordare come il Sindaco continua ad affidare locali di proprietà del comune ad enti ed associazioni in maniera discrezionale, non rispettando  quanto previsto dall’art. 87 dello statuto comunale.


MOTIVAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO-AMMINISTRATIVO

Considerato che sono trascorsi più di tre anni  dalla consultazione elettorale può, pertanto, farsi un bilancio puntuale, seppure conciso, dell’attività politico-amministrativa del sindaco e delle suegiunte, al fine di dimostrare, in aggiunta a quanto già detto, come ella abbia sostanzialmentedisatteso i contenuti del proprio programma, peggiorando le condizioni generali del paese e facendolo arretrare in ogni settore amministrativo.
Tutto ciò ha causato una grave sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, facendo convincere anche i sottoscritti consiglieri del fatto che è sicuramente meglio interrompere subito questa esperienza prima che la situazione peggiori e precipiti definitivamente nel buio più totale.
Il programma elettorale del sindaco SAVONA è stato chiaramente disatteso a causa della sua inerzia, disinteresse ed incapacità amministrativa.
La gestione amministrativa è stata fallimentare a causa della incapacità e della inadeguatezza dello stesso sindaco e delle sue giunte.
E’ venuto meno il rapporto fiduciario tra sindaco e consiglieri e tra sindaco ed elettori perché pocoo nulla è stato realizzato delle promesse fatte durante la competizione elettorale delmaggio 2012.
Ci sembra corretto e utile allegare alla presente mozione di sfiducia il programma elettorale del sindaco Savona (pubblicato nel sito ufficiale del comune di Corleone), al fine di dare la possibilità ai cittadini ed ai consiglieri che esamineranno l’atto  diverificare cosa è stato  mantenuto delle “ promesse elettorali “fatte in campagna elettorale.
COMUNE DI CORLEONE                       
E’ tempo di porre fine alla cultura deviante dell’”amico”, al quale fare ricorso per ottenere ciò che magari è dovuto per diritto, e di riaffermare la centralità del cittadino come soggetto fruitore dei servizi pubblici e titolare di DIRITTI. 
Ciò è essenziale per recuperare la  FIDUCIA  dei cittadini negli organi dell’amministrazione locale e si può realizzare attraverso l’impegno di amministratori qualificati, di cui siano apprezzati e confermati la capacità professionale, l’integrità morale, lo spirito di sacrificio ed il senso del bene comune, che siano capaci di ascoltare le voci della loro città e dare ad esse giuste risposte.
Riqualificare l’ambiente cittadino, progettare uno sviluppo del territorio compatibile con le sue molteplici vocazioni, realizzare servizi pubblici adeguati, creare situazioni di sviluppo economico, sociale, culturale e civile, pensare ad un ruolo da protagonista della città nel contesto mediterraneo, affrancare la città dal condizionamento mafioso, è possibile solo se saremo capaci di conquistare la fiducia dei cittadini CORLEONESI e la loro speranza nella possibilità di cambiare le cose.
Gli obiettivi essenziali della nuova azione amministrativa saranno l’attuazione dei principi di  legalità sostanziale, trasparenza, efficienza ed economicità. 

