L'argenteria d'epoca e i preziosi recuperati |
I Carabinieri riescono a convincere le due donne a fermare l’ascensore e una volta fuori vengono identificate in Lidia DORDEVIC nata a Maddaloni (Ce), classe 1994 e Sabrina RODASOVLJEVIC nata a Mola di Bari (BA), classe 1994 , entrambe senza fissa dimora e in stato di gravidanza cosi come evinto dalla documentazione che hanno prontamente esibito. Le due donne si erano disfatte dei monili in oro, trafugati e degli attrezzi da scasso adoperati per l’effrazione gettandoli negli spazi dell’ascensore.
Detti
oggetti sono stati recuperati e nello specifico, i monili restituiti ai
proprietari mentre gli arnesi (due grossi cacciavite e una chiave inglese
modulante) sono stati posti sotto sequestro. Le due donne che, risultano
risiedere in Croazia anche se di fatto sono domiciliate in Italia anche se
senza fissa dimora, sono state arrestate per furto aggravato in concorso. Dopo
essere state tradotte presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, le
due giovani donne sono state processate nella giornata di ieri ed a seguito
dell’udienza di convalida sono state nuovamente associate presso la predetta
struttura carceraria dove permarranno in regime di custodia cautelare in attesa
del processo.
Ieri,
alle prime ore del giorno, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato
una Lancia Thesis di colore blu che, dapprima non si è fermata all’alt dei
militari e poi ha proseguito la marcia da piazza Castelnuovo, dove era stata
avvistata, fino a via Marino Stabile percorrendola in contromano. I Carabinieri
si mettono subito all’inseguimento e riescono a bloccare la vettura quando,
questa, giunge in via Emerico Amari dove a causa dei lavori in corso andava a
collidere contro un palo della segnaletica stradale. Dopo un rocambolesco
inseguimento, dall’auto scendevano precipitosamente due uomini, i quali si
davano alla fuga. Ma i Carabinieri hanno subito riconosciuto uno dei due
occupanti in C.M., nato in Georgia,
classe 1972, in atto domiciliato a Palermo, che è stato subito bloccato e
condotto in Caserma.
Frattanto,
nel vano bagagli della vettura i Carabinieri hanno rinvenuto una sacca ed una
borsa contenenti circa trenta pezzi di argenteria antica, tra i quali
risaltavano una teiera con l’indicazione “POWELL
Orafo Americano 1892” e due paia di gemelli da polso in argento con
l’indicazione “Metallo dorato sbalzi
floreali liberty Italia circa 1920” e monili in oro ed argento nonché
orologi per un totale di circa centodiciotto pezzi.
Il
cittadino georgiano pertanto è stato denunciato alla competente A.G. poiché
ritenuto responsabile dei reati di ricettazione, resistenza a Pubblico
Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. Sono ancora in corso le
indagini dei Carabinieri per risalire all’identità dell’altro occupante la
vettura e comprendere la provenienza dei
preziosi in menzione custoditi nel vano bagagli dell’auto.
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