Le origini
Nel 1952, Wole Soyinka, scrittore e successivamente vincitore del Premio Nobel, ed un gruppo di sei amici formano la "Pyrates Confraternity" presso lo University College di Ibadan, che in quel periodo faceva parte della University of London. Seconda quanto affermato dai Pyrates, i "Magnifici Sette", come solevano chiamarsi, avevano osservato che l'università era frequentata in gran parte da studenti facoltosi associati con le potenze coloniali ed un gruppo minore di studenti più poveri facevano fatica ad essere accettati, sia per la maniera in cui si vestivano che per la maniera in cui si comportavano, dagli studenti più ricchi. La vita sociale, nel mentre, era dettata dal tipo di affiliazione tribale. Soyinka farà notare più tardi che i "Pyrates" volevano differenziarsi dall'"establishment spocchioso ed i suoi prodotti pretenziosi formando una nuova istituzione educativa differente da una cultura ipocrita e borghese,differente dai distaccati aristocratici coloniali". L'organizzazione adottò il motto "Against all conventions" (Contro tutte le convenzioni), il teschio e le ossa incrociate come suo simbolo, mentre i membri adottarono nomi da confraternita quali "Cap'n Blood" e "Long John Silver". Quando dei colleghi studenti si opposero ad una proposta di costruire una linea ferroviaria attraverso la strada che portava all'università, temendo che una più facile via di comunicazione avrebbe reso l'università meno esclusiva, i Pyrates riuscirono con successo a ridicolizzare l'argomento come elitista. A grandi linee simile alle "fraternities" e "sororities" del Nord America, la confraternita dei Pyrates divenne popolare tra gli studenti, anche dopo che i membri originali la lasciarono. L'affiliazione era aperta ad ogni studente maschio promettente, senza distinguo di tribù o razza, ma la selezione era severa e la maggior parte delle persone che tentavano di iscriversi venivano respinte. Per quasi 20 anni, i Pyrates rimasero l'unica confraternita presente nei campus nigeriani.
Alla
fine degli anni 1960, i campus furono coinvolti dalla guerra civile che
imperversava nel paese. I dettagli sono oggetto di dibattito, ma sembra che nel
1972 Bolaji Carew e molti altri furono espulsi dai Pyrates in quanto non
aderivano agli standard richiesti. Come reazione a questo ed altri eventi i
Pyrates si registrarono sotto il nome "National Association of
Seadogs" (NAS) e, secondo almeno una fonte, portarono la confraternita al
di fuori dell'università. Carew continuò la sua attività fondando la
confraternita dei "Buccaneers" (chiamata anche "National
Associations of Sea Lords"), copiando a grandi linee la struttura dei
Seadogs, i suoi simboli e le sue cerimonie. Il maggiore impeto per la creazione
di nuove confraternite deriva dal fatto che i membri dei nuovi gruppi non
riuscivano semplicemente ad essere all'altezza degli alti standard accademici
ed intellettuali stabiliti dai Seadogs, considerando di conseguenza
l'organizzazione originale come elitista. Tuttavia, Soyinka avrebbe
successivamente puntato il dito, come persone responsabili di questo scisma,
verso gli individui che si erano abituati all'esercizio del potere all'interno
della rigida struttura gerarchica della confraternita, e che rifiutavano di
cedere tali posizioni. Mentre nuovi gruppi andavano formandosi, le tensioni tra
questi portavano a degli scontri, sebbene questi fossero all'inizio limitati a
delle scazzottate.
Negli
anni 1980 le confraternite si diffusero in tutte le 300 istituzioni di
istruzione superiore del paese. Il "Neo-Black Movement of Africa"
(chiamato anche Black Axe) emerse dalla University of Benin nello Edo State,
mentre la "Supreme Eiye Confraternity" (conosciuta anche come
National Association of Air Lords) si separò dai Black Axe. Nel 1983 gli
studenti della University of Calabar nello Cross River State fondarono il
"Eternal Fraternal Order of the Legion Consortium" (Klansmen
Konfraternity), mentre l'anno seguente un ex-membro della confraternita dei
Buccaneers fondò la "Supreme Vikings Confraternity" (conosciuta come
"Adventurers" o, in alternativa, "De Norsemen Club of
Nigeria"). Questo periodo vide un cambiamento drammatico nel ruolo delle
confraternite. Il colpo di stato di Ibrahim Babangida nel 1983 causò grandi
tensioni politiche. I leader militari, iniziando negli anni 1980, iniziarono a
vedere le confraternite come una forza che si opponeva ai sindacati
studenteschi e al personale dell'università, che erano gli unici gruppi
organizzati che si opponevano alla regime militare. Alle confraternite venne di
conseguenza dato denaro ed armi che venivano spesso utilizzate in scontri
mortali tra di loro. La sociologa Emeka Akudi ha notato che alcuni vice rettori
delle università hanno protetto le confraternite che erano ritenute violente e
le hanno utilizzate per aggredire gli studenti ritenuti difficili. Durante
questo periodo, all'inizio di ogni attività, le confraternite introdussero
nuovi rituali nell'eseguire le tradizionali pratiche religiose, inclusi rituali
Vodun. Forse come reazione a questi cambiamenti nel 1984 Wole Soyinka dichiarò
che i Seadogs non avrebbero dovuto operare all'interno di nessun campus
universitario.