I PRIMI INTERVENTI
1.    Per una città più pulita, sarà riorganizzato  e potenziato il servizio di raccolta differenziata  mediante introduzione d’incentivi tariffari per i cittadini,  con la diminuzione della tassa sui rifiuti (TARSU)
2.    Recupero del territorio, del patrimonio storico, ambientale e del loro sviluppo secondo le linee di vocazione naturale e compatibilità’ sostenibile;
3.    Impegno contro la Mafia e la criminalità, per garantire legalità e trasparenza;
4.    Creazione di ampi spazi di verde pubblico , aree di parcheggio e strutture turistico-ricettive;
5.    Servizio di trasporto, TAX amico;
6.    Realizzazione di appositi centri polifunzionali, che costituiranno occasione d’incontro per iniziative culturali e ricreative;
1.    Rafforzamento della vocazione turistica dell’area di Corleone, istituendo itinerari turistico-religiosi, naturalistici e storici;
8.    Investimenti nella formazione del capitale umano e nella creazione di centri di ricerca tecnologica innovativa;
9.    Favorire lo sviluppo del commercio e dell’artigianato con uno strumento di programmazione commerciale attraverso la rivitalizzazione del centro storico;
10. Istituzione del registro delle imprese di fiducia dell’Ente;
1.    Riqualificazione delle zone di San Giovanni, Santo Rocco, C/da Punzonotto, San Giuliano, Santo Nicolò’, SS. Salvatore, Cascata delle due Rocche, C/da Caputo con relativa sistemazione idrogeologica e C/da San Marco con relativa messa in sicurezza dell’omonima Chiesa;
12. Rivalutazione della Frazione di Ficuzza, con manutenzione delle strade, sistemazione e valorizzazione delle aree a verde, con l’apporto di arredo urbano e illuminazione artistica; sviluppo del turismo con l’organizzazione di eventi e percorsi itineranti per scoprire le bellezze della Frazione;
13. Recupero e valorizzazione di tutte le piazze, fontane, monumenti e di tutti i luoghi di particolare pregio della Città;
14. Restauro della Moschea Araba con relativa apertura al pubblico e messa in sicurezza del Convento della Maddalena in via XXIV Maggio con la realizzazione al suo interno di un parco giochi per bambini;
15. Organizzazione di fiere, mostre e di un mercato contadino aventi lo scopo di valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio ( vino, olio,  pomodoro, formaggi, etc.) con benefici per  l’ agricoltura e per il nostro patrimonio zootecnico;
16. Organizzazione filiera agro-alimentare
17. Introduzione di una “Corleone Card” , da offrire ai turisti che visitano la Città e la frazione di Ficuzza, con particolari vantaggi e agevolazioni ,  per favorire lo sviluppo economico delle varie  attività commerciali;
18. Realizzazione di una piscina coperta, di un asilo,  di un teatro e di un laboratorio musicale comunale;
19. Miglioramento e manutenzione delle strade esterne, comunali e vicinali ;
20. Sistemazione e manutenzione delle strade interne e dei sottoservizi quali rete idrica e fognaria con la realizzazione di cantieri scuola, arricchimento dell’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica ;
21. Creazione di centri di accoglienza per bisognosi;
22. Istituzione di comitati di quartiere, attraverso i quali i cittadini potranno segnalare in maniera tempestiva agli organi comunali, qualsiasi esigenza del loro quartiere;
23. Particolare attenzione sarà data alla grande viabilità di collegamento con il Capoluogo, con l’aeroporto di  Punta Raisi e con quello di Trapani, per garantire alle attività produttive della Città di accedere ai servizi di commercializzazione con maggiore fluidità;
24. Realizzazione di un progetto per la sensibilizzazione della cittadinanza sul risparmio energetico e sull’utilizzo dell’energia da fonte rinnovabile come occasione di sviluppo;
25. Istituzione di centri di aggregazione e di incontro ( libreria-caffe’,  internet point, etc. ) che permettano di mettere in comunicazione i giovani,  per favorire lo scambio culturale, sociale e per approfondire temi di interesse comune. 
                                                                                    Il  candidato Sindaco
                                                                                            LEA SAVONA


Appare evidente, facendo il confronto tra il programma sopra riportato e l’osservazione della realtà che di tutto questo ASSOLUTAMENTE NULLA E’ STATO  REALIZZATO.
Per una migliore analisi e contestualizzazione della presente mozione di sfiducia ci sembra utile e doveroso  entrare nel merito dei punti soffermandoci in quelli più importati.

Punto 1 del programmaelettorale del Sindaco SAVONA:
Per una città più pulita, sarà riorganizzato  e potenziato il servizio di raccolta            differenziata  mediante introduzione d’incentivi tariffari per i cittadini,  con la diminuzione della tassa sui rifiuti (TARSU).

E sotto gli occhi di tutti il disastro che questo Sindaco ha prodotto in tema di raccolta di rifiuti che descriverlo appare superfluo, pur tuttavia è doveroso riportare quanto segue:
L’Amministrazione SAVONA si è distinta per l’assoluto stato confusionale prodotto nel corso di questi tre anni.
Ha iniziato con l’acquisto di sacchetti e di contenitori di rifiuti entrambi di diversi colori per potere dare corso alla raccolta differenziata porta a porta, per una spesa di circa 40.000,00 Euro). Risultato dopo pochi mesi, il paese è diventato una pattumiera, intere zone non servite, cittadini che non sapevano dove conferire i rifiuti e nelle periferie si creavano vere e proprie discariche abusive.
Per mesi gli uffici hanno lavorato, sotto la guida del sindaco SAVONA, per realizzare il progetto per l’ARO (Ambito Raccolta Ottimale) ed affidare il servizio. Ma quando il progetto è pronto stranamente viene accantonato dall’Amministrazione comunale senza mai spiegare il perché, fatto denunziato pubblicamente dal Partito Democratico ed altri in diverse sedute del consiglio comunale.
Dopo il fallimento dell’ATO rifiuti il sindaco Savona affida il servizio con procedura di emergenza (che si protrae dal Gennaio 2015 ad oggi) sottoscrivendo formalmente il contratto solo il 19 agosto 2015 con una ditta privata, che utilizza il proprio personale, mentre rimangono senza lavoro gli ex dipendenti Ato di Corleone, senza che si faccia nulla per dare risposte per il loro futuro.
Fatto non secondario è l’aumento assurdo delle tasse a fronte di un servizio assolutamente carente.

