Al sig. Segretario Comunale
A
S.E. il sig. Prefetto di PALERMO
OGGETTO: Mozione di sfiducia al sig. Sindaco del Comune
di Corleone (PA) Savona Leoluchina, ai
sensi dell’art. 10, della legge regionale della Sicilia n. 35, del15.09.1997,
così come sostituito dall’art. 2, comma 1, della L. R. n. 25/2000 e
modificatodall’art. 7 della legge elettorale n. 6, del 05.04.2011, pubblicata
nella G.U.R.S. n. 16 del11.04.2011 (come
esplicitata nella circolare assessoriale n. 6, del 12 marzo 2012,
assessorato delle autonomie locali e
della funzione pubblica, dipartimento delle autonomie locali) – nonché ai sensi
dell’art. 42 dello statuto del Comune Comunale , approvato dal consiglio comunale con deliberazione n. 91 ,
del 20.11.2013.
I sottoscritti Consiglieri Comunali
in carica presso il Comune di Corleone trasmettono in allegato alla presente la
MOZIONE DI SFIDUCIA di cui in oggetto.
Corleone lì 30 dicembre 2015
Firma
dei Consiglieri Comunali firmatari
DINO PATERNOSTRO, SALVATORE SCHILLACI,
GIUSEPPE CARDELLA, BENEDETTO GAMBINO, MARIO GIARRATANA, PIO SIRAGUSA, FRANCESCO
PIAZZA, ANGELO CANCEMI, GIUSEPPE NICOSIA
CITTA’ DI CORLEONE
OGGETTO: Mozione di sfiducia al
sig. Sindaco del Comune di Corleone (PA)
Savona Leoluchina, ai sensi dell’art. 10, della legge regionale della Sicilia
n. 35, del15.09.1997, così come sostituito dall’art. 2, comma 1, della L. R. n.
25/2000 e modificatodall’art. 7 della legge elettorale n. 6, del 05.04.2011,
pubblicata nella G.U.R.S. n. 16 del11.04.2011
(come esplicitata nella circolare assessoriale n. 6, del 12 marzo 2012,
assessorato delle autonomie locali e
della funzione pubblica, dipartimento delle autonomie locali) – nonché ai sensi
dell’art. 42 dello statuto del Comune Comunale , approvato dal consiglio comunale con deliberazione n. 91 ,
del 20.11.2013.
I
sottoscritti Consiglieri Comunali in carica presso il Comune di Corleone:
PREMESSA
La
normativa citata in oggetto prevede che la mozione di sfiducia al sindaco deve
essere“motivata” e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri
assegnati (nel caso del comune di Corleone, quindi, da almeno OTTO consiglieri
comunali) ed è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre
trenta giorni dalla sua presentazione.
Per
essere approvata, la mozione di sfiducia deve essere votata favorevolmente da
almeno i due terzi dei consiglieri assegnati al comune, come recita l’art. 7
L.R. n 6 del 05.04.2011, ed in caso di approvazione ne consegue l’immediata
cessazione degli organi del comune e si procede con decreto del presidente
della Regione, su proposta dell’assessore per gli enti locali, alla
dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettivi del
comune, nonché all’amministrazione dell’ente con le modalità dell’articolo 11
della legge regionale 11 settembre 1997, n. 35.
La giurisprudenza
amministrativa in merito alla qualificazione sostanziale e dal
contenuto giuridico della motivazione richiesta dalla normativa citata in
oggetto, ai fini della corretta e legittima approvazione della mozione di
sfiducia, è stato più volte rilevato che la legge prevede, quale condizione di
legittimità della mozione di sfiducia al sindaco, solamente che essa sia “motivata”
, ma che non contiene ulteriori precisazioni sulle modalità di
questa motivazione.
Di
conseguenza,la sfiducia al sindaco può essere non soltanto di natura
giuridico –amministrativa, e cioè riferita alle sue inadempienze e
violazioni rispetto al programma amministrativo di governo depositato dal
sindaco al momento della presentazione della propria candidatura, ma anche
di carattere esclusivamente politico, e può legittimamente basarsi sulla
diversità di orientamento politico tra sindaco e maggioranza consiliare; nonché
alle ripetute conflittualità tra gli organi comunali con il dissenso da parte
dell’organo assembleare sulla gestione adottata dal sindaco; e ancora alla frantumazione
della maggioranza che lo aveva sostenuto alle elezioni; al mancato
raggiungimento del consenso della maggioranza dei consiglieri nell’approvazione
degli atti dell’amministrazione, mediante bocciature o mancanza del numero legale.
MOTIVAZIONI DI CARATTERE POLITICO
In
data 6-7 maggio 2012 si sono tenute
le elezioni amministrative nel comune di CORLEONE per il rinnovo del Consiglio
comunale e l’elezione del nuovo sindaco.
Venivano
eletti venti consiglieri comunali, mentre nuovo sindaco della città veniva
eletta SAVONA LEOLUCHINA, a capo di una coalizione di liste civiche di centro
destra, composta da VIVA CORLEONE, PUNTO E A CAPO, MI CI VEDO, CORLEONE
PRODUTTIVA; all’opposizione restavano i consiglieri eletti nelle seguenti liste
civiche, di centro sinistra, CON CIPRIANI PER CORLEONE, CORLEONE OPEROSA E
U.D.C. .
La
coalizione di liste civiche collegate alla candidatura del sindaco SAVONA
otteneva dodici consiglieri comunali, mentre la minoranza ne otteneva otto.
La
coalizione politica vincente avrebbe dovuto affrontare e risolvere gran parte dei problemi atavici di Corleone,
quali viabilità, traffico, verde pubblico, ville e giardini, manutenzione, stradale,
riorganizzazione del personale comunale, pulizia ecc., alcuni dei quali non
richiedevano particolari risorse economiche e finanziarie, ma solo una migliore
e più dinamica organizzazione generale dei servizi pubblici locali, mediante l’ottimizzazione
dell’uso del personale comunale (circa 80 impiegati di ruolo e circa 250
contrattisti e articolisti).
Nessuna
di queste problematiche è stata mai adeguatamente affrontata e risolta dal
sindaco eletto. Il sindaco Savona si è caratterizzato per uno spasmodico attaccamento
al potere, tanto che, pochi mesi dopo le elezioni, sfaldatasi la maggioranza
eletta dai cittadini, ha sostituito i consiglieri che avevano lasciato la
maggioranza con altri eletti tra i consiglieri di opposizione, alcuni dei quali
sono stati nominati assessori.
