Ormai lo fanno sempre più spesso. Già è la seconda volta che accade: la maggioranza che
sostiene il sindaco Savona, per non trattare gli argomenti “spinosi” proposti
dall’oppposizione, abbandona l’aula e fa mancare il numero legale. L’ultima
volta è accaduto lo scorso 29 giugno. Si stava trattando la mozione di sfiducia
all’assessore comunale che ha fatto tagliare gli alberi di eucaliptus in via
Verdi, ma dopo alcune frasi di circostanza dell’assessore Macaluso che
provavano maldestramente a giustificare l’ingiustificabile, tutti i consiglieri
di maggioranza abbandonavano l’aula ed è venuto meno il numero legale.
Con la
doppia conseguenza negativa che non si è potuta votare la mozione contro l’improvvido
assessore (che a parole tutti condannano, anche nella maggioranza, senza però
avere il coraggio di manifestarlo con i comportamenti concreti) e non si sono
potuti trattare altri argomenti importantissimi. Per esempio, la mozione per
revocare la concessione del servizio di riscossione dei tributi comunali all’Asmel.
Ci costano circa 400 mila euro, mentre lo poteva gestire direttamente il comune
col proprio personale. E per giunta adesso il presidente dell’Anticorruzione
Raffaele Cantone ha approvato una delibera che dichiara illegittimi i
provvedimenti adottati tramite l’Asmel.
Non si è potuta nemmeno approvare la mozione a sostegno
dell’inserimento della zona del Corleonese nel disegno di legge sulle zone
franche montane in discussione all’Ars. Meno male che, nelle settimane scorse,
il gruppo consiliare del Pd di Corleone, in collaborazione col Pd della zona,
aveva organizzato un incontro con la parlamentare democratica Mariella Maggio
(ex segretaria generale della Cgil Sicilia), che aveva assunto l’impegno di
proporre l’inserimento della nostra zona tra le zone franche montane. Tra l’altro,
un impegno già mantenuto!
Non si è nemmeno potuto trattare l’ordine del giorno di
protesta contro il Tour Operator OAT di Boston, che consente al figlio del boss
mafioso stragista Bernardo Provenzano di “raccontare” la mafia ai turisti
americani. Un paradosso: sarebbe come far raccontare dei campi di sterminio
nazisti ai figli dei caporioni delle SS!
Chissà che non c’entrino anche i contenuti “spinosi delle
mozioni e degli ordini del giorno nella decisione della maggioranza (“trasparente
e cristallina”, come dice il sindaco) di far saltare il consiglio comunale. Va
bene l’antimafia, purchè sia soltanto un’innocua frasetta scritta su qualche
insegna all’ingresso della città!
E comunque Savona & C. hanno poco da stare allegri perché
il consiglio comunale è stato nuovamente convocato per lunedì prossimo alle ore
19,00, con all’ordine del giorno non soltanto i punti non trattati la sera del
29 giugno, ma anche altri altrettanto importanti: l’interrogazione sui voli
panoramici (a pagamento) in elicottero dal campo sportivo;
l’interrogazione sul tranciamento doloso dei cavi elettrici e dei tubi della sala TAC dell’ospedale (un episodio di una gravità inaudita, denunciato dai vertici del P.O., su cui adesso indagano i carabinieri);
la mozione sull’affidamento (assolutamente illegittimo e da revocare) dell’incarico per n. 1 assistente igienico personale presso la scuola media di Corleone alla sig.ra Enza Lo Bue;
la mozione sul mancato trasferimento presso i locali dell’ex ufficio di collocamento nei locali dell’ex tribunale (il comune continua assurdamente a pagare oltre 30 mila euro l’anno, mentre col trasferimento potrebbe azzerare questo costo);
la sentenza della Corte d’appello di Palermo nella controversia tra il Comune e il Cidma (pare che i giudici abbiano dato ragione al comune, ma quest’ultimo, rappresentato dall’attuale sindaco, non sta facendo niente per pretendere di applicare la sentenza).
l’interrogazione sul tranciamento doloso dei cavi elettrici e dei tubi della sala TAC dell’ospedale (un episodio di una gravità inaudita, denunciato dai vertici del P.O., su cui adesso indagano i carabinieri);
la mozione sull’affidamento (assolutamente illegittimo e da revocare) dell’incarico per n. 1 assistente igienico personale presso la scuola media di Corleone alla sig.ra Enza Lo Bue;
la mozione sul mancato trasferimento presso i locali dell’ex ufficio di collocamento nei locali dell’ex tribunale (il comune continua assurdamente a pagare oltre 30 mila euro l’anno, mentre col trasferimento potrebbe azzerare questo costo);
la sentenza della Corte d’appello di Palermo nella controversia tra il Comune e il Cidma (pare che i giudici abbiano dato ragione al comune, ma quest’ultimo, rappresentato dall’attuale sindaco, non sta facendo niente per pretendere di applicare la sentenza).
(d.p.)
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