Nei
primi anni 1990, mentre la fine della Seconda Repubblica si avvicinava, le
attività delle confraternite si allargarono drammaticamente nella regione del
Niger Delta e queste si cimentarono in una lotta sanguinaria per la supremazia.
Emerse la "Family Confraternity" (o "Campus Mafia" o
"Mafia"), che si strutturo su esempio della Mafia italiana. Subito
dopo il loro arrivo, molti studenti vennero espulsi dalla Abia State University
per aver copiato e per attività di "cultismo", un riferimento alle
confraternite che eseguivano pratiche voodoo, cosa che segnò l'inizio del
trasferimento delle attività delle confraternite al di fuori dei campus universitari.
Inoltre, il consolidamento delle attività delle confraternite al di fuori dei
campus nigeriani fu accelerato dalla rinuncia in tutto il paese delle pratiche
di cultismo da parte degli studenti universitari e la dissoluzione dei
tradizionali cult dei campus in come risultato di un'amnistia concessa a tutti
coloro che rinunciavano a pratiche di cultismo da parte del presente governo
democratico. Questo portò a una migrazione degli associati ai cult dai campus
verso i quartieri e strade urbane in quanto i campus non rappresentavano più un
luogo di rifugio. L'incompetenza degli ufficiali governativi e l'inadeguatezza
dei servizi resi disponibili ai servizi di sicurezza dei campus da parte delle
autorità universitarie ha portato alla rinascita di attività di cultismo nei
campus allorché i membri di cult che non potevano essere protetti dalla legge,
sono ritornati all'interno dei loro gruppi per chiedere protezione dai gruppi
rivali che ne avevano scoperto l'identità in seguito alla loro rinuncia di appartenenza.
Questo causò una situazione dove i gruppi cult erano adesso presenti sia dentro
che fuori i campus. La "Brotherhood of the Blood" (conosciuta anche
come Two-Two (Black Beret)), un'altra confraternita famosa, venne fondata
presso la Enugu State University of Science and Technology. Un altro cult, il
"Victor Charlie Boys", fu fondato da Augustine Ahiazu quando fu
vice-rettore della Rivers State University of Science and Technology. I cult fondati nei primi anni 1990 includono: Second
Son of Satan (SSS), Night Cadet, Sonmen, Mgba Mgba Brothers, Temple of Eden,
Trojan Horse, Jurists, White Bishops, Gentlemen Clubs, Fame, Executioners,
Dreaded Friend of Friends, Eagle Club, Black Scorpion, Red Sea Horse,
Fraternity of Friends. La
Klansmen Konfraternity allargò la sua influenza creando l'ala urbana, Deebam,
per combattere e controllare il territorio al di fuori delle università
attraverso la violenza ed il crimine. Come risposta, la Supreme Vikings
Confraternity (SVC) stabilì il suo gruppo urbano, Deewell. Quando Dewell non fu
in grado di essere alla pari con Deebam, la SVC creò una seconda ala, gli
Icelanders (German), che alla fine vennero comandati dal leader miliziano Ateke
Tom. Gli Outlaws, un'altra nota confraternita urbana, iniziarono la loro attività
come gruppo di costola degli Icelanders (German). Alla fine degli anni 1990s,
si iniziarono a formare delle confraternite femminili. Queste includono i Black
Brazier (Bra Bra), le Viqueens, le Daughters of Jezebel, e le Damsel. Le
confraternite femminili hanno fornito spie per le confraternite maschili
alleate ed hanno anche operato come organizzazioni dedite alla prostituzione.
Il
10 luglio, 1999, una delle aggressioni più clamorose accadde presso la Obafemi
Awolowo University (OAU). La OAU era considerata una delle più sicure
università del paese, in parte grazie alla resistenza organizzata dagli
studenti contro le confraternite. Dopo che un membro di un cult fu ucciso a
colpi di arma da fuoco durante un tentato rapimento nel 1991, sembrava che le
confraternite avessero deciso di stare alla larga dall'università. Nel febbraio
del 1999, leader studenteschi organizzarono una ricerca all'interno di tutto il
campus, che condusse all'identificazione di otto membri di cult segreti che
stavano immagazziando mitragliatrici ed altre armi nei loro dormitori. Questo
fece infuriare la confraternita dei Black Axe, che mise su una squadra della
morte che fece a pezzi ed uccise nel suo letto il segretario generale del
sindacato studentesco e prese di mira altri leader.
