Il muro della chiesa dei Cappuccini crollato |
Il convento
dei Cappuccini con l’annessa Chiesa, di cui proprio l’altro giorno è crollato
un altro pezzo di muro, non sono luoghi anonimi: «da queste parti –
scrive Nonuccio Anselmo sul suo Blog - c'era un tal Filippo Latino, detto
Bernardo, santo, con migliaia di pubblicazioni sparse nelle biblioteche, che
spiegano come per il mondo sia stato il più grande cappuccino degli ultimi tre
secoli, prima di Padre Pio e senza tentazioni di fare graduatorie; c'era il
monaco del duello che diede corpo al fra' Cristoforo di Manzoni: una quisquilia
e una pinzellacchera direbbe il compianto Totò; c'era un amico e confratello di
nome Girolmo, pure lui nel libro dei santi, anche se il suo nome è ancora
scritto a matita. E dunque, se non
fosse per il sempre solito menefreghismo, un posto simile avrebbe meritato la
spesa di qualche centinaia di milioni di lire prima e di alcune centinaia di
migliaia di euro oggi? Affidiamo
la risposta allo Stato dell'Agenzia delle entrate, quella che sa far bene i
conti, e al ministro dell'economia, che i conti li sa fare ancora meglio,
soprattutto le sottrazioni. Qui si potrebbe scrivere un intero volume di storia
dei Cappuccini a Corleone, ma non mi va, non ne ho neanche la voglia davanti ad
un muro crollato...».
Nonuccio Anselmo
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