Nunzio La Venuta |
Finalmente approda a Corleone, paese di origine di Cuccia, e ci resterà fino
alla fine del mese. Chi è curioso delle tecniche di costruzione del carretto,
ci troverà tutte le fasi di una lavorazione che ormai sta per essere
dimenticata; chi è invece interessato soltanto alla fotografia, troverà delle
splendide immagini di artigiani al lavoro, di finimenti multicolori e di
pitture sotto le quali il grande Guttuso dichiarò d'essere disponibile a
metterci la firma. Una mostra da non perdere.
A Corleone,
poi, ci sarà un motivo in più per andarla a vedere. Perché tra le tante
botteghe artigiane visitate, Cuccia si era intrufolato anche in quella di
Nunzio La Venuta, tra piazza Marina e la Gancia, nel cuore della Palermo
storica. Nunzio non costruiva carretti, ma era comunque un "uomo che sussurrava
ai cavalli". Ne costruiva di tutti i tipi, da quelli più grandicelli, a
dondolo, per i bambini, come quelli di un tempo, che adesso erano però
diventati pezzi d'arte che sarebbe stato un peccato dare in mano a un bambino,
fino ai soprammobili, per arrivare ai cavallini dei carrettini per i turisti.
Questa dei cavalli era la sua cifra particolare, ma nella bottega ad un passo
da via Alloro, c'erano tanti altri motivi di richiamo, fino alle pitture su
vetro. Nunzio poteva bene essere chiamato l'artigiano del tempo. Cercava di non
farlo fuggire per allungarci la vita. Purtroppo, il tempo, che alla fine
vince sempre, si è vendicato e se lo è portato via giovanissimo, appena due
mesi fa (il 17 marzo). I medici hanno sentenziato che era stato il cuore a cedere.
In realtà - ne sono certo - è stato il tempo che non voleva si soffiasse più la
sua polvere. Ma Nunzio, che era un ottimo artista, un'altra rivincita se l'è
presa. Tutti i murali di via Bentivegna si sono autodistrutti, tranne uno, il
più antico, il suo, che narra l'allegoria di Corleone, da San Leoluca a
diavulicchio, dal grano all'uva. Nunzio La Venuta era anche un bravo
costruttore di scenografie teatrali. Dava corpo e sostanza ai colpi di matita
degli scenografi. Era stato lui a realizzare le scene del musical "La
storia di Filippo Latino" andato in scena con grande successo alla villa
comunale. Nella mostra di Cuccia, una sezione con diverse immagini lo ricorderà
nel paese natio. Un doveroso "ciao" a un caro artigiano-artista.
Da: blog.libero.it/cuoreeleone
Da: blog.libero.it/cuoreeleone
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