Gli edili disoccupati hanno occupato il cantiere... |
“NESSUN DISOCCUPATO ANCORA CHIAMATO AL LAVORO. SONO SOLO 6 LE UNITA’ IMPEGNATE, IL CANTIERE STENTA A PARTIRE.
PERCHE?”
Palermo 9
febbraio 2015 – Da stamattina all’alba il cantiere dell’anello ferroviario è
stato occupato da parte di una ventina di edili del comitato di disoccupati palermitani della
Fillea Cgil. “Dalle 6.30 i lavoratori sono qui davanti ai cancelli chiusi e dal
cantiere di piazza della Pace non entra e non esce nessun mezzo – dichiara
Piero Ceraulo, della Fillea Cgil di Palermo – A distanza di un mese e mezzo dai
colloqui effettuati, sulla base dei curriculum inviati dai tantissimi
disoccupati, nessuna unità è stata chiamata al lavoro. Gli operai vogliono essere
rassicurati: i lavori
dell’anello ferroviario sono
stati consegnati a settembre e fino ad ora sono state impegnate solo 6 unità. La Technis aveva
annunciato che tra gennaio e febbraio sarebbero state avviate al lavoro almeno
50 unità. Siamo preoccupati: non capiamo perché la partenza dell’appalto sia
così stentata e i lavori vadano avanti tanto a rilento”. Ma c’è anche un altro motivo di preoccupazione: la Technis di
Catania ha affidato in subappalto alla Sikelia, che è impegnata nei lavori al Policlinico, la realizzazione del collettore fognario. “La Sikelia
sta impiegando al collettore soltanto alcune maestranze di Partinico. La paura
dei disoccupati palermitani – aggiunge Ceraulo
- è che la Technis possa dare in subappalto anche i lavori dell’anello
ferroviario. Venerdì scorso la Sikelia ha
dato segnali positivi sulla possibilità che qualche
disoccupato palermitano possa essere chiamato
al lavoro. Ma non basta: i lavoratori del comitato chiedono di avere qualche
certezza in più sulla possibilità di tornare al lavoro”. Il comitato dei disoccupati,
fermo davanti ai cancelli, sta bloccando l’ingresso al lavoro e chiede di essere ricevuto
dall’azienda.
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