Il progetto di piazza G. Orcel realizzato dagli studenti |
Presto la piazza annunciata, progettata
dagli studenti dell’ITC Vittorio Emanuele III, sarà realizzata dagli operai dei
cantieri navali
Palermo 14
ottobre 2014 – Il sindacalista Giovanni Orcel, di cui oggi ricorre
il 95° anniversario dal suo assassinio, avrà presto una
piazza ideata su progetto degli studenti dell’Iti Vittorio Emanuele III e alla
cui realizzazione concorreranno gli operai del Cantiere Navale. Con questa
opera, nata in collaborazione tra la Cgil di Palermo, il
centro Impastato, il sindaco dell’Itc Giovanni Marchese, l’Rsu Fiom del
Cantiere Navale e il Comune – presentata oggi all’istituto industriale di via
Duca della Verdura - sarà ricordato il dirigente ucciso il 14 ottobre del 1920,
all’età di 33 anni, dalla mafia. Per realizzare la piazza, già in
forma provvisoria inaugurata due anni fa di fronte allo stabilimento
Fincanteri, si aspetta il completamento dei lavori in corso per l’impianto
fognario della città. “La piazza sarà presto realizzata secondo il vostro
progetto – ha assicurato ai ragazzi il vice sindaco Emilio Arcuri – Il ritardo
è dovuto al ritrovamento di resti tombali rinvenuti durante gli scavi”.
Il progetto
è stato redatto da tre studenti dell’Iti Vittorio Emanuele IIII, un
elettricista, che ha predisposto l’impianto di luci, un meccanico che ha ideato
la costruzione al centro della piazza, che evoca la prua di una nave. E
un informatico che ha curato la redazione del progetto. Il monumento sarà
realizzato dagli operai del Cantiere Navale. “In questo modo, attraverso il
ricordo e la memoria, gli studenti diventano cittadini”, ha detto il
responsabile d’istituto Marchese.
Giovanni Orcel |
Alla
commemorazione del segretario degli operai metallurgici della Cgil, iniziata
alle 9 con la deposizione di una corona davanti alla lapide in corso Vittorio
Emanuele, davanti agli alunni dell’Itc e a due classi del Garibaldi e del
Cannizzaro, è stata ricordata la figura e l’impegno del sindacalista. “Orcel fa
parte di quei dirigenti che erano sindacalisti operai, figli di operai.
Orcel era un tipografo, che fin da ragazzo ha frequentato il movimento dei
lavoratori. Si è messo alla testa dei metalmeccanici per rivendicare i loro
diritti, una giornata di 8 ore, le assemblee nei luoghi di lavoro, regole
elementari per una società civile. Fu considerato un sobillatore. Oggi la Cgil
intende dare il giusto riconoscimento ai tanti sindacalisti che
hanno dato la vita, 55 in Sicilia, 35 tra Palermo e provincia”. “Tantissimi
di loro sono caduti nell’oblio, Orcel non esiste nei libri di storia – ha
aggiunto Umberto santino, del centro Peppino Impastato - E nel numero
delle vittime non si riesce ancora a essere precisi. Importante il
recupero della memoria per dare lettura del presente”. E ha detto
Francesco Foti, Rsu Fiom Cantiere Navale: “Oggi a distanza di 95 anni qui nulla
è cambiato. Come allora abbiamo continuato a occupare il Cantiere
Navale, le forme di repressione nei confronti dei sindacalisti della Fiom
continuano. E proprio ieri ci hanno annunciato la cassa integrazione”.
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