Inoltre
nel corso di questi anni abbiamo assistito ad un continuo balletto di
sostituzioni di assessori senza una valida ragione politica, che sicuramente
non ha giovato all’azione amministrativa, in quanto non è stato frutto di una
ragionata realizzazione di un programma politico/amministrativo rivolto alla
soluzione dei problemi della città, sempre più abbandonata a sé stessa, ma solo
ed esclusivamente volontà di tappare le falle createsi al solo scopo di
mantenere il potere.
Una
assoluta chiusura nei confronti dell’opposizione eletta dai cittadini e di
quanti hanno lasciato la maggioranza non volendo essere complice di questo
disastro, insieme alle divisioni all’interno dei gruppi che ambivano ad avere
un posto in giunta, hanno fatto si che i contrasti in consiglio comunale
si inasprissero sempre di più, con dure
accuse e contrapposizioni che spesso paralizzano l’attività d’aula.
Il
Sindaco si è chiuso all’interno del “palazzo” con i suoi “ fedelissimi” senza
riuscire a dare la benché minima risposta ai tanti problemi della città.
I
periodici e frequenti contrasti all’interno della maggioranza in consiglio comunale hanno causato spesso la
mancanza del numero legale e la impossibilità di varare atti nell’esclusivo
interesse dell’ente, tant’è che in più di una occasione la Regione Siciliana ha
diffidato l’ente ad approvare atti importanti pena il commissariamento (conto
consuntivo, bilancio, etc.).
L’assoluta
inerzia dell’amministrazione ha
provocato la nomina di un Commissario ad ACTA per il PRG che di fatto ha
bloccato l’edilizia cittadina.
A
far data dal 2012 la corte dei conti ha richiesto all’Ente di adottare misure
correttive ai conti pubblici, rimaste lettera morta per il totale
disinteresse del sindaco e delle sue amministrazioni, provocando il
progressivo ed inarrestabile peggioramento dei conti pubblici, cha hanno più
volte fatto temere il “dissesto finanziario” dell’Ente comune.
La
mancanza di unadeguato e tempestivo intervento dell’amministrazione attiva ha
spinto la stessaa cercare di pareggiare i conti pubblici con l’introduzione
e l’aumento di nuove tasse ed imposte locali, dissanguando le famiglie, già
stremate dalla crisi economica.
Infine,
il 16.06.2015, la Corte dei Conti ha ribadito la necessità di apportare misure
correttive sottolineando che permanevano le criticità precedentemente
segnalate. Tale evento segna un fatto di
assoluta gravità che pone l’Ente in
serio pericolo di dissesto finanziario del quale sembra non preoccuparsi il
Sindaco che più volte sollecitato dai consiglieri comunali continua a
disinteressarsi del problema.
I
Continui contrasti all’interno della maggioranza, gli appelli al senso di responsabilità
lanciati dalle opposizioni attraverso le tante proposte fatte e che la maggioranza
boccia senza valutarle nel merito (sulla gestione dei rifiuti, sulla gestione
dei beni comunali,sulla riscossione tributi, sulla gestione diretta dei servizi
etc.), ha determinato molto spesso l’assenza del numero legale e la caduta
delle sedute per abbandono dei lavori in consiglio da parte dei consiglieri
comunali di maggioranza .
Gli
atti più importanti, consuntivo, bilancio, piano triennale opere pubbliche, modifiche
aliquote varie, vengono presentate ai
consiglieri in modo sistematico e ripetitivo solo in prossimità delle scadenze
o addirittura dopo la scadenza,vrendendo di fatto difficile e a volte
impossibile discutere nel merito. Fatto molto grave è che i bilanci di
previsione, che vanno presentati entro il 31 Dicembre di ogni anno per l’anno
successivo, sin dal 2012 vengono presentati solo a fine anno, trasformandoli di
fatto in consuntivi immodificabili, compreso il bilancio di previsione 2015..
Questo
modo di agire mette i consiglieri comunali, in particolare quelli di
opposizione, nelle condizioni di non
potere esercitare il proprio ruolo di
indirizzo e di controllo, relegandoli in un ruolo notarile e di mera
ratifica degli atti proposti. Questo rappresenta un altro motivo di duro
scontro tra sindaco e consiglieri comunali.
In
funzione di tutto ciò e di quello che si rappresenta di seguito, i sottoscritti
consiglieri comunali si sono determinati a farsi promotori dell’iniziativa di
presentare questa mozione di sfiducia, concontestuale richiesta al sig.
Presidente del consiglio comunale di fissazione della seduta del consiglio per
discuterne e deliberare in merito, ritenendo che, nell’esclusivo interesse
della città di Corleone, sia assolutamente indispensabile e non più rinviabile
porre anticipatamente fine a questa pessima legislatura, che ha segnato un
solco profondo di divisione, distanza e contrasto tra consiglio comunale e
sindaco e tra sindaco e cittadini, sempre più sfiduciati da questa politica e
da questo modo di amministrare la cosa pubblica.
L’arretramento
ed il peggioramento di tutti i servizi e dei conti pubblici ed un totale
disorientamento politico ed amministrativo rendono improcrastinabile l’approvazione
della presente mozione che comporterà anche la cessazione anticipata
dell’intero consiglio comunale.
Tutto ciò è senz’altro il male minore
rispetto alla prosecuzione di questa disastrosa esperienza del sindaco Savona, che
per più di un anno si è appropriata di un titolo non posseduto (dottoressa), che precedeva la sua
firma in tutti gli atti ufficiali emanati dall’Ente, e solo dopo che è stato
fatto rilevare con la pubblicazione dei curricula, la stessa ha corretto e non
ha più anteposto tale titolo al suo nome. Tutto ciò è stato oggetto di denunzia
alla Procura della Repubblica da parte di un gruppo di consiglieri comunali tra
cui l’attuale Vice Sindaco allora all’opposizione.
E’
doveroso anche ricordare come il Sindaco continua ad affidare locali di
proprietà del comune ad enti ed associazioni in maniera discrezionale, non
rispettando quanto previsto dall’art. 87
dello statuto comunale.
MOTIVAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO-AMMINISTRATIVO
Considerato
che sono trascorsi più di tre anni dalla
consultazione elettorale può, pertanto, farsi un bilancio puntuale, seppure
conciso, dell’attività politico-amministrativa del sindaco e delle suegiunte,
al fine di dimostrare, in aggiunta a quanto già detto, come ella abbia
sostanzialmentedisatteso i contenuti del proprio programma, peggiorando le
condizioni generali del paese e facendolo arretrare in ogni settore
amministrativo.
