L'intervento di Francesco Piastra alla manifestazione |
Stragi nei
cantieri edili, “Anche le amministrazioni esercitino più controlli nei cantieri
che operano a Palermo”. La Cgil invita tutte le categorie al sit-in unitario di
venerdì in prefettura Palermo 8
luglio 2015 – “Il tema della sicurezza nei cantieri di lavoro oggi ha acquisito
una dimensione drammatica. Noi come sindacato non intendiamo limitarci
solo alla denuncia ma scenderemo nei cantieri e ascolteremo i lavoratori per
riscontrare i punti critici nella catena della sicurezza sui posti di lavoro.
Non è tutta colpa del destino. Ci sembra più una scelta precisa dei governi,
delle varie amministrazioni, quella di non voler contrastare il fenomeno
dell’insicurezza nei posti di lavoro e di non organizzare sistemi di controllo
reali e di denuncia del lavoro nero”. Lo ha dichiarato il segretario
della Cgil di Palermo Enzo Campo, intervenendo all’iniziativa 8 luglio 1960-
8 luglio 2015 Diritti-lavoro-democrazia-legalità, che si è tenuto oggi
alla Real Fonderia.
Recuperando la memoria degli episodi che sconvolsero Palermo la mattina dell’8
luglio del 1960, con la morte dei due edili Francesco Vella, di 49
anni, e Andrea Gancitano di 19 anni, uccisi entrambi con colpi di
arma da fuoco negli scontri tra la polizia e il popolo che in occasione dello
sciopero generale della Cgil manifestava contro il governo Tambroni, la Cgil
e la Fillea Cgil hanno invitato tutte le categorie del sindacato a
mobilitarsi per la manifestazione di venerdì in Prefettura organizzata da Fillea
Filca e Feneal dopo il gravissimo incidente sul lavoro verificatosi ieri
in un cantiere in via Holm. Il segretario della Fillea Cgil Francesco Piastra
ha anche puntato il dito sull’incapacità delle amministrazioni nella
progettazione delle infrastrutture: “Il ripristino dei collegamenti tra
Palermo e Catania impiegherà tempi lunghi. Stiamo assistendo a uno
scaricabarile tra gli assessorati, e sul presidente Crocetta, tra chi
deve costruire e chi deve demolire, per realizzare sia la bretella che il
ponte”. E parlando dei ritardi nella partenza delle grandi opere a Palermo,
Piastra ha ricordato che ci sono opere per 142 milioni di euro ferme:
“Abbiamo prospettato all’amministrazione un percorso sulle opere da
realizzare, con un cronoprogramma, per dare tempi certi. Ma non ci siamo
mai più incontrati. Ci sono opere già finanziate ferme da 5 anni, perché
incappate nei fallimenti. L’amministrazione sia dia un colpo di
reni per riattivare le risorse esistenti ma inutilizzate per 142 milioni”.
Anche il segretario nazionale della Fillea Cgil, Walter Schiavella, concludendo
i lavori, è intervenuto sulle “stragi nei cantieri” : “Non esiste
sicurezza se non c’è la certezza che dopo che arriva il
controllo l’azienda che sgarra paga – ha detto Schiavella –
Il sindacato ha il dovere di intervenire nella difesa dei diritti unendo il
mondo del lavoro, unendo i lavoratori regolari con i disoccupati e con i
precari. Bisogna trovare questa unità per difendere tutti”.
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