Punto 2 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Recupero del territorio, del patrimonio storico, ambientale e del loro sviluppo secondo le linee di vocazione naturale e compatibilità’ sostenibile.
In merito a questo impegno, aspettiamo ancora di vedere quali parti di territorio e del patrimonio storico ambientale sono stati recuperati e sviluppati. Ci sembra di potere dire che parti di territorio precedentemente recuperati da altre amministrazioni sono state abbandonate.Un  esempio è la Cascata delle due rocche e il canyon del torrente Corleone il cui affidamento, alquanto discutibili,  è stato oggetto di interrogazione e successiva mozione presentata dal Partito Democratico
In riferimento agli immobili già recuperati, si sottolinea come il loro affidamento ed utilizzo non sia assolutamente in linea con i principi normativi ed organizzativi che potrebbero consentirne davverolo sviluppo e la valorizzazione (es. Sant’ Agostino).
Per quanto attiene il recupero ambientale si registra una scarsissima progettualità che precluderà interventi significativi in zone che potrebbero essere una risorsa per sviluppare il turismo locale, come a esempio l’area circostante la chiesa della Madonna del Mal Passo.
Questa scarsa capacità progettuale è sicuramente da attribuire alla incuria con la quale il sindaco amministra la città, e al fatto che pensiero costante in questi anni è stato quello di far quadrare i numeri in consiglio con continui cambi di assessori che gli garantissero una maggioranza in consiglio Comunale.     

Punto 3 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Impegno contro la mafia e la criminalità, per garantire legalità e trasparenza.