Tutto
ciò ha causato una grave sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, facendo convincere
anche i sottoscritti consiglieri del fatto che è sicuramente meglio interrompere
subito questa esperienza prima che la situazione peggiori e precipiti
definitivamente nel buio più totale.
Il
programma elettorale del sindaco SAVONA è stato chiaramente disatteso a causa
della sua inerzia, disinteresse ed incapacità amministrativa.
La
gestione amministrativa è stata fallimentare a causa della incapacità e della
inadeguatezza dello stesso sindaco e delle sue giunte.
E’
venuto meno il rapporto fiduciario tra sindaco e consiglieri e tra sindaco ed
elettori perché pocoo nulla è stato realizzato delle promesse fatte durante la
competizione elettorale delmaggio 2012.
Ci
sembra corretto e utile allegare alla presente mozione di sfiducia il programma
elettorale del sindaco Savona (pubblicato nel sito ufficiale del comune di
Corleone), al fine di dare la possibilità ai cittadini ed ai consiglieri che
esamineranno l’atto diverificare cosa è
stato mantenuto delle “ promesse elettorali “fatte in campagna
elettorale.
COMUNE DI CORLEONE
E’
tempo di porre fine alla cultura deviante dell’”amico”, al quale fare ricorso
per ottenere ciò che magari è dovuto per diritto, e di riaffermare la
centralità del cittadino come soggetto fruitore dei servizi pubblici e titolare
di DIRITTI.
Ciò è essenziale per recuperare la
FIDUCIA dei cittadini negli organi dell’amministrazione locale e si può
realizzare attraverso l’impegno di amministratori qualificati, di cui siano
apprezzati e confermati la capacità professionale, l’integrità morale, lo
spirito di sacrificio ed il senso del bene comune, che siano capaci di
ascoltare le voci della loro città e dare ad esse giuste risposte.
Riqualificare l’ambiente cittadino, progettare uno sviluppo del territorio compatibile con le sue molteplici vocazioni, realizzare servizi pubblici adeguati, creare situazioni di sviluppo economico, sociale, culturale e civile, pensare ad un ruolo da protagonista della città nel contesto mediterraneo, affrancare la città dal condizionamento mafioso, è possibile solo se saremo capaci di conquistare la fiducia dei cittadini CORLEONESI e la loro speranza nella possibilità di cambiare le cose.
Gli obiettivi essenziali della nuova azione amministrativa saranno l’attuazione dei principi di legalità sostanziale, trasparenza, efficienza ed economicità.
Riqualificare l’ambiente cittadino, progettare uno sviluppo del territorio compatibile con le sue molteplici vocazioni, realizzare servizi pubblici adeguati, creare situazioni di sviluppo economico, sociale, culturale e civile, pensare ad un ruolo da protagonista della città nel contesto mediterraneo, affrancare la città dal condizionamento mafioso, è possibile solo se saremo capaci di conquistare la fiducia dei cittadini CORLEONESI e la loro speranza nella possibilità di cambiare le cose.
Gli obiettivi essenziali della nuova azione amministrativa saranno l’attuazione dei principi di legalità sostanziale, trasparenza, efficienza ed economicità.
I PRIMI INTERVENTI
1.
Per una città più pulita, sarà riorganizzato e
potenziato il servizio di raccolta differenziata mediante introduzione
d’incentivi tariffari per i cittadini, con la diminuzione della tassa sui
rifiuti (TARSU)
2.
Recupero del territorio, del patrimonio storico,
ambientale e del loro sviluppo secondo le linee di vocazione naturale e
compatibilità’ sostenibile;
3.
Impegno contro la Mafia e la criminalità, per garantire
legalità e trasparenza;
4.
Creazione di ampi spazi di verde pubblico , aree di
parcheggio e strutture turistico-ricettive;
5.
Servizio di trasporto, TAX amico;
6.
Realizzazione di appositi centri polifunzionali, che
costituiranno occasione d’incontro per iniziative culturali e ricreative;
1.
Rafforzamento della vocazione turistica dell’area di
Corleone, istituendo itinerari turistico-religiosi, naturalistici e storici;
8.
Investimenti nella formazione del capitale umano e nella
creazione di centri di ricerca tecnologica innovativa;
9.
Favorire lo sviluppo del commercio e dell’artigianato con
uno strumento di programmazione commerciale attraverso la rivitalizzazione del
centro storico;
10.
Istituzione del registro delle imprese di fiducia
dell’Ente;
1.
Riqualificazione delle zone di San Giovanni, Santo Rocco,
C/da Punzonotto, San Giuliano, Santo Nicolò’, SS. Salvatore, Cascata delle due
Rocche, C/da Caputo con relativa sistemazione idrogeologica e C/da San Marco
con relativa messa in sicurezza dell’omonima Chiesa;
12.
Rivalutazione della Frazione di Ficuzza, con manutenzione
delle strade, sistemazione e valorizzazione delle aree a verde, con l’apporto di
arredo urbano e illuminazione artistica; sviluppo del turismo con
l’organizzazione di eventi e percorsi itineranti per scoprire le bellezze della
Frazione;
13.
Recupero e valorizzazione di tutte le piazze, fontane,
monumenti e di tutti i luoghi di particolare pregio della Città;
14.
Restauro della Moschea Araba con relativa apertura al
pubblico e messa in sicurezza del Convento della Maddalena in via XXIV Maggio
con la realizzazione al suo interno di un parco giochi per bambini;
15.
Organizzazione di fiere, mostre e di un mercato contadino
aventi lo scopo di valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio ( vino,
olio, pomodoro, formaggi, etc.) con benefici per l’ agricoltura e
per il nostro patrimonio zootecnico;
16.
Organizzazione filiera agro-alimentare
17.
Introduzione di una “Corleone Card” , da offrire ai
turisti che visitano la Città e la frazione di Ficuzza, con particolari
vantaggi e agevolazioni , per favorire lo sviluppo economico delle
varie attività commerciali;
18.
Realizzazione di una piscina coperta, di un asilo,
di un teatro e di un laboratorio musicale comunale;
19.
Miglioramento e manutenzione delle strade esterne,
comunali e vicinali ;
20.
Sistemazione e manutenzione delle strade interne e dei
sottoservizi quali rete idrica e fognaria con la realizzazione di cantieri
scuola, arricchimento dell’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica ;
21.
Creazione di centri di accoglienza per bisognosi;
22.
