Una ricerca - materiale, tecnica,
linguistica, antropologica: la prima per ampiezza e completezza - sulla
coltivazione tradizionale del frumento (anteriormente, cioè, all'impiego delle
macchine) nel particolare contesto dei latifondi siciliani dell'Alta Valle del
Platani, accompagnata dalla più compiuta e rara documentazione fotografica che
sia possibile oggi reperire. In queste terre di attardato feudalesimo si sono
potuti perpetuare nel tempo arcaici rapporti sociali di produzione e tecniche colturali
estremamente regredite, il cui quadro è stato sconvolto soltanto in tempi
recenti dalle lotte contadine del dopoguerra, dalla sia pur lenta e ritardata
diffusione dei mezzi meccanici, e soprattutto da un inarrestabile flusso
migratorio verso il Nord.
Ma a dare un'idea della tenacia
spaziale e temporale di queste forme del lavoro, e a sancirne la immutata
presenza nell'intera area mediterranea, basta la documentazione emergente dalle
pitture egiziane di III-II millennio a.C., qui utilizzate per la prima volta e riprodotte
a riscontro: quella che qui si indaga non è che la fase terminale di una
lunghissima storia che attraversa i millenni, e segna l'attività, la fatica, la
subordinazione e la dannazione di innumerevoli esseri umani.
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