Caccamo |
Roma, 14
maggio 2015 – “A giudizio dell'interrogante l'intitolazione del Liceo delle scienze
umane di Caccamo a monsignor Teotista Panzeca, oltre ad essere clamorosamente
inopportuna, offende la memoria di Mico Geraci. Come risaputo da gran parte
della popolazione locale monsignor Panzeca era fratello del capomafia di
Caccamo, Giuseppe Panzeca, ed in combutta con la mafia. La posizione di
monsignor Panzeca è ribadita anche da alcuni documenti della Commissione
d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali
similari della X Legislatura in cui è riportata una informativa della legione
Carabinieri di Palermo che, per l'appunto, definisce monsignor Panzeca
‘mafioso’”. Lo scrive il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della
Commissione parlamentare antimafia, in un’interrogazione al Ministro
dell’Istruzione Stefania Giannini. Nell’atto di sindacato ispettivo il senatore
chiede: “Se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario intervenire
affinché il nome di un personaggio definito ‘mafioso’, come monsignor Panzeca,
non sia più accostato a quello di una scuola dello Stato; se intenda proporre
l'intitolazione del Liceo delle scienze umane di Caccamo alla memoria di Mico
Geraci, eroe civile contro la mafia, per la legalità ed il bene comune”.
Leggi il testo
integrale dell'interrogazione:
Atto n. 3-01927
Pubblicato il 13 maggio 2015, nella seduta n. 449
LUMIA – Ai Ministri dell’istruzione, dell’università e della ricerca e dell’interno. –
Premesso che a giudizio dell’interrogante:
la lotta alla mafia passa anche da una attenda e faticosa costruzione di una cultura della legalità che ripudia i simboli ed i personaggi della storia di “Cosa nostra” e riconosce, invece, chi l’ha combattuta con coraggio, anche a costo di pagare dei prezzi altissimi;
questo è ancor più vero a Caccamo, piccolo centro in provincia di Palermo ad alta densità mafiosa, dove il sindacalista ed amministratore locale Mico Geraci viene barbaramente ucciso l’8 ottobre 1998. Mico aveva denunciato apertamente la presenza della mafia nel Comune di Caccamo, definito da Giovanni Falcone come la “Svizzera di Cosa nostra” e feudo di vari boss collocati sempre ai vertici della mafia. La colpa di Geraci, inoltre, era quella di aver sostenuto una progettuale cultura ed azione contro l’illegalità ed il controllo mafioso del territorio e di essersi candidato a sindaco. Una candidatura che, in caso di vittoria, avrebbe sbarrato le porte del Comune ai boss;
a giudizio dell’interrogante l’intitolazione del locale liceo delle scienze umane a monsignor Teotista Panzeca, oltre ad essere clamorosamente inopportuna, offende la memoria di Mico Geraci. Come risaputo da gran parte della popolazione locale monsignor Panzeca era fratello del capomafia di Caccamo, Giuseppe Panzeca, ed in combutta con la mafia locale. La posizione di monsignor Panzeca è ribadita anche da alcuni documenti della Commissione d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari della X Legislatura in cui è riportata una informativa della legione Carabinieri di Palermo che, per l’appunto, definisce monsignor Panzeca “mafioso”;
tale intitolazione viene deliberata a maggioranza il 23 febbraio del 2007 dal consiglio d’istituto del liceo classico “G. Ugdulena” di Termini Imerese su proposta del sindaco di Caccamo, per aver “contribuito in modo altamente significativo all’istituzione della Scuola Media e della Scuola Superiore a Caccamo”. A tal proposito il sindaco correda la proposta con la relativa biografia del prelato;
nel collegio de docenti del 28 marzo 2007 il dirigente scolastico riferisce la proposta del sindaco di intitolare il liceo a monsignor Panzeca. Durante la discussione la professoressa Morello avanza la proposta di intitolare la scuola al sindacalista vittima della mafia Domenico Geraci. Ma quest’ultima viene bocciata e anche il collegio dei docenti, con voto a maggioranza, si pronuncia a favore della richiesta del sindaco di Caccamo presentata dal dirigente scolastico;
in questi anni più volte sono state espresse critiche nei confronti di una scelta sbagliata e dannosa per l’affermazione della legalità. All’inizio del 2014 una lettera aperta a firma della signora Vera Pegna, già consigliere comunale di Caccamo, è stata indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale sull’opportunità che il liceo delle scienze umane continui ad essere intitolato a monsignor Panzeca;
oggi una petizione pubblica è stata lanciata dal figlio di Mico Geraci, Giuseppe, affinché il liceo delle scienze umane di Caccamo non porti più il nome di un presunto affiliato alla mafia. La petizione è già stata sottoscritta da centinaia di cittadini da molte personalità del mondo della politica e della cultura,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario intervenire affinché il nome di un personaggio definito “mafioso”, come monsignor Panzeca, non sia più accostato a quello di una scuola dello Stato;
se intenda proporre l’intitolazione del liceo delle scienze umane di Caccamo alla memoria di Mico Geraci, eroe civile contro la mafia, per la legalità ed il bene comune.
Nessun commento:
Posta un commento