L’indagine
“Grande Passo 3” rivelava il possesso e la detenzione illegale di armi da parte
dei principali esponenti della famiglia mafiosa di Chiusa Sclafani, ovvero i Pellitteri,
che costituivano un gruppo di fuoco a disposizione di cosa nostra per compiere
atti intimidatori ed omicidi nei confronti di vittime predesignate:
imprenditori, ma anche ignari cittadini imbrigliati in vicende private di eredità
contese. Il
19 gennaio 2015 veniva intercettata una
conversazione tra Pellitteri Salvatore cl 92 ed il cugino Pellitteri Roberto,
arrestati in esecuzione del fermo di ieri. L’argomento
verteva principalmente sulla scelta del luogo dove nascondere le armi in loro
possesso, sull’opportunità di spostarle sfruttando l’oscurità della notte per
evitare eventuali controlli sul territorio delle Forze di Polizia, nonché sulla
necessità di provarle ed effettuare la dovuta manutenzione per mantenerle
efficienti. In particolare, gli indagati facevano riferimento ad alcune pistole
e ad una persona, tale zio Pino, che teneva nascosta un’arma all’interno della
propria autovettura.
Roberto: …inc…
posto sistemato.
Salvatore: Portandomeli là sotto,
ora quei due.
Roberto: Ora
porti quei due?
Salvatore: … inc…
Roberto: Là
sotto li devi scendere?
Salvatore: Eh, ma che fanno qua?
Roberto: Ma
certo!
Salvatore: Se dobbiamo andarle a provare, le dobbiamo provare là.
Roberto: A
Pagano?… a sta minchia!
Salvatore: Ho il posto buono per
andarle a mettere.
Roberto: Certo!
Salvatore: In un angolo di casa.
Roberto: A
questa qua ci trovo… ora mi scendo… inc… sotterro
il tubo io, mi salgo il tubo e la infilo dentro al tubo.
Salvatore: Fai fare quello… se ne fotte.
Roberto: Quello
se ne fotte, ora ci penso io ad andare da… inc… ora ci passiamo, stasera ci
possiamo stasera. Tu sali tardi?, tu sali stasera?
Salvatore: M’bè, alle sei.
Roberto: …inc
…
Salvatore: …inc … con il buio. La
minchiata questa è altrimenti stasera dovremmo venire a portarle, prenderle e
portarcele dentro.
Roberto: Ce le portiamo così dentro, ce le portiamo, così ce le
portiamo dentro. Vediamo, faccio il buco in qualche punto, dentro così appena
arrivo le infilo dentro il tubo, le infilo… inc… tutte e due… io le prendo e le
infilo nel tubo… inc…
Salvatore: Quella grossa là per montarla avendola là sotto.
Roberto: Ma
c’è… inc… là sotto.
Salvatore: Quella piccola così ce l’ho sempre sott’occhio, la pulisco
ogni tanto.
Roberto: Certo!
Altrimenti!
Salvatore: La vorrei lasciare qua ma non so dove, quella piccola.
Roberto: Dove
minchia la devi lasciare qua?
Salvatore: Non avendo il posto buono!
Roberto: Altrimenti
la dobbiamo lasciare in paese, la dobbiamo lasciare (accavallamento di voci).
Salvatore: Ma dove? Posto in paese non ne abbiamo.
Roberto: Ora vediamo, troviamo qualche posto sistemato.
Salvatore: Ma non da noialtri, la minchiata questa è.
Roberto: Quale
da noialtri! A una parte nascosti da noialtri solo qua può essere buona… inc…
porto da qualche parte … perché qua non possono stare terre terre (ndr. in
mezzo al terreno) queste cose, terre terre (ndr. in mezzo al terreno) non ci possono stare.
Salvatore: Specialmente quella.
Roberto: Minchia…
inc… rovina.
Salvatore: Altrimenti per stare
nel terreno, quella…
Roberto: Con
il tempo.
Salvatore: …o dentro il bidone.
Roberto: O
dentro il bidone, si.
Salvatore: Così non gli entra nemmeno aria.
Roberto: Chiusa
la dentro, acqua non ne prende dentro il bidone.
