Claudio Renzetti, segretario Cgil Grosseto |
Ho appreso che dopo la sua
scomparsa la moglie Francesca Serafino si trasferì nella nostra città, per
ritrovare un po’ di serenità e dare un futuro ai propri quattro figli, che in
Maremma sono cresciuti. Una delle nipoti di Calogero, tanti anni dopo, è poi
diventata nostra delegata sindacale della Filcams, proprio qui a Grosseto.
Questo legame con la storia
della Cgil siciliana ci onora tutti quanti, e per questo ci sentiamo
particolarmente vicini alla gente di Camporeale e a quanti conoscono la vicenda
di Calogero Cangelosi. Per consolidare questo
legame, mi impegno a proporre alle nostre Istituzioni locali di onorare nel
modo che sarà ritenuto più opportuno la memoria di Calogero. Consapevole con
questo di fare un buon servizio alla nostra comunità, che così avrà
un’occasione in più per conoscere la storia di una grande persona e di
riflettere sull’importanza dei diritti che nei decenni la Cgil ha conquistato
per i lavoratori grazie al sacrificio di uomini e donne della tempra di
Cangelosi.
Considero la memoria un
valore assoluto, che serve a ricordare, e non dimenticare.
Un grande abbraccio dalla
maremma
Il
Segretario Generale C.d.L.T di Grosseto
Claudio Renzetti
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