Il sindaco SAVONA ha iniziato la sua esperienza appropriandosi abusivamente per più di un anno di un titolo, quello di “dottoressa”, che ha anteposto alla sua firma su tutti gli atti ufficiali emanati dall’Ente comune. Solo dopo una interrogazione fatta dal gruppo Consiliare “Mi ci vedo” sulla mancata pubblicazione sul sito istituzionale del comune  del curriculum del Sindaco si è constatato che la stessa non era in possesso del titolo di studio della laurea che gli consentisse di potersi firmare “dottoressa “.
Trasparenza  avrebbe significato anche informare i cittadini sulle risultanze dei certificati penali e dei carichi pendenti di tutti gli eletti: sindaco e consiglieri comunali. Più volte l’opposizione ha chiesto che si pubblicassero nel sito istituzionale del Comune i singoli certificati penali e dei carichi pendenti del sindaco, degli assessori, dei consiglieri Comunali e dei dirigenti. Ad oggi non è stato fatto.
Trasparenza inoltre avrebbe significato informare i cittadini , possibilmente prima delle elezioni, che il sindaco Leoluchina Savona è stata condannato nel 1993  a due  mesi e 20 giorni di reclusione per falsa testimonianza e a mesi tre giorni 10 di reclusione nel 2005 per falsità ideologica in atto pubblico e truffa commesse nel 2003. 
Appare altresì singolare che non si sia dato corso alle verifiche di incompatibilità richieste al Segretario Generale in merito alla posizione del Sindaco, sollecitate più volte dalla Commissione Controllo e garanzia, con  riferimento anche all’art. 10 del regolamento di prevenzione della Corruzione in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione.
Al fine di prevenire il rischio concreto di infiltrazioni mafiose già nei primi mesi del 2014 il gruppo Mi CI Vedo presentava una interrogazione con la quale interrogava il Sindaco per sapere se erano stati stipulati con ditte contratti di appalti o forniture sotto riserva di legge, cioè in mancanza delle certificazione antimafia rilasciata dalla Prefettura.
In virtù della risposta del Sindaco,  del tutto vaga e non esaustiva rispetto alla necessità di mantenere alta l’attenzione su questo argomento,  si decideva di trasformare l’interrogazione in mozione, presentata in data 01.04 2014 e sottoscritta dai Gruppi Consiliare di  Mi Ci Vedo e Partito Democratico. Detta Mozione impegnava l’Amministrazione a stipulare contratti relativi ad appalti pubblici solo dopo avere acquisito la certificazione antimafia rilasciate dalle competenti Prefetture è stata trattata  nella seduta del consiglio comunale del 14.04 2014 ed approvata all’unanimità.   
Tale preoccupazione si è rivelata fondata tant’è che poco tempo dopo si sono verificati i gravi fatti accaduti nel Comune di Corleone con l’arresto del dipendente comunale Antonino Di Marco, che aveva trasformato l’ufficio dove prestava servizio in un luogo di incontri mafiosi.
A seguito di tali eventi ci si aspettava, oltre che naturalmente le consuete dichiarazioni di condanna, quantomeno una piena attuazione del regolamento, approvato dal consiglio comunale, per  l’attuazione  di tutte le misure previste nel  Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2014-1016, in particolare delle misure previste dall’art. 7, 8  e 9.  Si sottolinea  inoltre che detto regolamento non è stato ad oggi aggiornato e che non è stato nominato il responsabile dell’anticorruzione che è il garante dell’attuazione delle regole in esso contenute. 
Gravissimo è che il sindaco SAVONA né a luglio nè nell’ottobre scorsi si sia costituito parte civile nel processo “Grande Passo” contro Antonino Di Marco per conto del Comune. Incredibili e insostenibili appaiono le spiegazioni date dal sindaco e dall’avvocato incaricato relativamente alla mancata costituzione di parte civile, a seguito dell’ordine del giorno presentato sull’argomento dai consiglieri di opposizione.
Ad aggravare ulteriormente la situazione sono stati gli arresti relativi all’operazione “Grande Passo 3 “ dalle cui indagini emergeva che il 3 Settembre 2014 lo stesso Sindaco in compagnia del fratello incontrava Vincenzo Pellitteri, che poi sarebbe stato arrestato il 20 Novembre 2015 con accuse di gravi reati di mafia,  insieme a due imprenditori Giovanni Impiccichè  e Sebastiano Tosto ( fratello di Salvatore Tosto già condannato per associazione mafiosa) presso il Caseificio di Contrada Noce di proprietà del Comune   per l’eventuale affidamento dello stesso.
Il danno d’immagine e di credibilità della città di Corleone, causati da questi epiisodi,  che faticosamente sta cercando di scrollarsi di dosso il marchio infamante di “paese di mafia”, è stato altissimo e difficilmente recuperabile.
Appare grave che il sindaco, anche se più volte sollecitata dalla Prefettura di Palermo, dal vice Segretario comunale, dalla VII Commissione Controllo e Garanzia e da altri non abbia provveduto alla nomina del responsabile per l’attuazione delle misure contro la corruzione e per la trasparenza, incarico vacante dal 3 Luglio 2015.
Più volte è stato fatto rilevare che il sindaco ha affidato beni comunali ad Enti ed Associazioni (locali del mercato ortofrutticolo, scuole della Borgata di Ficuzza,ecc.) e talvolta a privati (parte dei locali di San Agostino) con atti o autorizzazioni discrezionali, in difformità da quanto previsto dal piano anticorruzione e nell’assoluta violazione di quanto stabilito dall’art. 88 comma 4) dello Statuto comunale che da al consiglio comunale il potere di concedere in comodato d’uso i locali comunali.
Si evidenzia altresì come in merito alle procedure di formazione e decisioni degli atti amministrativi i meccanismi di controllo delle decisioni e il rispetto dei termini previsti dalla legge per la conclusione dei procedimenti, in alcuni casi risultano assolutamente non rispettati (es. N. Prot. N° 20140005653 del 02.05.2014  avente ad oggetto richiesta concessione locale per l’attivazione centro antiviolenza) come fatto rilevane nell’interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione presentata il 2 Ottobre 2015. Si precisa che la citata istanza, come molte altre, vengono  dall’ufficio protocollo generale inviate all’ufficio del Sindaco e li alcune vengono puntualmente e celermente  inviate ai vari settori mentre su altre si riscontrano ritardi o omissioni.
Ci sembra inoltre doveroso far rilevare come in più di una occasione il sindaco abbia assunto delle decisioni in maniera assolutamente discrezionale, con ordinanze o determine che non sono state sottoposte alle dovute verifiche e ai pareri da parte degli Uffici competenti,come nel caso del reperimento dei locali per le scuole dell’obbligo e dello sfratto degli anziani dal centro sociale “Di Matteo”. In quest’ultimo caso l’acquisizione dei locali è avvenuta con procedure indegne di una pubblica amministrazione: apertura forzata della serratura. Esagerata e provocatoria è stata la modalità con cui il sindaco ha cercato di contenere la protesta degli anziani ultra ottantenni: la mobilitazione delle forze dell’ordine e dei vigili Urbani. 
Per quanto sopra esposto, appare totalmente privo di senso la tabella con la scritta “Corleone capitale Mondiale della legalità“,che il Sindaco ha fatto installare all’ingresso del centro abitato.
Punto 4 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Creazione di ampi spazi di verde pubblico, aree di parcheggio e strutture turistico-ricettive;
NULLA DI FATTO.
Punto 5 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Servizio di trasporto, TAX amico.
NULLA DI FATTO
Punto 6 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Realizzazione di appositi centri polifunzionali, che costituiranno occasione d’incontro periniziative culturali e ricreative;
L’unico centro che dovrebbe assolvere a queste funzioni è il centro Multimediale di c.da Santa Lucia, che è stato realizzato nella passata consiliatura. L’attuale Sindaco ha perso più di due anni per preparare la proposta per concederlo – come previsto obbligatoriamente dal bando - alle associazioni
L’affidamento è avvenuto solo dopo tantissimi solleciti da parte del Consiglio comunale,  che alla fine lo ha assegnato al raggruppamento di associazione partner del Comune. Successivamente in Sindaco ne ha impedito l’uso per  buona parte in quanto con procedure assolutamente irregolari  l’ho ha dato in uso a soggetti terzi.
Nessun’altra iniziativa in merito è stata fatta.
Punto 7  del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Rafforzamento della vocazione turistica dell’area di Corleone, istituendo itinerari turistico-religiosi, naturalistici e storici.
NULLA DI FATTO.

