La protesta degli anziani davanti al Centro Di Matteo |
Particolare del portone d'ingresso con la serratura sostituita |
Ma quello del sindaco è un pretesto, perchè vi sono tanti altri locali alternativi a quelli del centro sociale. Nel corso dell’incontro dello scorso 3 settembre nei locali del
Centro sociale gli anziani con toni accorati hanno chiesto al sindaco di non
cacciarli via da quei locali dove ormai da tempo trascorrono serenamente il loro
tempo. Eravamo presenti anche io e il consigliere Pio Siragusa
a quell’incontro. Abbiamo anche noi chiesto al sindaco di trovare altri locali E abbiamo suggerito quelli di Sant’Agostino, dove per decenni si è fatto scuola (scuola media, liceo classico e scuola agraria).
Il Centro sociale "Giuseppe Di Matteo" |
Queste indicazioni, però, non sono state prese in nessuna considerazione dal sindaco,
che invece ieri ha voluto fare un atto di forza, appropriandosi
con la forza dei locali del Centro sociale. Si tratta di atto ingiusto moralmente e illegittimo giuridicamente. Infatti, i rapporti tra l’associazione che ha in affidamento i locali del Centro
sociale e il comune che glieli ha affidati sono regolati da un regolamento e da uno statuto,
che non può essere “strappato” unilateralmente. Il sindaco non è il "padrone" del Centro sociale.
Per questo, come gruppo consiliare del PD, abbiamo presentato una mozione per chiedere al sindaco di procedere in autotutela alla revoca di tutti gli atti e i comportamenti che formalmente
e di fatto hanno provocato lo sfratto degli anziani soci dai locali del Centro
sociale “G. Di Matteo”. E di riconsegnare immediatamente i locali al presidente e al consiglio
direttivo del Centro sociale, affinchè li possano nuovamente mettere a
disposizione di tutti i soci, che hanno diritto a trascorrere serenamente la
loro vecchiaia. (dp)
2.
3 commenti:
Sono pienamente d' accordo,a sant'Agostino ci sono tante stanze vuote ,si poteva agire diversamente.maria
Così detto mi sembra spregevole
Gabriele Gulotta
Questa sindaca si dimetta.
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