Pio Siragusa |
Anch’io,
come il consigliere comunale Paternostro, avevo deciso di non replicare ai post
su Facebook del sindaco Savona per non dare adito ad ulteriore polemiche che
sicuramente non fanno bene alla nostra città. Ma condividendo il
diritto/dovere di informare i cittadini e di far sapere loro la verità dei
fatti per evitare strumentalizzazioni e distorsioni, ho scritto questa nota,
che Le chiedo di pubblicare. Il Sindaco Savona mi accusa di essere passato all'opposizione
perché amministrare era difficile. Tengo a sottolineare che dal primo giorno che svolgo le funzioni di
consigliere comunale ho sempre cercato con tanta passione amore di dare
risposte per il bene dei cittadini Corleonesi.
Penso,
come da lei stessa dichiarato e riconosciuto, e come riconosciuto dalla regione
Sicilia, di essere riuscito a fare in modo che il distretto socio sanitario di
Corleone fosse il primo ad approvare il piano di zona e di avere avuto
riconosciuto per questo una premialità dal ministero per il welfare, per le
buone prassi.
Nei dieci anni in cui ho svolto le funzioni di assessore ai
servizi sociali sono stati istituiti molti servizi (servizio assistenza
domiciliale disabili e anziani, servizio trasporto alunni disabili, servizio
sostegno scolastico per soggetti svantaggiati –assicurato mensa scolastico con
inizio massimo primi di novembre – avuto finanziato come dal sindaco detto
progetto Sofocle in qualità di comune capofila del distretti sanitari di
Lercara friddi Castelvetrano e Misilmeri).
Un
risultato ottenuto con il quotidiano impegno riconosciuto in tutte le sedi.
Dopo
circa sei mesi dalle elezione del sindaco Savona, considerato che si stava
vivendo un momento di difficoltà per la crisi che in generale si sta vivendo,
assieme all’allora assessore Vintaloro, proponemmo le dimissioni di tutta la
giunta ed il coinvolgimento di tutti i consiglieri di opposizione e
maggioranza, nominando una giunta tecnica rappresentativa di tutto il consiglio
comunale.
Allora
il sindaco stesso dichiarò di essere favorevole a tale ipotesi, ma come da lei
dichiarato in seno al consiglio comunale, tale proposta non ebbe l’assenso
degli altri gruppi di maggioranza, che non intendevano lasciare la gestione
delle cariche assessoriali. La prova fu che l’unico a lasciare l’incarico fu
l'allora assessore Vintaloro con il subentrante assessore tecnico Marcello
Barbaro.
Il
sottoscritto, riscontrando che non si riusciva ad affrontare nessuno dei
problemi che attanagliavano la nostra città (ATO RIFIUTI, ATO IDRICO, assenza
di programmazione, col bilancio di previsione che veniva approvato l'ultimo giorno
utile dell’ anno, veniva applicata una tassazione TARSU in maniera molto
discriminatoria, un innalzamento al massimo dei tributi, i servizi non venivano
garantiti, dopo diversi appelli caduti nel vuoto, come si può evincere dagli
atti consiliari, ho ritenuto opportuno e coscienzioso non sostenere più l
amministrazione Savona, dove si pensava solo ed esclusivamente all'alternanza
dei periodi di gestione dei vari assessori, senza fare attenzione alla
risoluzione dei problemi.
Per
quanto mi riguarda non potevo continuare ad avallare modi e forme di gestione
della cosa pubblica che non condividevo.
• Per
quanto riguarda la mia assenza dal posto di lavoro, come lei ben sa, visto che
ne ha usufruito come tanti altri colleghi consiglieri, la legge mi e ci consente
tali comportamenti, nel mio caso specifico senza nessun onere aggiuntivo per le
casse comunali.
In
riferimento al mio reddito personale, le faccio notare come da lei ben detto,
che è pubblicato (come previsto per legge) sul sito istituzionale del comune,
che non ho nulla da nascondere. Ma appare evidente che l'accusa contro di me
serve a distrarre e creare confusione, al fine di distogliere l'attenzione dai
veri problemi che attanagliano la nostra città, che il sindaco non è in grado
di amministrare.
• Per
quanto riguarda il casellario giudiziario e il suo certificato dei carichi
pendenti, come già chiarito nella sede opportuna, non è stata fatta nessuna
fotografia, anche perché non ce n'era bisogno, in quanto, come consentito per
legge, si poteva prendere appunti, quindi lungi da me l'idea di violare la sua
privacy.
Anche
se ritengo giusto che un sindaco, per una questione di trasparenza e onestà,
informi i suoi cittadini non solo del suo operato amministrativo, ma anche
sulle eventuali condanne riportate e sui carichi pendenti in corso.
Infine
per quanto riguarda il tema delle mie denunce, per il rispetto delle leggi e
nell’interesse della mia città, saranno gli organi competenti a vagliare la
sussistenza o meno di eventuali reati.
• La
verità è che un Sindaco che arriva ad accusare in seno al consiglio comunale
che “nello stesso è presente il figlio della persone che ha consegnato nelle
mani della mafia il sindacalista Placido Rizzotto”, facendo riferimento in
maniera inequivocabile a mio padre Giuseppe Siragusa, fa un torto sia alla
persona che alla storia, visto che tutti noi ci conosciamo e conosciamo i
fatti".
Indipendentemente
dal doveroso e nello stesso tempo doloroso chiarimento dei fatti dal Sindaco
evidenziati, ritengo opportuno, per il bene della nostra città e per evitare
ulteriori danni irreparabili per la stessa, considerato che non si intravede
nessun presupposto per la gestione della cosa pubblica, che possa dare
veramente risposte risolutive alle emergenze che attanagliano la nostra realtà,
che il sindaco si dimetta o in alternativa che il consiglio comunale approvi la
nostra mozione di sfiducia.
Pio Siragusa
Nessun commento:
Posta un commento