Punto 8 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Investimenti nella formazione del capitale umano e nella creazione di centri di ricerca tecnologica innovativa.
NULLA DI FATTO.
Punto 9 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Favorire lo sviluppo del commercio e dell’artigianato con uno strumento di programmazione commerciale attraverso la rivitalizzazione del centro storico.
Si può purtroppo affermare che se c’è un totale fallimento della giunta Savona questo è da ascrivere al settore delle attività produttive in genere, ma ancora di più nel commercio e nell’artigianato. Il sindaco Savona non ha saputo continuare quel percorso che, pur nella crisi globale, avrebbe consentito alle nostre imprese di affrontare meglio questo difficile periodo. Basta constatare che il piano regolatore generale è scaduto da tempo, la Regione Sicilia da tempo ha nominato un commissario ad ACTA e di fatto tutto è bloccato. Il famoso Ufficio speciale del piano regolatore, che il Sindaco ha annunciato di voler costituire, sembrava una buona idea, ma nel corso degli anni nessuno sa che fine abbia fatto.
Se a questo si aggiunge la mancata emanazione del decreto definitivo relativo all’edilizia stagionale di C.da Chiosi, dovuta colpevolmente alla trascuratezza con la quale è stata affrontata la questione dal Sindaco con l’Assessorato Regionale al Territorio, si constata il blocco quasi totale nel settore dell’edilizia che potrebbe fare da traino a tutti gli atri settori del tessuto produttivo artigianale.
Nessuna attività degna di questo nome è stata messa in campo da questo Sindaco per rivitalizzare le attività commerciali nel centro storico. Si è proceduto all’organizzazione di qualche evento solo ed esclusivamente nella Piazza Falcone Borsellino che non è centro storico.
Anzi a talune iniziative di promozione internazionale, promosse dal Sindaco, quale l’adesione all’esposizione internazionale  “Interfood”  2013 o “Boorn in Corleone” hanno lasciato molti dubbi sia sull’utilità che sui metodi adottati per consentire alle imprese di partecipavi in particolare al primo evento.  
Fatto assolutamente non secondario, che ha maggiormente contribuito alla chiusura di tanti esercizi commerciali, è l’aumento indiscriminato ed  enorme della tasse locali (IMU, TASI, TARSU, ecc.) che nel corso di questi tre anni sono quasi raddoppiate.

