“I provvedimenti assunti dall’Asp 6 di Palermo
sono un atto doveroso nei confronti dei professionisti dell’Azienda
sanitaria palermitana oggetto di inchiesta giudiziaria per gravi fatti
lesivi dell’immagine della pubblica amministrazione e in particolare del
servizio sanitario”. Cosi’ l’assessore regionale per la Salute, Lucia
Borsellino, in riferimento ai provvedimenti adottati dal manager dell’Asp di
Palermo che ha sospeso dal servizio quindici veterinari dell’Azienda
sanitaria provinciale coinvolti in un’inchiesta della Digos. Tra i
sospesi c’e’ anche il direttore del Dipartimento di prevenzione veterinaria,
Paolo Giambruno, a cui la polizia di Stato ha sequestrato, proprio
oggi, ulteriori beni per un ammontare di 800 mila euro. “Si tratta – aggiunge l’assessore Borsellino – di
provvedimenti assunti sulla base di atti ufficiali da me richiesti e che hanno
consentito l’adozione dei procedimenti conseguenziali da parte dell’Azienda.
Bene ha agito il manager sulla base degli elementi in atto noti perchè per pochi
non si macchi la credibilita’ del sistema”. Gli indagati
devono rispondere a vario titolo di abuso d’ufficio, concussione, falso
ideologico, truffa aggravata e commercio di sostanze alimentari nocive.
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