La strage della circonvallazione del 16 giugno 1982 |
PALERMO: Nella mattinata di oggi - 33° anniversario
dell’eccidio - è stata deposta una corona di fiori, alla lapide dei caduti in
memoria del loro sacrificio. La “Strage della Circonvallazione” è avvenuta a Palermo
il 16 giugno 1982 in Viale della Regione Siciliana altezza civico 9201
(direzione Trapani), 500 metri prima dello svincolo per Sferracavallo. Nella
strage rimasero vittime: l’Appuntato Silvano FRANZOLIN, nato a Pettorazza
(Rovigo) il 3 aprile 1941 (sposato con due figli), il Carabiniere Luigi DI
BARCA, nato a Valguarnera (Enna) il 10 aprile 1957 (che lasciò la moglie
incinta della figlia) ed il Carabiniere Salvatore RAITI, nato a Siracusa il 6
agosto 1962, tutti in servizio presso la Stazione Carabinieri di Enna. L’agguato
disposto da “cosa nostra” (una sorta di "ben arrivato" che la mafia volle dare al prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa), fu compiuto da alcuni mafiosi a bordo di un’auto da
cui esplosero numerosi colpi di mitra.
Oltre ai Carabinieri rimase colpito
anche Giuseppe DI LAVORE, 27enne autista giudiziario del mezzo con cui i tre stavano
eseguendo la traduzione da Enna a Trapani del detenuto Alfio FERLITO, anch’egli
rimasto ucciso, vero obiettivo dell’attentato. Il mandante della strage era
Nitto SANTAPAOLA, che da anni combatteva contro FERLITO una guerra per il
predominio sul territorio etneo.
Alla cerimonia erano presenti il Prefetto di Palermo, Dott.ssa Francesca
Cannizzo; il Comandante Legione Carabinieri Sicilia, Generale di brigata Giuseppe
Governale; il Questore di Palermo, Guido Nicolò Longo; il
Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Generale di Brigata GiancarloTrotta;
il Comandante Provinciale Carabinieri di Palermo, Col. Giuseppe De
Riggi; una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri in
congedo – Sezione di Palermo.
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