Angelo Provenzano |
Il figlio di Provenzano vuole avere una vita normale. E ciò appare giusto. Ma
una domanda sorge spontanea. Un figlio del boss di cosa nostra più forte degli
ultimi 20 anni può avere una vita normale mettendosi a spiegare cosa è la mafia
ai turisti di Boston? No. Mi dispiace”. A parlare è Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione Caponnetto. “È una cosa che stona. Se vuoi avere una vita normale, questo a mio modesto
avviso, è il peggiore dei modi. È un modo che offende i familiari di chi ha
perso la vita ucciso dalla mafia ed offende chi combatte in modo pratico la
mafia ogni giorno. Magari offende in modo inconsapevole … Ma offende. Mi
dispiace, ma non si può tollerare. A dire il vero chi ha difeso Provenzano Jr – commenta Salvatore Calleri -,
parificando per l’ennesima volta la mafia all’antimafia, offende ancora di più.
Sarebbe l’ora di finirla. Lo stato intervenga. Se si vuole avere una vita
normale bisogna dire dove sono i soldi del padre, se ancora ci sono e se non ci
sono dove sono finiti. E se non sa dove sono finiti, il perchè. Detto questo occorrerebbe
stabilire se la cosa nostra americana di Boston, la potente famiglia Patriarca,
tiene oggi dei rapporti in Sicilia. Chi ha orecchie per intendere intenda, chi
ha occhi per vedere veda ed indaghi”.
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