Salvatore: Altrimenti devo prendere un bidone, di questi da cinque litri.
Roberto: Eh!
Salvatore: Questo con la… inc… larga.
Roberto: Quelli
piccolini?
Salvatore: Quelli piccolini.
Roberto: Eh!
Salvatore: Con due tappi.
Roberto: …inc
… tappo è tappo?
Salvatore: La metti là dentro.
Roberto: E
la puoi sotterrare.
Salvatore: E la puoi sotterrare.
Roberto: E
così faccio ora. Ascolta il bidoncino non si sfarina poi, col tempo?
Salvatore: No, da qua che si farina, minchia vero non si deve toccare
più!
Roberto: Perché
lo devi toccare scusa? Così faccio, IO CE L’HO PURE UNA PISTOLA.
Chissà se tu questa me la vuoi lasciare tu…
Salvatore: …inc …
Roberto: Facciamo
una cosa più piccolina, facciamo un sacchettino più piccolino e la infiliamo
sotto.
Salvatore: Dobbiamo vedere dove però.
Roberto: Certo,
a una parte a casa che sappiamo, così li prendiamo. Quella là, la mettiamo
sotto, quella là, quella là e quella tua gliela mettiamo sopra.
…omissis…
Roberto: …
Ma io se tu quelle due te le porti
dentro, io dentro me la porto, me la prendo, la porto dentro io, vedo dove
posso scavare dentro, qualche buco lo faccio dentro io, stacco due mattoni, ci
faccio il telaio tutto in legno e poi ci metto i mattoni sopra. Così
faccio. Minchia… inc… No ad una parte buona non si vede se la faccio ad una
parte giusta… non si vedono. Così me li porto tutti e due dentro. Se poi quella piccola me la lascia e quella
grande te la porti, le tengo in campagna, prendiamo due grandi bidoni.
Salvatore: Quella grande, c’è un angolo di casa sdirrupato (ndr:
diroccato).
Roberto: Là!
Salvatore: Là nel tetto, sfondo tutto e così è al riparo.
Roberto: Certo.
Altrimenti non piovendo là ci possono stare. Questa pure forte di ferro è …
inc…
Salvatore: Eh… eh…
Roberto: E’
forte.
Salvatore: Ferro buono è.
Roberto: Bello
ferro questo è.
Salvatore: Non è che ci scoppiano… inc…
Roberto: No,
che sei folle! …inc…
Salvatore: …inc…
Roberto: Minchia, io sempre quella piccolina sempre appresso me la
porterei.
Salvatore: Pure quella grande io mi porterei qua… inc…
Roberto: No
quella …inc… mi porterei io.
Salvatore: No io quella grande messa qua, farei una cosa con i ferri qua…
Roberto: Minchia!
Salvatore: …inc…
Roberto: A
così non affaccio proprio, no io ci passo un coltello…
Salvatore: Se si potessero portare… inc…
Roberto: Lo zio Pino se la porta appresso tanto chi minchia lo ferma.
Lo zio Pino la mette qua dietro al seggiolino suo ce l’ha.
Salvatore: … inc…
Roberto: …
inc… lo zio Pino siamo la se… seduti a prendere un caffè, ti faccio vedere apro
qua dietro, ha un buco, ha fatto una cosa così che lui gli infila il dito e si
apre, si apre e ci sono minchia la dentro le cose, però le ha tutte contate
lui.
Pellitteri Salvatore riprendeva l’argomento con il padre Pellitteri Vincenzo
il 19 gennaio 2015, informandolo di
averle momentaneamente occultate sotto le balle di fieno del loro ovile.
Vincenzo: Che
hai fatto?
Salvatore: Quella pure di Salvatore
Vincenzo: E’
partita, tutta arrugginita?
Salvatore: Tutta arrugginita.
Vincenzo: E
che minchia è!
Salvatore: Ma solo il ferro sarà. Quella nostra e quella là no.
Vincenzo: Ah!
Salvatore: Infatti le abbiamo
messe là sotto il fieno che stasera appena Roberto dice appena scendo porto
l’olio. Ma di qua che li abbiamo trovati vedi che in mezzo un pezzo di terra
che abbiamo scavato.
