La seduta del consiglio del 30 luglio |
Se una cosa comincia male, è difficile che possa finire
bene. E le sedute del consiglio comunale per trattare il difficile tema della
tassa sui rifiuti (Tari) e della tassa sui fabbricati (Imu) non hanno fatto
eccezione. Mercoledì 29 luglio c’era stata la seduta-non-seduta, con una
proposta di delibera non scritta e senza i prescritti pareri; giovedì 30
luglio, invece, la seduta urgente-non-urgente, fatta finire a coda di sorcio
dalla maggioranza-non-maggioranza, che, dopo un lungo dibattito in aula, si
squaglia facendo venire meno il numero legale. Seduta rinviata di un’ora (a
mezzanotte e 20 di oggi) e poi, permanendo la mancanza del numero legale, alla
stessa ora del giorno successivo, cioè alle ore 21,00 di oggi sabato 1° agosto.
A meno di miracoli, non se ne farà nulla.
D’altra parte, il sindaco e tanti
esponenti della maggioranza l’avevano detto: l’urgenza di approvare le nuove
tariffe non c’è più perché il governo nazionale ha prorogato al 30 settembre il
termine per approvare i bilanci dei comuni. Avevano fatto la corsa per non
essere anticipati/scavalcati dalla commissione bilancio, dove sono
rappresentati consiglieri di tutti gli schieramenti politici, quindi anche
dell’opposizione (che per Savona & C. sono come il rosso per il toro) Sempre ad inseguire (male) l’emergenza questi
amministratori (?) del comune di Corleone; mai a programmare interventi in
maniera oculata e per tempo nell’interesse della collettività.
In fondo, però, il rinvio a data da destinarsi della
partita tasse è stato provvidenziale, perché la maggioranza del sindaco Savona
aveva proposto l’aumento dell’Imu al massimo livello possibile (in aula hanno
smentito, ma le “carte” sono ostinate e non si possono cancellare!), cioè dal 9
al 10,60 per mille (un salasso di circa 500 mila euro per le tasche dei
cittadini!). E per la tassa rifiuti avevano messo per iscritto una proposta
incredibile. Il “tesoretto” di circa 400 mila euro, accumulato con il
licenziamento di fatto degli ex operai Ato (da gennaio sono sospesi, disperati
e senza stipendio), che dovrebbe servire a diminuire la tassa sui rifiuti, lorsignori
lo volevano utilizzare per diminuire un po’ le aliquote a favore delle famiglie,
aumentando però quelle per i laboratori artigianali, gli esercizi commerciali e
gli studi professionali. Se passasse una proposta simile sarebbe una mazzata
fortissima sulla testa dei settori produttivi e professionali della nostra
città.
Ecco alcuni esempi. Secondo la proposta di Savona &
C., il falegname, l’idraulico, il fabbro, l’elettricista, il carrozziere,
l’elettrauto, l’autofficina, i capannoni per le attività industriali, che nel
2014 al mq. pagavano 3,88 euro per il 2015 al mq. dovrebbero pagare 4,24 euro.
Come i parrucchieri, i barbieri e gli estetisti. Anche i negozi di
abbigliamento, calzature, librerie, cartoleria, ferramenta ed altri beni
durevoli passerebbero da 3,88 a 4,24. Le edicole, le farmacie, i tabaccai e le
pluri-licenze da 4,20 a 5,03. Gli uffici, le agenzie, gli studi professionali
da 4,04 a 5,18. Gli alberghi con ristorante da 4,04 a 4,87, equiparati a quelli
senza ristorante, che passerebbero anch’essi da 3,96 a 4,87. Le autorimesse e i
magazzini senza vendita diretta da 3,23 a 3,70. Botta, infine, per l’unico
cinema cittadino (che invece andrebbe tutelato come bene culturale!): da 3,88 a
4,40! I bar, i caffè e le pasticcerie da 4,52 a 5,03. I supermercati, le
macellerie, le salumerie e gli esercizi di generi alimentari da 4,52 a 5,03. Come gli esercizi di
ortofrutta, le pescherie, gli esercizi di piante e fiori e di pizza al taglio
(da 4,52 a 5,03).
Come si vede ce n’è per tutti! L’unica cosa che non c’è è
il buon senso degli amministratori comunali, che, al posto di sostenere e
aiutare nei limiti del possibile le attività produttive, professionali e gli esercizi
commerciali, vorrebbero dare un duro colpo per affossarli ancora di più. Con
tutte le colpe che possono avere i corleonesi, sicuramente non meritavano una
simile amministrazione fatta di persone incompetenti e inconcludenti.
Per fortuna non è stata adottata nessuna delibera e nelle
prossime settimane si potrebbe aprire uno spiraglio per migliorare la proposta
della giunta Savona. Il PD (con la collaborazione di tutti coloro che ci stanno
e sono animati da buona volontà) si è impegnato ad elaborare una proposta
organica (previo un confronto serio e rigoroso con le categorie produttive e
con i cittadini) da portare in consiglio comunale a settembre. Decisivi però
saranno la partecipazione e il sostegno dei cittadini. (dp)
Nessun commento:
Posta un commento