Il corteo di Agrigento |
La protesta di precari ed lsu di Palermo allo sciopero
di Agrigento. Da palermo 4 i pullman della Fp-cgil per la manifestazione
Palermo 12 maggio 2015 – “Siamo una generazione distrutta, i lavoratori ‘in
nero’ della pubblica amministrazione. Abbiamo raggiunti i massimi livelli, da
25 anni siamo parte fondante delle amministrazioni, ma i nostri contratti non
sono mai diventati a tempo indeterminato”, dice al corteo di Agrigento un
funzionario di 53 anni del Comune di Palermo, architetto, della Fp
Cgil, che a palazzo delle Aquile si occupa di progettazione e direzione
di lavori, dal 2004 a tempo determinato ma con un pregresso di 8 anni
come art.23 e altri 5 anni di cooperative regionali sulle spalle.
Sono
tantissimi i funzionari del Comune di Palermo, architetti, biologi
e avvocati, tutto personale in fascia B, che, assieme a
precari della sanità, vigili part-time, insegnanti di asilo e di
scuole comunali, responsabili di uffici comunali di tributi, cultura e sport,
personale dei dipartimenti della Regione siciliana Acqua e rifiuti, Protezione
civile e Territorio, hanno marciato questa mattina ad Agrigento per lo
sciopero regionale di tutti i lavoratori contrattualizzati a
termine e del bacino Lsu, indetto dalle segreterie regionali di Fp
Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. In prima fila al corteo di Agrigento lo
striscione della Funzione pubblica di Agrigento seguito da quello della
Fp Cgil di Palermo, che alla manifestazione ha portato con 4 pullman anche
lavoratori dei comuni di Partinico, San Giuseppe Jato, Corleone, Bisacquino,
Villafrati, Bolognetta, Ganci, Geraci, Petralie, Castellana Sicula.
“Chiediamo l’abolizione del turn over, per essere assunti non
possiamo aspettare che qualcuno vada in pensione – dichiara Lillo Sanfratello,
della segreteria Fp Cgil Palermo - La nostra situazione ormai
si è storicizzata. Le normative esistenti non facilitano i percorsi di
stabilizzazione, che spesso iniziano e poi si interrompono, con leggi che non
si applicano come la legge Del Rio, o la Finanziaria, che ha dato lo stop per
due anni fino a quando non si risolve la mobilità del personale delle ex
Province”.
All’Asp di Palermo sono 700 i precari in attesa di
stabilizzazione mentre al Comando dei Vigili urbani di Palermo sono 170 i
contrattisti part-time adibiti alla viabilità, che lavorano tre giorni alla
settimana. Al Comune di Palermo lavorano 55 ex art. 23, con
scadenza di contratto a settembre, mentre sono 900 i precari
tra apparato burocratico, personale in categoria c e in categoria d
(vigili, educatrici di asili nido, personale amministrativo, personale
dei settori cultura e impianti sportivi) tutti con contratti a tempo
determinato, che scadranno nel 2018, “ma con molti dubbi – dice la Fp - sul
percorso da intraprendere”). L’appello della Fp è rivolto ai governi regionale
e nazionale. Dichiara il segretario della Fp Cgil di Palermo, Filippo
Romeo: “Sono più di 2 mila i contrattisti precari tra Palermo e
provincia, che lavorano quasi tutti nella sanità e negli enti locali, di
cui chiediamo la stabilizzazione definitiva. Per tutti loro diciamo basta a
rinvii e proroghe. Chiediamo che si destinino una volta per
tutte i fondi per questi lavoratori, per la loro stabilizzazione a tempo
indeterminato”.
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