Punto 10 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Istituzione del registro delle imprese di fiducia dell’Ente.
NULLA E’ STATO FATTO.
Punto 11 delle promesse elettorale del Sindaco SAVONA:
Riqualificazione delle zone di San Giovanni, Santo Rocco, C/da Punzonotto, San Giuliano, Santo Nicolò’, SS. Salvatore, Cascata delle due Rocche, C/da Caputo con relativa sistemazione idrogeologica e C/da San Marco con relativa messa in sicurezza dell’omonima Chiesa.
Nulla è stato realizzato in queste aree anzi si è aggravato la stato di degrado e di incuria. Nella zona diSan Giovanni mai è stato realizzato un intervento di  pulizia e di cura, anzi nel corso di questi anni, in particolare nel periodo estivo, si è rischiato pure qualche incendio dovuto alla presenza di sterpaglie. Il capannone di proprietà del comune nella costa San Giovanni si è danneggiato per incuria ed abbandono. Più volte l’opposizione ha chiesto di rimuoverlo in quanto, oltre che danneggiare il paesaggio, rappresenta un pericolo per i cittadini e per gli operai comunali che vi accedono, in quanto le sue condizioni sono alquanto precarie.
La cascata delle Due Rocche, zona di particolare pregio e di forte attrazione turistica,è stata oggetto di intervento nelle passate consiliature, che ha ridato pregio e splendore all’intera zona. L’attuale Amministrazione è stata artefice di un bando con relativo affidamento con procedure poco chiare ad una Associazione. Ad oggi la zona risulta alquanto peggiorata, non adeguatamente curata e valorizzata, con il serio rischio che molte delle opere realizzate si deteriorino in modo grave e irreversibile.
Per quanto attiene le altre zone nulla o quasi è stato fatto e questo è riscontrabile con un semplice sopralluogo.
Punto 12 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Rivalutazione della Frazione di Ficuzza, con manutenzione delle strade, sistemazione e valorizzazione delle aree a verde, con l’apporto di arredo urbano e illuminazione artistica; sviluppo del turismo con l’organizzazione di eventi e percorsi itineranti per scoprire le bellezze della Frazione;
L’unico intervento, iniziato nella precedente consiliatura e conclusosi con l’attuale Sindaco, è la sistemazione della piazza antistante la Real Casina. Per il resto si prende atto che nessuna illuminazione artistica è stata realizzata, anzi l’impianto è fatiscente con molte lampade spente da anni, nessuna traccia di arredo urbano nelle restanti parti della frazione. Sono stati gravi e deleteri per l’immagine della borgata i problemi dovuti alla pulizia e al ritiro dei rifiuti. Questa estate si sono avuti gravi carenze idriche. Per l’aspetto turistico ASSOLUTAMENTE NULLA IL SINDACO HA FATTO.
Bisogna invece dare atto e merito ai titolari delle  attività commerciali che, in particolare nell’estate 2015,in assoluta solitudine,hanno organizzato eventi serali e promozionali, contribuendo alla valorizzazione e al miglioramentodella vivibilità e dell’immagine della borgata.
Punto 13 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Recupero e valorizzazione di tutte le piazze, fontane, monumenti e di tutti i luoghi di particolare pregio della Città.
NULLA DI FATTO.

Punto 14 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Restauro della Moschea Araba con relativa apertura al pubblico e messa in sicurezza del Convento della Maddalena in via XXIV Maggio con la realizzazione al suo interno di un parco giochi per bambini.
Il restauro della Moschea Araba non può assolutamente essere attribuito a questa amministrazione in quanto il progetto ed il relativo finanziamento sono stati ottenuti dalla precedente Amministrazione. In merito al Convento della Maddalena in via XXIV Maggio NULLA E’ STATO FATTO, tantomeno il parco giochi. 

Punto 15 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Organizzazione di fiere, mostre e di un mercato contadino aventi lo scopo di valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio (vino, olio,  pomodoro, formaggi, etc.) con benefici per l’agricoltura e per il nostro patrimonio zootecnico.
Nel corso di questi anni sono stati realizzati due eventi promozionali: uno che ha riguardato l’esposizione internazionale “Interfood 2013”, e l’altrola fiera mercato “Born in Corleone”. Entrambe le iniziative hanno avuto un esito alquanto irrilevante nell’economia locale.
La prima iniziativa addirittura è stata organizzata per un solo partecipante con procedure molto discutibili ancora oggetto di attenzione da parte della polizia e della magistratura.
La seconda, realizzata nel periodo natalizio 2013-2014, oggetto di interrogazione, ha comportato la costruzione di diversi stand espositivi in piazza Falcone e Borsellino, molti dei quali sono rimasti desolatamente vuoti.
Mai realizzato il mercato contadino.
Le tante strutture comunali di pertinenza con il settore agro-zootecnico, quali il Mercato ortofrutticolo di contrada Santa Lucia e il Caseificio di contrada Noce, come già denunciato dalla Commissione Consiliare controllo e Garanzia nell’aprile 2014, sono in un assoluto stato di abbandono e alcune impropriamente utilizzate. L’inutilizzazione e la mancanza di manutenzione sta provocando seri danni sia alle strutture che ai macchinari allocati al loro interno. In quasi tutti i locali del Caseificio si sono riscontrate infiltrazioni d’acqua piovana, ma, cosa ancor più grave, si riscontrano danni dovuti alla formazione di condensa interna causata da mancata areazione dei locali.Basterebbe che qualcuno ogni tanto andasse ad aprire le finestre per evitare questi danni aggiuntivi. Gli spazi esterni, limitrofi ai manufatti, sono infestate dalle erbacce e rovi che di certo rappresentano un vero pericolo soprattutto nel periodo estivo perché accrescono il rischio incendi.
Molti locali del  mercato ortofrutticolo sono occupati da Enti o Associazioni, ai quali sono stati concessi in modo irregolare. Vengono utilizzati, nella stragrande maggioranza dei casi, in modo difforme rispetto alla destinazione d’uso della struttura. Non vi è alcun servizio di custodia nè tantomeno di portineria, tanto che il bilico viene usato in modo assolutamente abusivo da chiunque abbia l’esigenza di servirsene. Le strade all’interno della struttura sono danneggiate anche a causa dei mezzi e dei cassoni che il fallito ATO rifiuti era autorizzato a mettere al suo interno.     
Il sindaco non sta adottando nessuna misura che possa evitare il rischio di far deperire un importante patrimonio di infrastrutture al servizio delle attività produttive.
Punto 16 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Organizzazione filiera agro-alimentare.
NULLA DI FATTO
Punto 17 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Introduzione di una “Corleone Card”, da offrire ai turisti che visitano la Città e la frazione di Ficuzza, con particolari vantaggi e agevolazioni,  per favorire lo sviluppo economico delle varie  attività commerciali.
NULLA DI FATTO.

