Palermo 17
novembre 2015 – Manifestano giovedì 19 a Palermo i lavoratori dell’Ati Group,
l’azienda di Bagheria definitivamente confiscata all’imprenditore Michele
Aiello. I 110 lavoratori non percepiscono la cassa integrazione in deroga da
aprile e la parte di loro che ha potuto lavorare non ha ricevuto le
retribuzioni degli ultimi mesi. In via Trinacria, sede dell’assessorato
al Lavoro, si terrà a partire dalle ore 9 di giovedì un sit-in per sollecitare
la firma dell’accordo sulla cassa integrazione in deroga.
“A pagare a causa
delle inerzie degli uffici provinciali del lavoro sono migliaia di lavoratori,
tra questi ci sono anche quelli di Ati Group – dichiara il
segretario della Fillea Cgil Palermo Francesco Piastra - Il direttore
provinciale Gianni Vindigni ha riferito alle organizzazioni sindacali di non
essere nel condizioni di procedere alla stipula dell’accordo perché attende la
delega sugli ammortizzatori sociali in deroga da parte del nuovo direttore
generale, che ha sostituito la dottoressa Corsello”. I lavoratori di Ati
Group, intanto, hanno manifestato con un atto formale all’Agenzia per i
beni confiscati la loro disponibilità a formare una cooperativa
che riceva in affitto il ramo d’azienda del settore dell’edilizia.
“Ma attendono ancora, inspiegabilmente, di ricevere una
proposta scritta, fondata su un piano che preveda concrete possibilità di
ripresa e di continuazione dell’attività produttiva - aggiunge
Piastra – Un piano basato, oltre che sui bilanci e sulle previsioni
di mercato, anche sulla reale situazione economica dei contratti d’appalto
in essere”.
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