Istituzione di comitati di quartiere, attraverso i quali
i cittadini potranno segnalare in maniera tempestiva agli organi comunali,
qualsiasi esigenza del loro quartiere;
23.
Particolare attenzione sarà data alla grande viabilità di
collegamento con il Capoluogo, con l’aeroporto di Punta Raisi e con
quello di Trapani, per garantire alle attività produttive della Città di
accedere ai servizi di commercializzazione con maggiore fluidità;
24.
Realizzazione di un progetto per la sensibilizzazione
della cittadinanza sul risparmio energetico e sull’utilizzo dell’energia da
fonte rinnovabile come occasione di sviluppo;
25.
Istituzione di centri di aggregazione e di incontro (
libreria-caffe’, internet point, etc. ) che permettano di mettere in
comunicazione i giovani, per favorire lo scambio culturale, sociale e per
approfondire temi di interesse comune.
Il candidato Sindaco
LEA SAVONA
LEA SAVONA
Appare
evidente, facendo il confronto tra il programma sopra riportato e l’osservazione
della realtà che di tutto questo ASSOLUTAMENTE
NULLA E’ STATO REALIZZATO.
Per
una migliore analisi e contestualizzazione della presente mozione di sfiducia ci
sembra utile e doveroso entrare nel
merito dei punti soffermandoci in quelli più importati.
Punto
1 del programmaelettorale del Sindaco SAVONA:
Per
una città più pulita, sarà riorganizzato e potenziato il servizio di
raccolta differenziata
mediante introduzione d’incentivi tariffari per i cittadini, con la
diminuzione della tassa sui rifiuti (TARSU).
E sotto gli occhi di tutti il disastro che questo
Sindaco ha prodotto in tema di raccolta di rifiuti che descriverlo appare
superfluo, pur tuttavia è doveroso riportare quanto segue:
L’Amministrazione SAVONA si è distinta per
l’assoluto stato confusionale prodotto nel corso di questi tre anni.
Ha iniziato con l’acquisto di sacchetti e di
contenitori di rifiuti entrambi di diversi colori per potere dare corso alla
raccolta differenziata porta a porta, per una spesa di circa 40.000,00 Euro).
Risultato dopo pochi mesi, il paese è diventato una pattumiera, intere zone non
servite, cittadini che non sapevano dove conferire i rifiuti e nelle periferie
si creavano vere e proprie discariche abusive.
Per mesi gli uffici hanno lavorato, sotto la guida del
sindaco SAVONA, per realizzare il progetto per l’ARO (Ambito Raccolta Ottimale)
ed affidare il servizio. Ma quando il progetto è pronto stranamente viene
accantonato dall’Amministrazione comunale senza mai spiegare il perché, fatto
denunziato pubblicamente dal Partito Democratico ed altri in diverse sedute del
consiglio comunale.
Dopo il fallimento dell’ATO rifiuti il sindaco
Savona affida il servizio con procedura di emergenza (che si protrae dal
Gennaio 2015 ad oggi) sottoscrivendo formalmente il contratto solo il 19 agosto
2015 con una ditta privata, che utilizza il proprio personale, mentre rimangono
senza lavoro gli ex dipendenti Ato di Corleone, senza che si faccia nulla per
dare risposte per il loro futuro.
Fatto non secondario è l’aumento assurdo delle tasse
a fronte di un servizio assolutamente carente.
Punto
2 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Recupero
del territorio, del patrimonio storico, ambientale e del loro sviluppo secondo
le linee di vocazione naturale e compatibilità’ sostenibile.
In merito a questo impegno, aspettiamo ancora di vedere
quali parti di territorio e del patrimonio storico ambientale sono stati
recuperati e sviluppati. Ci sembra di potere dire che parti di territorio
precedentemente recuperati da altre amministrazioni sono state abbandonate.Un esempio è la Cascata delle due rocche e il
canyon del torrente Corleone il cui affidamento, alquanto discutibili, è stato oggetto di interrogazione e
successiva mozione presentata dal Partito Democratico
In riferimento agli immobili già recuperati, si
sottolinea come il loro affidamento ed utilizzo non sia assolutamente in linea
con i principi normativi ed organizzativi che potrebbero consentirne davverolo
sviluppo e la valorizzazione (es. Sant’ Agostino).
Per quanto attiene il recupero ambientale si
registra una scarsissima progettualità che precluderà interventi significativi
in zone che potrebbero essere una risorsa per sviluppare il turismo locale,
come a esempio l’area circostante la chiesa della Madonna del Mal Passo.
Questa scarsa capacità progettuale è sicuramente da
attribuire alla incuria con la quale il sindaco amministra la città, e al fatto
che pensiero costante in questi anni è stato quello di far quadrare i numeri in
consiglio con continui cambi di assessori che gli garantissero una maggioranza
in consiglio Comunale.
Punto
3 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Impegno
contro la mafia e la criminalità, per garantire legalità e trasparenza.
Il sindaco SAVONA ha iniziato la sua esperienza
appropriandosi abusivamente per più di un anno di un titolo, quello di “dottoressa”,
che ha anteposto alla sua firma su tutti gli atti ufficiali emanati dall’Ente
comune. Solo dopo una interrogazione fatta dal gruppo Consiliare “Mi ci vedo”
sulla mancata pubblicazione sul sito istituzionale del comune del curriculum del Sindaco si è constatato
che la stessa non era in possesso del titolo di studio della laurea che gli consentisse
di potersi firmare “dottoressa “.
Trasparenza
avrebbe significato anche informare i cittadini sulle risultanze dei
certificati penali e dei carichi pendenti di tutti gli eletti: sindaco e
consiglieri comunali. Più volte l’opposizione ha chiesto che si pubblicassero
nel sito istituzionale del Comune i singoli certificati penali e dei carichi
pendenti del sindaco, degli assessori, dei consiglieri Comunali e dei
dirigenti. Ad oggi non è stato fatto.
Trasparenza inoltre avrebbe significato informare i
cittadini , possibilmente prima delle elezioni, che il sindaco Leoluchina
Savona è stata condannato nel 1993 a
due mesi e 20 giorni di reclusione per
falsa testimonianza e a mesi tre giorni 10 di reclusione nel 2005 per falsità
ideologica in atto pubblico e truffa commesse nel 2003.
Appare altresì singolare che non si sia dato corso
alle verifiche di incompatibilità richieste al Segretario Generale in merito
alla posizione del Sindaco, sollecitate più volte dalla Commissione Controllo e
garanzia, con riferimento anche all’art.
