La copertina del libro |
Alla Cgil di
Palermo in via Meli 5 giovedì 16 luglio alle 17 si presenta il libro ironico
sul mondo del lavoro di Roberto Pizzo e Lorenzo Pasqua. Interverranno: il segretario
generale della Cgil di Palermo Enzo Campo e la segretaria della Filcams Cgil di
Palermo Monja Caiolo
Ridere delle
storture del mondo del lavoro, attraverso il punto di vista di un commesso di
un negozio di una nota catena di elettrodomestici, sottoposto alle richieste
folli dei clienti, che non sempre hanno ragione. È ironia, paradossalmente,
reale, allo stato puro, “Scusi, parlo con i televisori?”, il libro di Roberto
Pizzo e Lorenzo Pasqua che sarà presentato giovedì 16 luglio alle 17 alla Cgil
di Palermo in via Giovanni Meli 5. Il testo racconta la giornata tipo di un
lavoratore di un negozio di elettrodomestici, presentata come una raccolta di
battute derivate da episodi di vita vissuta in prima persona o riportati dalle
esperienze di altri colleghi. Un susseguirsi di situazioni grottesche e
paradossali tra il protagonista e i clienti, per ridere dalla prima all’ultima
pagina Dialoghi di ogni genere e conversazioni ai limiti dell’assurdo.
Castronerie tecnologiche, violenze grammaticali e domande prive di logica che
metteranno a dura prova la pazienza del nostro “antieroe”.
Un modo per
raccontare col sorriso un mondo del lavoro, quello dei commessi delle grandi
catene di distribuzione, che spesso, sul fronte dei diritti, non sono protagonisti
del circuito mediatico, ma che alla fine si rivelano gli “operai” dei nostri
anni. Interverranno, oltre agli autori, il segretario generale della Cgil di
Palermo Enzo Campo e la segretaria della Filcams Cgil di Palermo Monja Caiolo
UFFICIO
STAMPA. Per interviste: 333 5762232 (Vassily Sortino), vassilysortino@gmail.com — ufficiostampasortino@gmail.com
BIOGRAFIE AUTORI
ROBERTO PIZZO nasce a Palermo nel lontano
settembre del 1977 e già dieci mesi dopo, prima di pronunciare le prime parole,
cantava le sigle dei cartoni animati: un palese segno del destino. Non gli ci
vuole molto per comprendere la propria vocazione per l’intrattenimento che comincia
a coltivare fin da bambino quando si guadagnava un gelato ed una bibita ogni
sera raccontando barzellette ai turisti durante le vacanze estive (prima
occasione in cui giustificò il suo cognome!). Per un decennio la sua
inclinazione artistica oscilla tra il canto e la recitazione. Ma ben più
importante è la preponderante necessità artistica che cresce in lui,
trasformandolo in un camaleontico istrione dai molti volti. Di pari passo con
l'aumento della propria criniera si moltiplicano le esperienze artistiche: dai
musical ai cortometraggi, dal cabaret al teatro passando per lo studio con
maestri d'arte, il nostro "ipertricotico" cerca continuamente di
migliorarsi. Il tutto fino all'approdo al Palab di Palermo, dove si
"imbatte" in un gruppo di validi artisti e insieme a loro comincia a
collaborare alacremente a vari progetti artistici come il PUSH.OW, il TI.LOV e
il VOTANTONIO, e nascono i primi due personaggi comici "Il Commesso
Pizzo" e "Youpork". E poi venne un giorno - diverso da tutti gli
altri - in cui prende corpo il progetto artistico “Cristiano Pasca e i
Ricoverati”, insieme agli amici e colleghi di sempre, con all’attivo il canale
Youtube omonimo ed uno spettacolo di varietà dal titolo “La notte dei
Ricoverati”. Progetto ambizioso ... sconsiderata follia ... sogno
strampalato: ai "POSTERS" ... l'ardua sentenza. E il resto, come
recita l'adagio ... è storia.
LORENZO PASQUA, siracusano di nascita ma
palermitano d’adozione, venne disegnato (ed era ancora una bozza) il
29/01/1979. Sin da tenera età matite e penne furono le sue alleate per
qualsiasi forma d'espressione grafica. Finché arrivarono i 13 anni e con essi
gli studi artistici. L'adolescenza fu invasa da un perfezionamento culturale e
tecnico, accompagnato da un viaggio cinematografico approfondito e una buona
dose di fumetto d’autore. Giunsero gli anni degli studi accademici. Lorenzo,
oramai prossimo ai 20, conobbe l'esperienza della pittura e della fotografia.
Aumentò maggiormente l'esposizione cinematografica e la conoscenza dei grandi
registi. In un certo qual modo le varie arti andavano congiungendosi. Superata
la laurea finalmente vennero fuori le prime occasioni di lavoro. Il campo di
battaglia fu il fumetto e in quel terreno il temerario Pasqua realizzò le sue
prime tavole, inserendo varie tecniche grafiche quali la colorazione digitale,
l'uso della pittura e la sovrapposizione fotografica. Nacque "Il grande
Floyd", mini storia fantascientifica per la casa indipendente CUT-UP. Poi
venne la volta della Narwain, casa editrice statunitense, per la quale il
disegnatore realizzò due storie. Una horror, l'altra nuovamente di carattere
Sci-fi. "Victims" e "1974", questi i due titoli, vennero
inseriti nelle collane "Bryan Yuzna's Horrorama" e "Tales from a
forgotten planet". Gli anni 2000 proseguirono tra alti e bassi, ma Lorenzo
continuò a non fermarsi, lavorando nel frattempo come vignettista satirico e
illustratore. Dal 2011 anche la recitazione fece capolino e il nostro eroe
(vabbè non esageriamo ora ...) si ritrovò cabarettista e autore (anche lui tra
le mura del Palab di Palermo), sfruttando naturalmente l'utilizzo del disegno
come extra per ravvivare l'umorismo dei testi. Nello stesso periodo insieme a
Roberto Pizzo dà vita alla coppia artistica “Pizzo & Palo” e contestualmente
entra a far parte del collettivo di artisti che qualche tempo dopo partorirà il
progetto “Cristiano Pasca e i Ricoverati”.
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