Vincenzo: Buono
fecero. Ma loro così si devono nascondere.
Là dentro non sono buone, là si pulisce…
Salvatore: …inc…
Vincenzo: …e si devono togliere.
Salvatore: Ma così no, in mezzo all’acqua.
Vincenzo: Va
bè, in mezzo all’acqua ci vuole, ci vuole una cosa ci vuole.
Salvatore: Ma non i sacchi, che i
sacchi erano bagnati pure di dentro.
Vincenzo: Allora…
Salvatore: Che non i sacchi.
Vincenzo: Ci
vuole.
L’argomento veniva ripreso anche mesi dopo. Il 09 maggio
2015 i fratelli
Pellitteri Salvatore cl.76 e Roberto discutevano sulla manutenzione delle armi da
affidare a due esperti indicati come zu
Michele di Burgio e tale Ninuzzo,
sui quali ci sono ancora indagini volte alla loro compiuta identificazione, e
si chiedevano come reperirne altre.
Roberto: Questa
persona?
Salvatore: Minchia!
Roberto: Di dove è? Di
Burgio?
Salvatore: Eh… questo
lo sai come li fa quegli attrezzi, quelli la.
Roberto: Minchia!
Quella la devo sistemare.
Salvatore: Con, con due
tubi li fa.
Roberto: Le hai tu le armi?
Salvatore: Quale devi sistemare?
Roberto: Quella mia
devo sistemare.
Salvatore: Che devi
fare con quella!
Roberto: E quale dici
tu?
Salvatore: Quella di
…inc…?
Roberto: No! Quella
che ho conservato sopra lo stipetto… inc…
Salvatore: No, non è
che ti pare che.
Roberto: C’è da
dirglielo.
Salvatore: Non è che ti
pare che questa lo zio Michele la porterebbe a… inc…
Roberto: Di qua
dobbiamo prendere, no?
Salvatore: Eh…
Roberto: Eh…
Salvatore: Questa lo
zio Michele (accavallamento di voci).
Roberto: …inc… senza
mangiare.
Salvatore: Ci và nelle
corna il cibo?
Roberto: … inc …
Salvatore: E che fare…
inc… minchia questo zio Michele! …inc…
Roberto: Veramente?
Salvatore: Con due tubi
te la fa.
Roberto: …inc…
Salvatore: E suo
fratello, quello che morì.
Roberto: Ah, morì suo
fratello?
Salvatore: Suo
fratello, quello con un tubo d’acqua la faceva.
Roberto: Questa
minchia! …Quello…
Salvatore: …inc…
Roberto: No, minchia
io però mi spavento, non ne voglio… inc… mi salgono. Peggio di una… inc… qua mi
sale. Si va a sdirrupare.
Salvatore: Questi, i
più potenti, i più potenti di tutti sono… inc…
Roberto: Sperimentano,
ragazzi chi ha mente, ha mente, gli cammina la testa.
Salvatore: …inc…
Roberto: A chi?
Salvatore: Ieri mi ha
chiamato Ninuzzo.
Roberto: Chi è
Ninuzzo?
Salvatore: …inc…
Roberto: …inc… e ma
se…
Salvatore: se ma… con
me però.
Roberto: Ah, certo. E
a quello che gli sta facendo fare a quella?
Salvatore: A nuovo la
sta mettendo.
Roberto: Ah, a nuovo.
Salvatore: La sta
strofinando, la sta…
Roberto: La sta
pulendo.
Salvatore: La sta
pulendo in tutti i punti.
Roberto: Ma non è che
ci, ci toglie quello corto e gli mette quello lungo? Ah?
Salvatore: Mi sta
cambiando le molle.
Roberto: Questa qua
gli farei sistemare, questa sarebbe bella vero.
Salvatore: La molla ci
sta mettendo.
Roberto: Minchia!
Salvatore: Appena
finisce lui, la dobbiamo andare a provare.
Roberto: Io… inc… ci
voglio venire. Allora buono quando la portai, non pareva che era tinta…
Salvatore: Si ma
l’aveva…
Roberto: Questo perché
si… si usano mettendoli così, si sfasciano queste.
