Da sx: Giuseppe Gullo, Leonardo Spera e Pietro Quartararo |
Sono soddisfatti Giuseppe Gullo, presidente
del Consiglio di Chiusa Sclafani, Pietro Quartararo, segretario del Circolo PD di
Giuliana e Leo Spera, capogruppo al Consiglio Comunale di Contessa. La proposta
avanzata qualche tempo fa, che in prima battuta
sembrava fosse solo una chimera, comincia a vedere la luce, il
territorio è stato ascoltato e la decisione presa dai 9 membri del Tavolo
tecnico Provinciale non mina neanche i presupposti della difesa delle minoranze
linguistiche perché continuerà nel rispetto della L.482/99 ed inoltre
l'accorpamento scolastico/territoriale dei Comuni di Chiusa Sclafani, Giuliana e Contessa Entellina rispetta i principi di
coesione scolastica e continuità territoriale tutelando altresi, alunni, genitori, docenti e struttura
amministrativa nell' espletamento del
loro delicato ed essenziale ruolo e garantendo una proposta formativa migliore
e duratura nel tempo.
“Così non si perderà il lavoro ventennale
svolto dall'istituto comprensivo G.Reina, i ragazzi di Giuliana non perderanno
l'indirizzo musicale e i docenti e personale amministrativo non avranno disagi
nello spostamento a Palazzo Adriano, sottolinea Pietro Quartararo, è stata stravolta totalmente la delibera N°83
della Giunta Comunale di Giuliana che
chiedeva l'accorpamento scellerato degli alunni di Giuliana a Contessa
Entellina ed a Palazzo Adriano, delibera senza nessun principio territoriale né
di correlazione scolastica, ma solo per interessi di palazzo, portato avanti a
spada tratta dal Sindaco Mario Musso e dall'Assessore al Ramo nonché Vice
Sindaco Antonella Campisi”. “Questa
ennesima azione scellerata e senza logica, conclude Quartararo, si aggiunge
alle tante già fatte dall'amministrazione Musso e che il PD ha sempre
denunciato, nei prossimi giorni ne denunceremo altre”.
“Da presidente del consiglio Sono molto
soddisfatto di quanto si sta delineando, e soprattutto di come si è arrivati a
tale indicazione. La delibera consiliare N° 37 del 20/07/2015 proposta e votata
all'unanimità dal consiglio comunale di Chiusa Sclafani che modificava le indicazione di quella
approvata in Giunta, sembra essere stata
ascoltata e testimonia, se ce ne fosse ancora bisogno, l'importanza di fare
gruppo nelle scelte difficili che riguardano da vicino il paese e la scuola in
particolare travalicando le divisioni di parte e convergendo verso un obiettivo
comune. Per chi come me quotidianamente si
occupa di amministrare e difendere la propria comunità questi sono momenti che
gratificano e avvalorano il percorso”.
“A quanto pare la ragione inizia a
prevalere sulle prebende e logiche di campanile, dichiara
Leonardo Spera, con questo primo importante passaggio dopo anni
in regime di "reggenza"
per l'Istituzione scolastica di Contessa Entellina si apre uno spiraglio
importante per avere finalmente un Dirigente Scolastico a tempo pieno.
L'accorpamento con l'Istituto Crispi di Palazzo Adriano negli anni ha creato
forti disagi di natura logistica , per lo più a discapito dalla Scuola di Contessa Entellina. Solo un
Istituto che punta alla territorialità ,
salvaguardando le peculiarità di ogni
paese e specialmente la minoranza etinco-linguistica di Contessa (tutelata
dalla l. 482/99) , può consentire un rafforzamento della sostenibilità del mantenimento del limite dei 400 alunni
oltre i cinque anni e permettere una programmazione scolastica stabile e
duratura. In fondo è quello che
chiediamo a gran voce già da qualche tempo”.
Adesso
la parola passa all'Assessorato Regionale all'istruzione che potrà approvare
oppure rigettare quanto deliberato dal tavolo tecnico provinciale ed infine la
ratifica del MIUR.
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