10 del regolamento di prevenzione della Corruzione in materia di reati contro
la Pubblica Amministrazione.
Al fine di prevenire il rischio concreto di
infiltrazioni mafiose già nei primi mesi del 2014 il gruppo Mi CI Vedo
presentava una interrogazione con la quale interrogava il Sindaco per sapere se
erano stati stipulati con ditte contratti di appalti o forniture sotto riserva
di legge, cioè in mancanza delle certificazione antimafia rilasciata dalla
Prefettura.
In virtù della risposta del Sindaco, del tutto vaga e non esaustiva rispetto alla
necessità di mantenere alta l’attenzione su questo argomento, si decideva di trasformare l’interrogazione
in mozione, presentata in data 01.04 2014 e sottoscritta dai Gruppi Consiliare
di Mi Ci Vedo e Partito Democratico.
Detta Mozione impegnava l’Amministrazione a stipulare contratti relativi ad
appalti pubblici solo dopo avere acquisito la certificazione antimafia
rilasciate dalle competenti Prefetture è stata trattata nella seduta del consiglio comunale del 14.04
2014 ed approvata all’unanimità.
Tale preoccupazione si è rivelata fondata tant’è che
poco tempo dopo si sono verificati i gravi fatti accaduti nel Comune di Corleone
con l’arresto del dipendente comunale Antonino Di Marco, che aveva trasformato
l’ufficio dove prestava servizio in un luogo di incontri mafiosi.
A seguito di tali eventi ci si aspettava, oltre che
naturalmente le consuete dichiarazioni di condanna, quantomeno una piena
attuazione del regolamento, approvato dal consiglio comunale, per l’attuazione
di tutte le misure previste nel
Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2014-1016, in
particolare delle misure previste dall’art. 7, 8 e 9.
Si sottolinea inoltre che detto
regolamento non è stato ad oggi aggiornato e che non è stato nominato il
responsabile dell’anticorruzione che è il garante dell’attuazione delle regole
in esso contenute.
Gravissimo è che il sindaco SAVONA né a luglio nè
nell’ottobre scorsi si sia costituito parte civile nel processo “Grande Passo”
contro Antonino Di Marco per conto del Comune. Incredibili e insostenibili
appaiono le spiegazioni date dal sindaco e dall’avvocato incaricato
relativamente alla mancata costituzione di parte civile, a seguito dell’ordine
del giorno presentato sull’argomento dai consiglieri di opposizione.
Ad aggravare ulteriormente la situazione sono stati
gli arresti relativi all’operazione “Grande Passo 3 “ dalle cui indagini
emergeva che il 3 Settembre 2014 lo stesso Sindaco in compagnia del fratello
incontrava Vincenzo Pellitteri, che poi sarebbe stato arrestato il 20 Novembre
2015 con accuse di gravi reati di mafia,
insieme a due imprenditori Giovanni Impiccichè e Sebastiano Tosto ( fratello di Salvatore
Tosto già condannato per associazione mafiosa) presso il Caseificio di Contrada
Noce di proprietà del Comune per
l’eventuale affidamento dello stesso.
Il danno d’immagine e di credibilità della città di
Corleone, causati da questi epiisodi, che faticosamente sta cercando di scrollarsi
di dosso il marchio infamante di “paese di mafia”, è stato altissimo e
difficilmente recuperabile.
Appare grave che il sindaco, anche se più volte
sollecitata dalla Prefettura di Palermo, dal vice Segretario comunale, dalla
VII Commissione Controllo e Garanzia e da altri non abbia provveduto alla
nomina del responsabile per l’attuazione delle misure contro la corruzione e per
la trasparenza, incarico vacante dal 3 Luglio 2015.
Più volte è stato fatto rilevare che il sindaco ha
affidato beni comunali ad Enti ed Associazioni (locali del mercato
ortofrutticolo, scuole della Borgata di Ficuzza,ecc.) e talvolta a privati
(parte dei locali di San Agostino) con atti o autorizzazioni discrezionali, in difformità
da quanto previsto dal piano anticorruzione e nell’assoluta violazione di
quanto stabilito dall’art. 88 comma 4) dello Statuto comunale che da al
consiglio comunale il potere di concedere in comodato d’uso i locali comunali.
Si evidenzia altresì come in merito alle procedure
di formazione e decisioni degli atti amministrativi i meccanismi di controllo
delle decisioni e il rispetto dei termini previsti dalla legge per la
conclusione dei procedimenti, in alcuni casi risultano assolutamente non
rispettati (es. N. Prot. N° 20140005653 del 02.05.2014 avente ad oggetto richiesta concessione
locale per l’attivazione centro antiviolenza) come fatto rilevane
nell’interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione presentata il 2
Ottobre 2015. Si precisa che la citata istanza, come molte altre, vengono dall’ufficio protocollo generale inviate
all’ufficio del Sindaco e li alcune vengono puntualmente e celermente inviate ai vari settori mentre su altre si
riscontrano ritardi o omissioni.
Ci sembra inoltre doveroso far rilevare come in più
di una occasione il sindaco abbia assunto delle decisioni in maniera
assolutamente discrezionale, con ordinanze o determine che non sono state
sottoposte alle dovute verifiche e ai pareri da parte degli Uffici competenti,come
nel caso del reperimento dei locali per le scuole dell’obbligo e dello sfratto
degli anziani dal centro sociale “Di Matteo”. In quest’ultimo caso l’acquisizione
dei locali è avvenuta con procedure indegne di una pubblica amministrazione:
apertura forzata della serratura. Esagerata e provocatoria è stata la modalità
con cui il sindaco ha cercato di contenere la protesta degli anziani ultra
ottantenni: la mobilitazione delle forze dell’ordine e dei vigili Urbani.
Per quanto sopra esposto, appare totalmente privo di
senso la tabella con la scritta “Corleone capitale Mondiale della legalità“,che
il Sindaco ha fatto installare all’ingresso del centro abitato.
Punto
4 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Creazione
di ampi spazi di verde pubblico, aree di parcheggio e strutture
turistico-ricettive;
NULLA
DI FATTO.
Punto
5 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Servizio
di trasporto, TAX amico.