Punto 18 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Realizzazione di una piscina coperta, di un asilo, di un teatro e di un laboratorio musicale comunale.
NULLA DI FATTO.
Punto 19 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Miglioramento e manutenzione delle strade esterne, comunali e vicinali.
Viene spontaneo chiedersi: “quali interventi ha realizzato questa amministrazione per migliorare la viabilità esterna e strade vicinali?” Si va alla ricerca e si nota come gli interventi fatti in questi tre anni siano stati pochissimi e concentrate solo in alcune zone. Come mai? Come mai non si sia mai fatto un serio lavoro di programmazione degli interventi ad inizio anno per la manutenzione delle strade rurali? Come mai si è proceduto con interventi urgenti e decisi in maniera alquanto dubbia?
Nell’ultima proposta portata dal Sindaco in Consiglio Comunale relativa a stabilire l’aliquota  TASI per il 2015 (come sempre al massimo, 2,5 per mille) tra le spese da inserire ci sono circa 350.000,00 euro che noi tutti cittadini dobbiamo pagare per la manutenzione delle strade. Ora è facile chiedersi: “come sono stati spesi questi soldi?” Cosa si è fatto? E se non si è fatto nulla di significativo per le strade esterne forse sono stati spesi per curare le strade interne al centro abitato? Anche qui la risposta ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti, non c’è strada che non abbia buchi o continui dissesti. Un FALLIMENTO COMPLETO. 
Punto 20 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Sistemazione e manutenzione delle strade interne e dei sottoservizi quali rete idrica e fognaria con la realizzazione di cantieri scuola, arricchimento dell’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica.
Come già fatto rilevare in precedenza non c’è strada interna che non abbia buchi o dissesti.
La scelta di affidare la gestione delle reti idriche all’esterno non è stata sicuramente lungimirante. In particolare, l’ultimo l’affidamento all’AMAP di Palermo, che questa estate non è stata nemmeno in grado di mettere rapidamente in funzione il potabilizzatore del lago di Prizzi e di effettuare la regolare manutenzione, causando notevoli disagi ai cittadini per l’erogazione idrica. Era da anni che non si vedevano cittadini organizzarsi con cisterne e bidoni per evitare di rimanere senz’acqua nelle proprie case. Molti cittadini, tra l’altro, sono stati costretti a comprare questo prezioso liquido. Nonostante questi gravi disservizi, nelle case dei cittadini sono arrivate le prime bollette  AMAP per il pagamento di un acconto dell’importo di circa 30,00 euro ad utenza.
In diverse zone del paese vi sono perdite nella rete idrica, che durano per giorni e giorni, provocando lo spreco di tanta acqua che finisce nelle strade e nella fognatura.
NULLA HA FATTO IL SINDACO PER RIAPPROPRIARSI DELLA GESTIONE DELLE RETI IDRICHE, COME INVECE HANNO FATTO DIVERSI COMUNI SICILIANI.
Quali interventi si sono fatti nella rete fognaria? NESSUNO. E nessun intervento è stato effettuato nel depuratore.
Questi interventi non sono di competenza del comune? Allora perché il sindaco Savona l’ha inserito nel suo programma elettorale? 
L’illuminazione pubblica, in molte zone del paese vetusta, è assolutamente carente e spesso si riscontrano punti luce spenti per mesi, senza che vengano riparati. Nessun miglioramento ed ammodernamento è stato realizzato e progettato per migliorare l’illuminazione e nello stesso tempo introdurre nuove tecnologie per il risparmio energetico (led). Pertanto si può affermare che anche questa promessa elettorale è stata totalmente disattesa.
Punto 21 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Creazione di centri di accoglienza per bisognosi.
In questi ultimi anni le persone che hanno avuto necessità di essere aiutati sono sicuramente aumentate a causa della grave crisi economica. La cosa che si può dire con certezza è che non si è creato nessun centro di accoglienza e nemmeno si sono realizzate politiche serie ed incisive di sostegno ai bisognosi.
Anzi, alcune attività che in passato si erano dimostrate efficaci, come l’assistenza domiciliare e le attività lavorativa rivolte alle fasce più deboli della popolazione si sono notevolmente ridotte o sono cessate del tutto.
Punto 22 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Istituzione di comitati di quartiere, attraverso i quali i cittadini potranno segnalare in maniera tempestiva agli organi comunali, qualsiasi esigenza del loro quartiere.
NULLA DI FATTO.