Salvatore: Il difetto
l’aveva però quella… inc…
Roberto: Ma che è
successo qua…ma qua vedi che il danno c’era… inc…(ndr. Roberto commenta
qualcosa che vede durante lo spostamento). Ma lui è che se ne intende allora?
Salvatore: …inc…
Roberto: Ma questa
qua però poco ce ne sarebbe di lavori da farci, in questa che abbiamo noialtri.
Salvatore: Quale?
Quella di dentro.
Roberto: Si!
Salvatore: Ma quella
solo…
Roberto: Questa,
questa sai che ci vorrebbe solo? Un bel tornio…
Salvatore: …questa lo
zio Michele solo questa la può fare.
Roberto: Un bel tornio,
togliergli il tappo e fare con il tornio tutto diretto.
Salvatore: Appena ho un
po’ di tempo gliela faccio vedere…
Roberto: Glielo dici.
Salvatore: …inc…
Roberto: Vediamo se
la sistema questa, questa…
Salvatore: …bella.
Roberto: Però quando
la guardavo, dicevo minchia… inc… questa …
Salvatore: L’altro giorno quando sono salito là sopra
ho detto dove minchia sono andati a nasconderla?
Roberto: Chi è?
Questa qua?
Salvatore: Questa di là
che avevo io, questa… inc…
Roberto: E io non te lo ho detto dove è infilata?
Nel palo proprio sono messe.
Salvatore: Nel palo
quale?
Roberto: Quella l’hai
trovata subito tu?
Salvatore: Questa di
dentro che ho io.
Roberto: Ah,
questa?...
Salvatore: Quella
conservata.
Roberto: E non l’ho
conservata io di lato? Quella la in campagna
quella là di quello è.
Salvatore: …inc…
Roberto: Quella bella
è… inc…non è bella quella?
Salvatore: Ma non è
sminchiata?
Roberto: Ma che è sminchiata!
Quella la migliore di tutti, quella è, quella così è.
Salvatore: Io…inc…
Roberto: No e no, quella di Turiddu
(ndr. Salvatore) non funziona, due ne ho io, conservate. Che
allora a quello gli doveva arrivare la molla, non è potuta più arrivare la
molla. La molla gli doveva arrivare da là sopra, la molla… inc… si ci mette
così. Il primo lo fa, il secondo esce fuori, si mette così… se spara la faccia…
inc… e per questo quello dice che non serve più ma quella anche nuova nuova è…
solo il caricatore è tinto.
Salvatore: Di quale?
Roberto: Di quella di Salvatureddu
(ndr. Salvatore)… la seconda. Ma quella di quello, quella è tutta rosso, tutta
in argento, questa non ne fa ruggine perché è di un materiale che non ne fa
ruggine… inc…
Salvatore: Ma funziona?
Roberto: Minchia
funziona! Vieni che te la faccio vedere… inc…
Salvatore: Quello munizioni
ne ha?
Roberto: …sì ne
abbiamo dodici mi sembra, cinque sono infilate e gliele ho infilate io e sette
le aveva dentro la pezza avvolta quella di jeans con l’elastico, le ho mandate
dentro.
Salvatore: Minchia
dolore che ho a questo braccio.
Roberto: Io sotterrata ce l’ho…
inc… allora andavano cercando il ferro e non l’hanno trovato sotto terra. Io
l’ho sotterrata… inc…
Salvatore: Io appena
faccio… inc… devo sperimentare una cosa che… inc…
Roberto: Si, si… lo
scalone ci vuole, lo scalone con il mattone.
Salvatore: …inc…
Roberto: Un tubo, un
tubo…
Salvatore: …inc…
Roberto: …ci devo
trovare un rimedio, ci devo trovare. Nella vita sai come si dice: mai dire mai,
nella vita possono servire. Qualche minchiata, qualche cosa sai uno a
lampo e una sempre al paese è… quella è bella, questa la metto sotto il letto
tanto perché si trovano subito, quella bella vero è, quando… inc… me l’ha
portata Pietrino, ho detto minchia questa sai che è…
Salvatore: Cosa…
Roberto: Quello
gliel’ha detto. Prendi e glieli porti ai ragazzi la… direttamente e quella deve
stare pure di lato, che sono compagni questi.