In
un'assemblea studentesca convocata il giorno dopo, il presidente del sindacato
studenti, che era riuscito a scappare dai suoi assassini saltando da una
finestra, chiese le dimissioni del Vice Rettore Wole Omole, che era accusato di
ostruire gli sforzi per combattere le confraternite, come quando si rifiutò di
espellere gli otto membri di cult che erano stati scoperti ammassare armi. Fu
offerta una taglia di 10,000 naira (US$100) per la sua cattura ed un gruppo di
"vigilante" rapì la moglie di Omole per garantirne la resa. Gli
studenti organizzarono inoltre checkpoint e perquisirono i membri dei cult
ancora presenti nel campus, arrestando i sospetti. In un caso, gli studenti,
preoccupati dal lassismo della polizia, irruppero in una stazione della polizia
per ricatturare un sospetto che avevano precedentemente consegnato.
Il
Ministro all'Istruzione Nigeriano Tunde Adeniran licenziò in seguito Omole ed
ordinò che gli amministratori delle università eradicassero le confraternite
dai loro campus entro il settembre 1999. Come risposta, centinaia di membri di
cult rinunciarono pubblicamente alla loro confraternità e la violenza associata
alle confraternite ed ai cult diminuì per un certo periodo.
Durante
le prime settimane dell'anno accademico, gli ex-studenti e i membri delle
confraternite invadono i campus reclutando nuovi membri. Le cerimonie di
iniziazione comprendono normalmente delle pesanti percosse, di modo che possa
essere testata la resistenza dei nuovi membri, così come l'ingestione di un
liquido miscelato a sangue. Ai maschi sottoposti ad iniziazione può a volte
essere richiesto di essere sottoposti ad una ulteriore prova prima di diventare
membri completi, incluso il violentare una studentessa popolare o un membro
femminile dello staff universitario. Tra le confraternite femminili delle
Jezebels o Amazons, può essere richiesto ai membri potenziali di essere
sottoposte a un rapporto sessuale violento per sei volte di seguito o di combattere
contro un gruppo di donne o un uomo di gran lunga più forte di loro. I Cult
chiedono anche quote di iscrizione annuali tra i 10,000 (US$80) e 30,000 naira.
La
normale attività criminale dei cult include l'intimidaizone di professori per
l'ottenimento di voti alti, incluso l'incendio della loro macchina o il
rapimento per breve periodo dei loro figli. A partire dagli anni 80, le
confraternite hanno ucciso persone sospettate di aver "rubato" la
ragazza di un altro membro, o il "il proprio uomo" nel caso di gruppi
femminili. I gruppi femminili hanno iniziato a lavorare come organizzazioni
dedite alla prostituzione relativamente presto. La maggior parte delle
confraternite, nel 2005, erano coinvolte in una varietà di attività criminali
redditizie, che vanno dalla rapina a mano armata al sequestro di persona. I
membri dei cult possono anche ricevere denaro da figure politiche, che
intendono intimidare i loro oppositori. Non è chiaro quale sia il numero di
morti causato dalle attività delle confraternite. Una stima del 2002 è che 250
persone siano state uccise in omicidi commessi nei campus nella decade
precedente. Il gruppo lobbista "Exam Ethics Project" ha stimato che
115 persone tra studenti ed insegnanti siano state uccise tra il 1993 ed il
2003. Tuttavia queste cifre sono insignificanti quando paragonate alle recenti
attività di cult a Benin city, la capitale dello Edo State, nel 2008 e il 2009,
con oltre 40 morti al mese ricollegate ad attività dei cult.
Nella
regione del Niger Delta, le confraternite sono coinvolte nel conflitto per il
delta ricco di petrolio. Molti dei cult dei campus sono accusati di aver
sequestrato lavoratori petroliferi stranieri a cambio di riscatto, mentre molti
dei gruppi militanti, come il "Movement for the Emancipation of the Niger
Delta" (MEND), utilizzano membri di confraternite come combattenti; Soboma
George, capo della confraternita urbana "The Outlaws", è anche un
comandante MEND.
I
cult presenti nel campus offrono anche opportunità ai loro membri dopo la
laurea. Siccome le confraternite hanno contatti estesi con figure politiche o
militari, essi offrono opportunità legate alla loro eccellente rete di
ex-studenti. La Supreme Vikings Confraternity, per esempio, dichiara con
orgoglio che dodici membri della "Rivers State House of Assembly"
sono membri di cult.
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