NULLA DI FATTO
Punto
6 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Realizzazione
di appositi centri polifunzionali, che costituiranno occasione d’incontro
periniziative culturali e ricreative;
L’unico centro che dovrebbe assolvere a queste
funzioni è il centro Multimediale di c.da Santa Lucia, che è stato realizzato
nella passata consiliatura. L’attuale Sindaco ha perso più di due anni per
preparare la proposta per concederlo – come previsto obbligatoriamente dal
bando - alle associazioni
L’affidamento è avvenuto solo dopo tantissimi
solleciti da parte del Consiglio comunale,
che alla fine lo ha assegnato al raggruppamento di associazione partner
del Comune. Successivamente in Sindaco ne ha impedito l’uso per buona parte in quanto con procedure
assolutamente irregolari l’ho ha dato in
uso a soggetti terzi.
Nessun’altra iniziativa in merito è stata fatta.
Punto
7 del programma elettorale del Sindaco
SAVONA:
Rafforzamento
della vocazione turistica dell’area di Corleone, istituendo itinerari
turistico-religiosi, naturalistici e storici.
NULLA DI FATTO.
Punto
8 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Investimenti
nella formazione del capitale umano e nella creazione di centri di ricerca
tecnologica innovativa.
NULLA DI FATTO.
Punto
9 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Favorire
lo sviluppo del commercio e dell’artigianato con uno strumento di
programmazione commerciale attraverso la rivitalizzazione del centro storico.
Si può purtroppo affermare che se c’è un totale
fallimento della giunta Savona questo è da ascrivere al settore delle attività
produttive in genere, ma ancora di più nel commercio e nell’artigianato. Il
sindaco Savona non ha saputo continuare quel percorso che, pur nella crisi
globale, avrebbe consentito alle nostre imprese di affrontare meglio questo difficile
periodo. Basta constatare che il piano regolatore generale è scaduto da tempo,
la Regione Sicilia da tempo ha nominato un commissario ad ACTA e di fatto tutto
è bloccato. Il famoso Ufficio speciale del piano regolatore, che il Sindaco ha
annunciato di voler costituire, sembrava una buona idea, ma nel corso degli
anni nessuno sa che fine abbia fatto.
Se a questo si aggiunge la mancata emanazione del
decreto definitivo relativo all’edilizia stagionale di C.da Chiosi, dovuta
colpevolmente alla trascuratezza con la quale è stata affrontata la questione dal
Sindaco con l’Assessorato Regionale al Territorio, si constata il blocco quasi
totale nel settore dell’edilizia che potrebbe fare da traino a tutti gli atri
settori del tessuto produttivo artigianale.
Nessuna attività degna di questo nome è stata messa
in campo da questo Sindaco per rivitalizzare le attività commerciali nel centro
storico. Si è proceduto all’organizzazione di qualche evento solo ed
esclusivamente nella Piazza Falcone Borsellino che non è centro storico.
Anzi a talune iniziative di promozione
internazionale, promosse dal Sindaco, quale l’adesione all’esposizione
internazionale “Interfood” 2013 o “Boorn in Corleone” hanno lasciato
molti dubbi sia sull’utilità che sui metodi adottati per consentire alle
imprese di partecipavi in particolare al primo evento.
Fatto assolutamente non secondario, che ha
maggiormente contribuito alla chiusura di tanti esercizi commerciali, è
l’aumento indiscriminato ed enorme della
tasse locali (IMU, TASI, TARSU, ecc.) che nel corso di questi tre anni sono
quasi raddoppiate.
Punto
10 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Istituzione
del registro delle imprese di fiducia dell’Ente.
NULLA
E’ STATO FATTO.
Punto
11 delle promesse elettorale del Sindaco SAVONA:
Riqualificazione
delle zone di San Giovanni, Santo Rocco, C/da Punzonotto, San Giuliano, Santo
Nicolò’, SS. Salvatore, Cascata delle due Rocche, C/da Caputo con relativa
sistemazione idrogeologica e C/da San Marco con relativa messa in sicurezza dell’omonima
Chiesa.
Nulla è
stato realizzato in queste aree anzi si è aggravato la stato di degrado e di
incuria. Nella zona diSan Giovanni
mai è stato realizzato un intervento di
pulizia e di cura, anzi nel corso di questi anni, in particolare nel periodo
estivo, si è rischiato pure qualche incendio dovuto alla presenza di sterpaglie.
Il capannone di proprietà del comune nella costa San Giovanni si è danneggiato
per incuria ed abbandono. Più volte l’opposizione ha chiesto di rimuoverlo in
quanto, oltre che danneggiare il paesaggio, rappresenta un pericolo per i
cittadini e per gli operai comunali che vi accedono, in quanto le sue
condizioni sono alquanto precarie.
La cascata delle Due Rocche, zona di particolare
pregio e di forte attrazione turistica,è stata oggetto di intervento nelle
passate consiliature, che ha ridato pregio e splendore all’intera zona.
L’attuale Amministrazione è stata artefice di un bando con relativo affidamento
con procedure poco chiare ad una Associazione. Ad oggi la zona risulta alquanto
peggiorata, non adeguatamente curata e valorizzata, con il serio rischio che
molte delle opere realizzate si deteriorino in modo grave e irreversibile.
Per
quanto attiene le altre zone nulla o quasi è stato fatto e questo è
riscontrabile con un semplice sopralluogo.
Punto
12 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Rivalutazione
della Frazione di Ficuzza, con manutenzione delle strade, sistemazione e
valorizzazione delle aree a verde, con l’apporto di arredo urbano e
illuminazione artistica; sviluppo del turismo con l’organizzazione di eventi e
percorsi itineranti per scoprire le bellezze della Frazione;
L’unico
intervento, iniziato nella precedente consiliatura e conclusosi con l’attuale
Sindaco, è la sistemazione della piazza antistante la Real Casina. Per il resto
si prende atto che nessuna illuminazione artistica è stata realizzata, anzi
l’impianto è fatiscente con molte lampade spente da anni, nessuna traccia di
arredo urbano nelle restanti parti della frazione. Sono stati gravi e deleteri
per l’immagine della borgata i problemi dovuti alla pulizia e al ritiro dei
rifiuti. Questa estate si sono avuti gravi carenze idriche. Per l’aspetto
turistico ASSOLUTAMENTE NULLA IL SINDACO HA FATTO.
Bisogna
invece dare atto e merito ai titolari delle
attività commerciali che, in particolare nell’estate 2015,in assoluta
solitudine,hanno organizzato eventi serali e promozionali, contribuendo alla
valorizzazione e al miglioramentodella vivibilità e dell’immagine della
borgata.
Punto 13 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Recupero
e valorizzazione di tutte le piazze, fontane, monumenti e di tutti i luoghi di
particolare pregio della Città.
