L'incontro di Ferrandelli con gli amministratori |
FERRANDELLI (PD) A CALAMITA’ NATURALE SI AGGIUNGE CALAMITA’ POLITICAPalermo, 6 marzo 2015 - “Stamattina, nella qualità di segretario
della Commissione Ambiente e Territorio, ho fatto un’ispezione nei luoghi del
violento nubifragio che, nei giorni scorsi, ha colpito i comuni di Bisacquino,
Campofiorito, Chiusa Sclafani e Corleone. Dopo quasi due settimane registro la
totale assenza delle Istituzioni. Tra il corleonese e i sicani si è abbattuta
una vera e propria calamità alla quale se ne sta aggiungendo un’altra: la
calamità di una politica che non riesce a rispondere prontamente alle
emergenze”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli.
“La situazione - aggiunge - è drammatica e, in queste ore di
violente piogge, lo diventa sempre più: strade di comunicazione franate, ponti
crollati e famiglie evacuate a Bisacquino e Corleone, coltivazioni allagate,
seminativi trasformati in laghi, con gli agricoltori, già in affanno, pronti a
subire il colpo di grazia”. “Occorre immediatamente attivarsi per il
riconoscimento dello stato di calamità naturale - conclude Ferrandelli - e
sospendere la riscossione di una serie di imposte e tributi a carico degli
agricoltori e degli operatori economici che insistono sui comuni coinvolti
dall’alluvione. Infine, occorre immediatamente ripristinare i collegamenti
stradali e i luoghi compromessi”.
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