Lidia Tilotta da piazza Falcone e Borsellino (Corleone) |
Dal 1992 in poi, Il 23 maggio per noi è una data-simbolo: ci ricorda la
terribile strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie
Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e
Vito Schifani. Ancora una volta, ieri Corlene ha ricordato, è stata
"piazza d'Italia" insieme a Palermo, Milano, Bologna, Rosarno...
grazie alla Rai. A Corleone c'era Lidia
Tilotta e proprio con le sue parole pubblicate sul suo profilo facebook
vogliamo ricordare la giornata... (dp)
giornalista Rai
Quello che mi porto dentro dalle mie due giornate corleonesi è la bellezza
di bambini che mi hanno comunicato una forza straordinaria, come la
piccolissima Marta che aveva chiaro il senso del voler parlare e denunciare, o
il piccolo Edoardo figlio...
del comandante dei carabinieri, che scoprendo la
targa della magnolia intitolata agli agenti di scorta ha ribadito più volte:
non importa se sei figlio di operaio muratore poliziotto perché l'emozione è di
tutti. ...la forza della giovane liceale Morena, che vuole che si dia più
spazio all'immagine dei beni confiscati trasformati nella casa dei ragazzi che
vengono a fare i campi di lavoro o nel laboratorio della legalità, la nettezza
delle mamme che ci hanno raccontato quello che stanno facendo ogni giorno con i
loro figli Lavinia Martorana. Il lavoro costante e continuo delle insegnanti...
la determinazione del presidente della Coop lavoro e non solo, Calogero Parisi,
che ci ha raccontato come da quindici anni si lavora senza sosta con i
corleonesi nei terreni tolti a cosa nostra... E tutto questo a Corleone, dove
continuano a vivere i mafiosi e i loro familiari, che ieri e oggi hanno visto
palesemente le forze buone del paese metterci la faccia, sfilare in corteo o
riempire un palco e una piazza. E dopo queste due giornate sono ancora più orgogliosa
di essere cittadina onoraria di Corleone!
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