NULLA DI FATTO.
Punto
14 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Restauro
della Moschea Araba con relativa apertura al pubblico e messa in sicurezza del
Convento della Maddalena in via XXIV Maggio con la realizzazione al suo interno
di un parco giochi per bambini.
Il
restauro della Moschea Araba non può assolutamente essere attribuito a questa
amministrazione in quanto il progetto ed il relativo finanziamento sono stati
ottenuti dalla precedente Amministrazione. In merito al Convento della
Maddalena in via XXIV Maggio NULLA E’ STATO FATTO, tantomeno il parco
giochi.
Punto
15 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Organizzazione
di fiere, mostre e di un mercato contadino aventi lo scopo di valorizzare i
prodotti tipici del nostro territorio (vino, olio, pomodoro, formaggi,
etc.) con benefici per l’agricoltura e per il nostro patrimonio zootecnico.
Nel corso di questi anni sono stati realizzati due
eventi promozionali: uno che ha riguardato l’esposizione internazionale “Interfood
2013”, e l’altrola fiera mercato “Born in Corleone”. Entrambe le
iniziative hanno avuto un esito alquanto irrilevante nell’economia locale.
La prima iniziativa addirittura è stata organizzata
per un solo partecipante con procedure molto discutibili ancora oggetto di
attenzione da parte della polizia e della magistratura.
La seconda, realizzata nel periodo natalizio 2013-2014,
oggetto di interrogazione, ha comportato la costruzione di diversi stand
espositivi in piazza Falcone e Borsellino, molti dei quali sono rimasti desolatamente
vuoti.
Mai realizzato il mercato contadino.
Le tante strutture comunali di pertinenza con il settore
agro-zootecnico, quali il Mercato ortofrutticolo di contrada Santa Lucia
e il Caseificio di contrada Noce, come già denunciato dalla Commissione
Consiliare controllo e Garanzia nell’aprile 2014, sono in un assoluto stato di
abbandono e alcune impropriamente utilizzate. L’inutilizzazione e la mancanza
di manutenzione sta provocando seri danni sia alle strutture che ai macchinari
allocati al loro interno. In quasi tutti i locali del Caseificio si sono
riscontrate infiltrazioni d’acqua piovana, ma, cosa ancor più grave, si
riscontrano danni dovuti alla formazione di condensa interna causata da mancata
areazione dei locali.Basterebbe che qualcuno ogni tanto andasse ad aprire le
finestre per evitare questi danni aggiuntivi. Gli spazi esterni, limitrofi ai
manufatti, sono infestate dalle erbacce e rovi che di certo rappresentano un
vero pericolo soprattutto nel periodo estivo perché accrescono il rischio
incendi.
Molti locali del
mercato ortofrutticolo sono occupati da Enti o Associazioni, ai quali
sono stati concessi in modo irregolare. Vengono utilizzati, nella stragrande
maggioranza dei casi, in modo difforme rispetto alla destinazione d’uso della
struttura. Non vi è alcun servizio di custodia nè tantomeno di portineria,
tanto che il bilico viene usato in modo assolutamente abusivo da chiunque abbia
l’esigenza di servirsene. Le strade all’interno della struttura sono
danneggiate anche a causa dei mezzi e dei cassoni che il fallito ATO rifiuti era
autorizzato a mettere al suo interno.
Il sindaco non sta adottando nessuna misura che
possa evitare il rischio di far deperire un importante patrimonio di
infrastrutture al servizio delle attività produttive.
Punto
16 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Organizzazione
filiera agro-alimentare.
NULLA
DI FATTO
Punto
17 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Introduzione
di una “Corleone Card”, da offrire ai turisti che visitano la Città e la
frazione di Ficuzza, con particolari vantaggi e agevolazioni, per
favorire lo sviluppo economico delle varie attività commerciali.
NULLA DI FATTO.
Punto
18 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Realizzazione
di una piscina coperta, di un asilo, di un teatro e di un laboratorio musicale
comunale.
NULLA DI FATTO.
Punto
19 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Miglioramento
e manutenzione delle strade esterne, comunali e vicinali.
Viene
spontaneo chiedersi: “quali interventi ha realizzato questa amministrazione per
migliorare la viabilità esterna e strade vicinali?” Si va alla ricerca e si
nota come gli interventi fatti in questi tre anni siano stati pochissimi e
concentrate solo in alcune zone. Come mai? Come mai non si sia mai fatto un
serio lavoro di programmazione degli interventi ad inizio anno per la
manutenzione delle strade rurali? Come mai si è proceduto con interventi
urgenti e decisi in maniera alquanto dubbia?
Nell’ultima
proposta portata dal Sindaco in Consiglio Comunale relativa a stabilire
l’aliquota TASI per il 2015 (come sempre
al massimo, 2,5 per mille) tra le spese da inserire ci sono circa 350.000,00
euro che noi tutti cittadini dobbiamo pagare per la manutenzione delle strade.
Ora è facile chiedersi: “come sono stati spesi questi soldi?” Cosa si è fatto?
E se non si è fatto nulla di significativo per le strade esterne forse sono stati
spesi per curare le strade interne al centro abitato? Anche qui la risposta ed
i risultati sono sotto gli occhi di tutti, non c’è strada che non abbia buchi o
continui dissesti. Un FALLIMENTO COMPLETO.
Punto 20 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Sistemazione
e manutenzione delle strade interne e dei sottoservizi quali rete idrica e
fognaria con la realizzazione di cantieri scuola, arricchimento dell’arredo
urbano e dell’illuminazione pubblica.
Come
già fatto rilevare in precedenza non c’è strada interna che non abbia buchi o
dissesti.
La
scelta di affidare la gestione delle reti idriche all’esterno non è stata
sicuramente lungimirante. In particolare, l’ultimo l’affidamento all’AMAP di
Palermo, che questa estate non è stata nemmeno in grado di mettere rapidamente
in funzione il potabilizzatore del lago di Prizzi e di effettuare la regolare manutenzione,
causando notevoli disagi ai cittadini per l’erogazione idrica. Era da anni che
non si vedevano cittadini organizzarsi con cisterne e bidoni per evitare di
rimanere senz’acqua nelle proprie case. Molti cittadini, tra l’altro, sono
stati costretti a comprare questo prezioso liquido. Nonostante questi gravi
disservizi, nelle case dei cittadini sono arrivate le prime bollette AMAP per il pagamento di un acconto
dell’importo di circa 30,00 euro ad utenza.
