Sono due sindacalisti della Cgil che la mafia assassinò nel 1944 e nel 1952: due eroi civili, morti per la libertà e la giustizia sociale in Sicilia
Palermo 3
agosto 2015 – La Cgil di Palermo ricorda quest’anno per la prima volta i
sindacalisti Andrea Raia e Filippo Intili, uccisi dalla mafia rispettivamente
il 5 agosto del 1944 e il 7 agosto del 1952. Andrea Raia, di
Casteldaccia, è stato il primo sindacalista ucciso dalla mafia.
Membro del comitato di controllo dei “Granai del popolo”, fu colui al quale
venne affidato il compito di distribuire alla gente le provviste alimentari
in un contesto in cui, era il secondo dopoguerra, il cibo scarseggiava e
si ricorreva al mercato nero. Raia fu ucciso per essersi opposto alle
speculazioni contro i granai del popolo la sera del 5 agosto, davanti alla sua
abitazione, in via Butera: due sconosciuti lo freddarono con quattro colpi di
fucili sparati alle spalle. Il contadino e dirigente sindacale Filippo
Intili, di Caccamo, fu ucciso il 7 agosto del 1952, negli anni della
riforma agraria. Intili voleva dividere il prodotto dei campi che aveva a
mezzadria distribuendone il 60 per cento ai contadini e il 40 per cento ai
proprietari, secondo il decreto del ministro Gullo. Ma a Casteldaccia, dove
comandavano mafiosi e agrari, si divideva ancora al 50 per cento.
Il 5 il 6 e il 7 agosto la Cgil di Palermo e il “comitato Andrea Raia”
organizzano tre giornate dedicate al segretario della Camera del Lavoro
di Casteldaccia.
Il programma prevede una commemorazione, il 5 agosto, alle
17, al cimitero di Casteldaccia alla presenza dei familiari, del sindaco
e del segretario della Camera del Lavoro. Alle ore 18, presso la Torre
del Duca di Salaparuta, in piazza Madrice, a Casteldaccia, si terrà un incontro
su “Andrea Raia: dalla lotta per la terra nel secondo dopoguerra al
lavoro nei beni confiscati alla mafia”. Coordina Dino Paternostro,
dipartimento Legalità della Cgil di Palermo. Intervengono il segretario Cgil di
Palermo Enzo Campo, il presidente del centro studi “Pio La Torre” Vito Lo
Monaco, il segretario della Flai Cgil Tonino Russo, Calogero Parisi della
cooperativa “Lavoro e non solo”, e i ragazzi dei campi della legalità a
Corleone.
Il 6 agosto alle ore
18,30, sempre presso la Torre del Duca di Salaparuta, dibattito su “La lotta al
pizzo: dalla denuncia degli imprenditori all’impegno delle associazioni
antiracket”. Intervengono: Agostino d’Amato e Giovanni Busetta,
dell’associazione antiracket comprensorio bagherese, e Marzia Santoro,
assessore alle Attività produttive del comune di Casteldaccia. Alle ore 21.30:
reading con Apertura a Strappo di Giorgio D’Amato. Il 7 agosto confronto
su “La gestione dei rifiuti e gli appetiti della criminalità organizzata:
dall’esperienza del Coinres alla situazione nazionale del ciclo di rifiuti”.
Coordina Adriano Sgrò, dirigente nazionale Fp Cgil. Intervengono il segretario
della Fp Cgil Enzo Campo, il deputato Pd Franco Ribaudo, il sindaco di Bagheria
Patrizi Cinque, il sindaco di Casteldaccia Franco Spatafora, il
presidente della commissione ambiente Ars Giampiero Trizzino.
Il
7 agosto si commemora Filippo Intili a Caccamo alle ore 10 al
cimitero comunale. Interverranno il sindaco di Caccamo Andrea Galbo, il nipote
di Intili Filippo Campisi, il responsabile legalità della Cgil di Palermo Dino
Paternostro, la scrittrice Vera Pegna, il segretario della Cgil di Palermo Enzo
Campo.
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