LECTIO MAGISTRALIS DI SALVATORE LUPO
Palermo 26 ottobre 2015 – In occasione del centenario della morte di Bernardino Verro domani 27 Ottobre a Palazzo Steri, a partire dalle ore 9, si terrà una giornata di studi aperta da una lectio magistralis del professor Salvatore Lupo, con la partecipazione di storici,
Palermo 26 ottobre 2015 – In occasione del centenario della morte di Bernardino Verro domani 27 Ottobre a Palazzo Steri, a partire dalle ore 9, si terrà una giornata di studi aperta da una lectio magistralis del professor Salvatore Lupo, con la partecipazione di storici,
giuristi, cooperatori, sindacalisti e rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo. La Lega delle Cooperative e la Cgil, in collaborazione con l’Università di Palermo e le istituzioni locali, stanno promuovendo un ciclo di appuntamenti per far conoscere la figura e l’opera di Verro, dirigente sindacale e primo sindaco socialista di Corleone, ucciso dalla mafia il 3 novembre del 1915 nelle sue diverse sfaccettature: come dirigente cooperatore, uomo delle istituzioni, leader del movimento socialista e contadino. Verro ha contribuito a scrivere un importante pagina di storia che si vuole far apprezzare soprattutto alle giovani generazioni. Le scuole di ogni ordine e grado del territorio corleonese hanno inserito nella programmazione scolastica 2015/2016 un percorso di studi e laboratori storici su Verro, i Fasci dei lavoratori e il movimento cooperativo in Sicilia.
Verro è stato uno dei dirigenti più prestigiosi dei Fasci siciliani. Il Fascio di Corleone contava ben 6 mila iscritti, di cui moltissime donne, e fu protagonista di una delle più grandi pagine delle lotte dei contadini. Nel 1896 Verro fondo la “Società cooperativa dei consumi di Corleone” che in poco tempo ebbe 800 iscritti. Nel 1906 costituì l’Unione Agricola Cooperativa, società anonima cooperativa di produzione e lavoro e ente di intermediazione per l’esercizio del credito agrario del Banco di Sicilia. Per la sua attività di contrasto ai gabelloti mafiosi il 6 novembre 1910 i sicari della mafia tentarono di ucciderlo mentre si trovava in una farmacia.
Verro è stato uno dei dirigenti più prestigiosi dei Fasci siciliani. Il Fascio di Corleone contava ben 6 mila iscritti, di cui moltissime donne, e fu protagonista di una delle più grandi pagine delle lotte dei contadini. Nel 1896 Verro fondo la “Società cooperativa dei consumi di Corleone” che in poco tempo ebbe 800 iscritti. Nel 1906 costituì l’Unione Agricola Cooperativa, società anonima cooperativa di produzione e lavoro e ente di intermediazione per l’esercizio del credito agrario del Banco di Sicilia. Per la sua attività di contrasto ai gabelloti mafiosi il 6 novembre 1910 i sicari della mafia tentarono di ucciderlo mentre si trovava in una farmacia.
Nel 1914 fu eletto sindaco di Corleone. Il 3 novembre del 1915 fu ucciso appena uscito dal Municipio, tra la sede dell’unione agricola e la sua abitazione. Il 1 maggio 1917 in piazza Bucceria il movimento contadino e i e i Municipi Socialisti d’Italia collocarono un busto
in bronzo di Verro, per per perpetuarne il ricordo, realizzato dallo scultore Filippo Labiso. Nel 1924 il busto fu trafugato e mai più ritrovato.
in bronzo di Verro, per per perpetuarne il ricordo, realizzato dallo scultore Filippo Labiso. Nel 1924 il busto fu trafugato e mai più ritrovato.
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