In
diverse zone del paese vi sono perdite nella rete idrica, che durano per giorni
e giorni, provocando lo spreco di tanta acqua che finisce nelle strade e nella
fognatura.
NULLA
HA FATTO IL SINDACO PER RIAPPROPRIARSI DELLA GESTIONE DELLE RETI IDRICHE, COME
INVECE HANNO FATTO DIVERSI COMUNI SICILIANI.
Quali
interventi si sono fatti nella rete fognaria? NESSUNO. E nessun intervento è
stato effettuato nel depuratore.
Questi
interventi non sono di competenza del comune? Allora perché il sindaco Savona
l’ha inserito nel suo programma elettorale?
L’illuminazione pubblica, in molte zone del
paese vetusta, è assolutamente carente e spesso si riscontrano punti luce
spenti per mesi, senza che vengano riparati. Nessun miglioramento ed
ammodernamento è stato realizzato e progettato per migliorare l’illuminazione e
nello stesso tempo introdurre nuove tecnologie per il risparmio energetico
(led). Pertanto si può affermare che anche questa promessa elettorale è stata
totalmente disattesa.
Punto
21 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Creazione
di centri di accoglienza per bisognosi.
In
questi ultimi anni le persone che hanno avuto necessità di essere aiutati sono
sicuramente aumentate a causa della grave crisi economica. La cosa che si può
dire con certezza è che non si è creato nessun centro di accoglienza e nemmeno
si sono realizzate politiche serie ed incisive di sostegno ai bisognosi.
Anzi,
alcune attività che in passato si erano dimostrate efficaci, come l’assistenza
domiciliare e le attività lavorativa rivolte alle fasce più deboli della
popolazione si sono notevolmente ridotte o sono cessate del tutto.
Punto
22 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Istituzione
di comitati di quartiere, attraverso i quali i cittadini potranno segnalare in
maniera tempestiva agli organi comunali, qualsiasi esigenza del loro quartiere.
NULLA
DI FATTO.
Punto
23 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Particolare
attenzione sarà data alla grande viabilità di collegamento con il Capoluogo,
con l’aeroporto di Punta Raisi e con quello di Trapani, per garantire
alle attività produttive della Città di accedere ai servizi di commercializzazione
con maggiore fluidità.
Nessuna
seria e concreta iniziativa è stata intrapresa per spingere le autorità
competenti a completare l’ammodernamento della SS 118
Corleone-Marineo-Bolognetta ed effettuare una incisiva manutenzione delle
strade provinciali Corleone-S. Cipirello-Partinico.
Punto
24 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Realizzazione
di un progetto per la sensibilizzazione della cittadinanza sul risparmio
energetico e sull’utilizzo dell’energia da fonte rinnovabile come occasione di
sviluppo.
Cosa ha
fatto questo sindaco per l’utilizzo di energia rinnovabile come occasione di
sviluppo e di risparmio? ASSOLUTAMENTE
NIENTE o quasi niente. All’inizio della sua sindacatura sembrava fare sul
serio tanto che ha nominato, a titolo gratuito, un consulente per il risparmio
energetico. Che fine ha fatto? Che risultati ha prodotto? In una recente
interrogazione con la quale si chiedeva se l’amministrazione aveva partecipato
a un bando in scadenza che dava la possibilità di avere risorse per
l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile,
l’amministrazione comunale comunicava che avevano partecipato ad un bando per
una somma irrisoria e per una superficie altrettanto irrisoria.
In
questi anni si poteva progettare l’installazione di pannelli fotovoltaici su
tutti i tetti degli edifici comunali; si sarebbe potuto progettare la
riconversione dell’impianto esterno di pubblica illuminazione con led o
fotovoltaico; all’interno degli edifici si sarebbero potute installare lampade
a risparmio energetico. Ma nulla di tutto questo è stato fatto.
Punto
25 del programma elettorale del Sindaco SAVONA:
Istituzione
di centri di aggregazione e di incontro (libreria-caffè, internet point, etc.)
che permettano di mettere in comunicazione i giovani, per favorire lo
scambio culturale, sociale e per approfondire temi di interesse comune.
Tranne un internet-point in piazza Falcone e Borsellino, attivo per
qualche settimana ed
ormai non più funzionante, NULLA DI TUTTO QUESTO E’
STATO REALIZZATO.
Infine
vogliamo parlare di scuola e di come
ogni anno si vivono gli stessi problemi mai risolti. In particolare, la mensa
scolastica non inizia mai nei tempi giusti, tanto che ancora oggi ad oltre due
mesi dall’inizio dell’anno scolastico ancora non è cominciata, provocando
disagi e disservizi per gli alunni, gli insegnanti e le famiglie.
Gli
abbonamenti per il servizio di trasporto gratuito degli studenti pendolari non
vengono mai attivati per tempo, tanto che diverse famiglie sono costrette a
pagare di tasca un servizio, con gravi ripercussioni sul diritto allo studio.
I
riscaldamenti nelle aule scolastiche si accendono sempre in ritardo per
mancanza di gasolio.
Tutto questo
naturalmente è frutto di mancata capacità di programmare, in quanto si sa benissimo che iniziano le scuole e che
arriva l’inverno e quindi bisogna accendere i riscaldamenti.
Questo modo
di amministrare da parte del Sindaco Savona e di chi la sostiene fa si che i
cittadini si allontanino sempre di più dalle istituzioni e accomunino tutta la
politica e tutti i politici indistintamente, considerandoli artefici di questa
disamministrazione.
NOI A QUESTO NON CI STIAMO
I consiglieri di
opposizione, dopo aver intrapreso tutte le strade per affrontare i tanti
problemi che attanagliano la nostra città, con trasparenza e senso di
responsabilità, appellandosi tante volte al buon senso di chi ci governa, senza
purtroppo avere avuto alcun riscontro, ritengono, per il bene della città, che questa esperienza amministrativa debba
arrivare al più presto alla conclusione perchè Corleone non può più sopportare
altri due anni in queste condizioni.
È per i motivi sopra
esposti
che si chiede al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione di
un’apposita seduta del consiglio comunale nei termini e nei modi previsti dalla
legge, al fine di discutere e deliberare in merito alla presente proposta di mozione di sfiducia al Sindaco SAVONA
LEOLUCHINA, con l’invito a tutti i consiglieri comunali ad approvarla,
guardando agli interessi generali e collettivi della nostra città, anziché a
quelli personali e di gruppo, mettendo cosi anticipatamente FINE a questa dannosa sindacatura. Firme dei consiglieri comunali
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