Filippo Intili |
Il 7 agosto la Cgil ricorderà per la prima volta Filippo Intili, dirigente
della Camera del lavoro di Caccamo, ucciso dalla mafia nel 1952
Palermo 15 aprile 2015 – Un’altra data in programma nel calendario della
memoria della Cgil di Palermo, che intende d’ora in poi strappare dall’oblio e
ricordare tutti i suoi dirigenti sindacali uccisi dalla mafia. Il 7 agosto prossimo
sarà per la prima volta commemorato ufficialmente Filippo Intili, dirigente
della Camera del Lavoro di Caccamo, ucciso il 7 agosto del 1952 dalla potente mafia
del luogo. La Cgil ha già contattato in questi giorni i familiari che, dopo
l’assassinio del loro congiunto, emigrarono a Pisa. L’occasione è stata la
presentazione lunedì all’Istituto Gramsci e martedì a Caccamo, del libro “Tempo
di lupi e di comunisti. La storia mitica della ragazza che sfidò la mafia"
di Vera Pegna. Il libro racconta la storia di Vera Pegna,
inviata dalla federazione del Pci a Caccamo per riorganizzare l’opposizione e
presentare la lista dei comunisti nel paese dove la mafia regnava incontrastata
dal dopoguerra, patria di don Peppino Panzeca. “In questo libro – dice Dino
Paternostro, responsabile del dipartimento legalità della Cgil di Palermo, che
ha partecipato alle due presentazioni - si mette in evidenza anche
il ruolo di Filippo Intili, segretario della Camera del Lavoro di Caccamo,
vittima di mafia. Dava fastidio perché rivendicava l’applicazione del decreto
del ministro Gullo per l’equa distribuzione del raccolto, il 60 per
cento al mezzadro e il quaranta al proprietario.
Fu assassinato
dai killer di don Peppino Panzeca, a Piani Margi, una montagna di Caccamo alta
più di 1000 metri. Fu tagliato in due con l’accetta”. Dino
Paternostro, che con il segretario della Cgil di Palermo, Enzo Campo, sta
lavorando per organizzare la prima iniziativa del sindacato in ricordo di Filippo
Intili, aggiunge: “Abbiamo già contattato i familiari, si
sono commossi e sono molto contenti che la Cgil di Palermo abbia
intrapreso questa strada. Saranno a Caccamo con noi il 7 agosto”. Di
recente la rete dei familiari, che vivono tra la Toscana e la Sicilia, ha
costituito un gruppo su Facebook, intitolato “Nonno Filippo Intili”,
in omaggio alla figura del nonno contadino e sindacalista,
“trucidato dalla mafia per aver chiesto una giusta suddivisione del raccolto”.
Un’altra tappa del calendario della memoria della
Cgil è stata segnata il 1° aprile scorso, con la commemorazione a Camporeale di
Calogero Cangelosi. Il 5 agosto sarà ricordato a Casteldaccia Andrea Raia.
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