Umberto Mustacchia |
L’esattore del “pizzo” dopo essersi recato in più
occasioni sul cantiere allestito nei pressi di via Roma, si era rivolto sia al
titolare dell’impresa che agli operai affermando di essere un emissario della
nota famiglia mafiosa di “Porta Nuova” e pronunziando le seguenti frasi: “qua
dobbiamo mangiare, perché abbiamo i carcerati e dobbiamo mantenere le
famiglie”, “i cristiani devono campare là dentro”, nonché intimando
al titolare di interrompere l’esecuzione dei lavori fino a quando non avesse
adempiuto a versare quanto richiesto.
A seguito di mirata attività investigativa l’esattore
veniva individuato e riconosciuto nel 28enne palermitano, Umberto MUSTACCHIA,
tratto in arresto con l’accusa di estorsione continuata e aggravata dal
metodo mafioso, il quale veniva associato presso la casa circondariale di
Palermo “Pagliarelli”.
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