Mario Ridulfo |
“Promuoveremo un incontro tra l’agenzia e la società che gestisce il bene”,
dice Mario Ridulfo
Palermo 29 maggio 2015 – La Cgil di Palermo raccoglie l’appello lanciato
dagli studenti del liceo linguistico “Danilo Dolci” di via Fichidindia, a
Brancaccio, che con una video lettera indirizzata all’Agenzia dei beni
confiscati, alla Provincia e al sindaco di Palermo Leoluca Orlando hanno
chiesto di avere consegnato un magazzino per trasformarlo in palestra. Il bene
che chiedono di aver affidato è un immobile in disuso che rientra tra nel
patrimonio confiscato all’ex gruppo Jenna e fa parte dei beni gestiti dalla
stessa società del San Paolo Palace Hotel. “Riteniamo di assoluto buon senso la
richiesta della scuola, anch’essa ubicata in un bene confiscato, di
poter usare una struttura completamente inutilizzata da anni – dichiara
Mario Ridulfo, componente della segreteria Cgil di Palermo -
Non
sarebbe la prima volta che, con un accordo con l’Agenzia dei beni
confiscati, il Comune di Palermo riuscisse a ottenere
in cessione una struttura a titolo gratuito per poterla riaffidare al liceo
linguistico Danilo Dolci che ne fa richiesta. Appoggiamo l’appello degli
studenti e faremo nostra l’appello chiedendo un incontro congiunto tra
l’Agenzia e la azienda che gestisce i beni confiscati dell’ex
gruppo Jenna”. “La possibilità di creare una nuova palestra a
Brancaccio è un’occasione da non perdere – aggiunge Adele Cinà, responsabile
della sede Cgil di Brancaccio - Sarebbe una nuova opportunità per i
giovani che frequentano il liceo ma anche un nuovo spazio pubblico conquistato
che, per il suo alto valore simbolico, in quando immobile confiscato, può
diventare per tutti i ragazzi e le famiglie di Brancaccio punto di
aggregazione e presidio di legalità e di lotta alla mafia”.
Nessun commento:
Posta un commento