Salvatore: Ma quello
l’avete guardato il coso… inc…
Roberto: Quello a
posto… inc…
Salvatore: Ma quella è
pericolosa però.
Roberto: Quale?
Quella di là! Quella di là è fatta proprio casereccia… quella paura fa… quella
vero paura … ragazzi … quando l’ho vista mi sono spaventato al primo colpo,
quando ho visto … inc… e ho detto quella qua come minchia funzionava… sta
minchia!
Salvatore: …inc…
Roberto: …inc…
Salvatore: Eh… eh…
Roberto: Al primo
colpo… inc… così facevo io… inc… Turiddu (ndr. Salvatore) mi ha detto tienila
tu la lampadina, va bene gli ho detto, la lampadina ragazzi l’ho presa precisa,
quello mi ha detto però devi guardare avanti, tu devi guardare. Va bene,
minchia ragazzi da qua all’albero là di fronte, minchia boom, tum, minchia
neanche si muoveva… inc… a lampo, a terra era non è… inc…e lui mi ha detto
intelligente devi essere, non ci avviciniamo… inc… lontano, andiamo per largo…
…omissis..
Roberto: Dobbiamo
sistemare questa cosa… inc… si dovrebbe vedere se trovassi a qualcuno
Salvatore: Che cosa?
Roberto: …inc… questa
cosa che ho dentro, uno pratico e bravo di…
Salvatore: Questo solo
c’è, pratico e giusto.
Roberto: Questo
vecchio? Questa persona? C’è da parlargli non appena tu sei solo con lui.
Questa poi non te la do più, non te la do più, l’ho custodita io e poi tu te la
rubi e non me la fai vedere più.
Salvatore: No a me mi basta quella.
Roberto: Ti basta
una?
Salvatore: Quella là mi basta. Quella, quanto danno fa
quella.
Roberto: Ah questo
si. Quella… inc… danno. Sta minchia! …inc… quell’altra…
Salvatore: Quale?
Roberto: Quell’altra
che avevamo.
Salvatore: Quella dello
zio?
Roberto: Eh!
Salvatore: Allora
quella quattrocento euro gli ho dato…
Roberto: …inc…
Salvatore: Gliel’ho
data a quello del vitello.
Roberto: Del vitello
…
Nel
corso dell’operazione di ieri, i Carabinieri di Monreale e Corleone eseguivano
una serie di perquisizioni con il sequestro di un cospicuo arsenale formato da
una pistola e quattro fucili oltre relativo munizionamento, che venivano
rinvenute esattamente nell’ovile dei Pellitterri nascoste sotto le balle di
fieno come avevano preventivato i due giovani tratti in arresto: una pistola
Beretta calibro 7.65 con il colpo in canna pronta a sparare ed un fucile semiautomatico
Franchi calibro 12, più numerose munizioni sono state sequestrate dai
Carabinieri.
Nel
pomeriggio le indagini, condotte senza soluzione di continuità, consentivano di
individuare anche lo zio Pino, Grisafi Pellegrino cl. 59 di Caltabellotta in provincia
di Agrigento, incensurato. Nella sua campagna di venivano rinvenuti occultati
in un pozzetto frigo in disuso tre fucili perfettamente funzionanti, uno a
canne mozze marca Franchi calibro 12 con matricola abrasa, una doppietta
sovrapposta marca Lames calibro 12 con matricola parzialmente abrasa e un’altra
doppietta calibro 12 prima di matricola, e relativo munizionamento, tra cui
colpi a palla singola, particolarmente dirompenti.
Si
tratta di un importante riscontro che avvalora ulteriormente la concretezza
delle minacce captate e della pericolosità sociale degli arrestati, che avevano
in mente di costituirsi in un mandamento diverso da quello di Corleone,
avvicinandosi ad esponenti agrigentini di cosa nostra, e che programmavano
omicidi, anche su commissione per somme di denaro esigue.
[211115]
Nessun commento:
Posta un commento