Un momento dell'assemblea |
Fare il punto sui servizi sanitari della zona del
Corleonese, a cominciare dall’ospedale, era sicuramente necessario. Ed è quello
che ha fatto ieri il PD del Corleonese, che ha invitato a Corleone l’assessore regionale alla
salute Baldo Gucciardi, il direttore generale dell’Asp di Palermo Antonio
Candela, tutti i parlamentari regionali e nazionali, i sindaci e i consiglieri
comunali. Ne è venuto fuori un confronto serio e sereno con gli operatori
sanitari e con i cittadini presenti, necessario per affermare con certezza (l’hanno
ribadito il dott. Candela prima e l’assessore Gucciardi dopo) che l’ospedale di
Corleone è salvo, che il punto nascita ha ottenuto la deroga senza scadenza anche
dal ministero della salute, che sono disponibili 6 milioni e mezzo di euro per
completare la terza ala del Presidio ospedaliero, che entro gennaio 2016
verranno completati i lavori di ristrutturazione della vecchia ala, che l’atto
aziendale prevede l’istituzione del Servizio di Cardiologia h24, che l’U.O.C.
di Chirurgia viene mantenuta, che nella dotazione organica dell’ospedale è
prevista un incremento di 64 unità di personale.GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Nel mio intervenuto introduttivo ho fatto un breve exursus
sul nostro antico ospedale, istituito intorno al 1400, senza tacere la
parentesi nera degli anni ’40-’50, quando a dirigerlo c’era il dott. Michele
Navarra, capomafia di Corleone e mandante degli assassinii di Placido Rizzotto
e del pastorello Giuseppe Letizia. Per fortuna, i corleonesi onesti sono
riusciti a scrollarsi di dosso quel passato scuro, sono riusciti ad avere un
nuovo presidio ospedaliero, hanno combattuto a partire dagli anni ’90 per
difenderlo da tutti i tentativi di smantellarlo. Ed oggi, grazie all’azione
sinergica del PD, del Comitato Pro Ospedale, degli amministratori locali e di
parlamentari molto legati al nostro territorio (in primo luogo il sen. Peppe
Lumia), ci sono tutte le condizioni per pensare alla realizzazione di quella
CITTADELLA DELLA SALUTE, che ieri sembrava un sogno, mentre adesso la tocchiamo
con mano. Non bisogna abbassare la guardia, ma i motivi per esprimere
soddisfazione ci sono tutti. (dp)
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