Tania Valguarnera |
Palermo 18 maggio 2015 – “Ogni mattina migliaia di lavoratori passano da
questo incrocio di strade, diverse volta già teatro di incidenti. Non si
può rischiare la vita per andare a lavorare. Nessuno dovrebbe rischiare la vita
in questo modo”, dichiara Rosalba Vella, della segreteria Slc Cgil di
Palermo e Rsu del call center Almaviva, interprete della tristezza e
dello sgomento dei dipendenti del call center, colleghi di lavoro
di Tania Valguarnera, la ragazza travolta da un pirata della strada.
Domani alle 11,30 ai funerali nella chiesa di San
Giovanni Maria Vianney Curato d’Ars a Falsomiele andranno tutti i
colleghi di lavoro di Tania Valguarnera. Oggi al sit-in sul luogo della
tragedia sono state raccolte le firme per una petizione per chiedere un
semaforo e il cambio dei sensi di marcia in via Cordova e in via Simone Cuccia.
“Chiediamo un provvedimento idoneo che fughi il terrore di andare a lavorare.
Oltre al semaforo chiediamo anche dei dossi per rallentare il traffico e
soprattutto chiediamo che l’amministrazione si prenda carico della sicurezza in
città. Occorre un maggiore presidio della polizia municipale e una cura
capillare del territorio – aggiunge Rosalba Vella _ Quella avvenuta ieri è una
tragedia che deve farci riflettere: poteva esserci chiunque di noi al posto di
Tania e potrebbe succedere ancora. Non è possibile morire cosi”.
Al sit-in era presente anche una lavoratrice di
Almaviva, investita anche lei davanti al call center pochi giorni fa. “Un
paio di anni fa anche una manager è stata investita e ha riportato la frattura
a un braccio. Non è leggerezza di chi attraversa: occorre un deterrente, anche
sanzioni più alte, per evitare che via Libertà continui a essere un teatro di
Formula uno, dove le persone sono scambiate per birilli – aggiunge Rosalba
Vella - All’assessore Marano, che ci ha raggiunti al sit-in, abbiamo
raccontato tutto il nostro malessere e il terrore che proviamo ormai a guardare
la strada davanti al nostro posto di lavoro. Le abbiamo chiesto di non dimenticarci
e che questo presidio dei vigili urbani non sia uno spot, destinato a durare
poche ore. Che non venga dimenticata la vita di Tania e di tutti quanti si
svegliano la mattina per andare a lavorare, spesso per un lavoro poco
retribuito”.
La Cgil di Palermo, con il segretario
generale Enzo Campo, e tutta l’Slc Cgil, con il segretario Maurizio
Rosso, si stringono alla famiglia in questo momento di dolore: “La
vita dei cittadini e dei lavoratori non può essere messa a rischio sulle strade-
dicono campo e Rosso - Questa città ha bisogno di fare un salto di
qualità, dai servizi alle infrastrutture, dalla sicurezza al senso civico,
dalla cultura all’impresa. Chiediamo all’amministrazione comunale che, sia pur
lentamente, sta provando a cambiare la città, di adeguare Palermo investendo su
isole pedonali e piste ciclabili, e potenziando i controlli, per rendere la
città non più pericolosa per i suoi abitanti ma vivibile, secondo
standard europei”.
Nessun commento:
Posta un commento