Punto 23 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Particolare attenzione sarà data alla grande viabilità di collegamento con il Capoluogo, con l’aeroporto di  Punta Raisi e con quello di Trapani, per garantire alle attività produttive della Città di accedere ai servizi di commercializzazione con maggiore fluidità.
Nessuna seria e concreta iniziativa è stata intrapresa per spingere le autorità competenti a completare l’ammodernamento della SS 118 Corleone-Marineo-Bolognetta ed effettuare una incisiva manutenzione delle strade provinciali Corleone-S. Cipirello-Partinico.
Punto 24 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Realizzazione di un progetto per la sensibilizzazione della cittadinanza sul risparmio energetico e sull’utilizzo dell’energia da fonte rinnovabile come occasione di sviluppo.
Cosa ha fatto questo sindaco per l’utilizzo di energia rinnovabile come occasione di sviluppo e di risparmio? ASSOLUTAMENTE NIENTE o quasi niente. All’inizio della sua sindacatura sembrava fare sul serio tanto che ha nominato, a titolo gratuito, un consulente per il risparmio energetico. Che fine ha fatto? Che risultati ha prodotto? In una recente interrogazione con la quale si chiedeva se l’amministrazione aveva partecipato a un bando in scadenza che dava la possibilità di avere risorse per l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, l’amministrazione comunale comunicava che avevano partecipato ad un bando per una somma irrisoria e per una superficie altrettanto irrisoria.
In questi anni si poteva progettare l’installazione di pannelli fotovoltaici su tutti i tetti degli edifici comunali; si sarebbe potuto progettare la riconversione dell’impianto esterno di pubblica illuminazione con led o fotovoltaico; all’interno degli edifici si sarebbero potute installare lampade a risparmio energetico. Ma nulla di tutto questo è stato fatto.
Punto 25 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Istituzione di centri di aggregazione e di incontro (libreria-caffè, internet point, etc.) che permettano di mettere in comunicazione i giovani,  per favorire lo scambio culturale, sociale e per approfondire temi di interesse comune. 
Tranne un internet-point in piazza Falcone e Borsellino, attivo per qualche settimana ed
ormai non più funzionante, NULLA DI TUTTO QUESTO E’ STATO REALIZZATO.
Infine vogliamo parlare di scuola e di come ogni anno si vivono gli stessi problemi mai risolti. In particolare, la mensa scolastica non inizia mai nei tempi giusti, tanto che ancora oggi ad oltre due mesi dall’inizio dell’anno scolastico ancora non è cominciata, provocando disagi e disservizi per gli alunni, gli insegnanti e le famiglie.
Gli abbonamenti per il servizio di trasporto gratuito degli studenti pendolari non vengono mai attivati per tempo, tanto che diverse famiglie sono costrette a pagare di tasca un servizio, con gravi ripercussioni sul diritto allo studio.
I riscaldamenti nelle aule scolastiche si accendono sempre in ritardo per mancanza di gasolio.
Tutto questo naturalmente è frutto di mancata capacità di programmare, in quanto  si sa benissimo che iniziano le scuole e che arriva l’inverno e quindi bisogna accendere i riscaldamenti.
Questo modo di amministrare da parte del Sindaco Savona e di chi la sostiene fa si che i cittadini si allontanino sempre di più dalle istituzioni e accomunino tutta la politica e tutti i politici indistintamente, considerandoli artefici di questa disamministrazione.
NOI A QUESTO NON CI STIAMO
I consiglieri di opposizione, dopo aver intrapreso tutte le strade per affrontare i tanti problemi che attanagliano la nostra città, con trasparenza e senso di responsabilità, appellandosi tante volte al buon senso di chi ci governa, senza purtroppo avere avuto alcun riscontro, ritengono, per il bene della città, che questa esperienza amministrativa debba arrivare al più presto alla conclusione perchè Corleone non può più sopportare altri due anni in queste condizioni.
È per i motivi sopra esposti che si chiede al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione di un’apposita seduta del consiglio comunale nei termini e nei modi previsti dalla legge, al fine di discutere e deliberare in merito alla presente proposta di mozione di sfiducia al Sindaco SAVONA LEOLUCHINA, con l’invito a tutti i consiglieri comunali ad approvarla, guardando agli interessi generali e collettivi della nostra città, anziché a quelli personali e di gruppo, mettendo cosi anticipatamente FINE a questa dannosa sindacatura. Firme dei consiglieri comunali

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