SANITA’, SETTORE SIMBOLO, PER EMERGENZE E PROBLEMI. LE ELEZIONI RSU DEL PUBBLICO IMPIEGO A PALERMO E PROVINCIA COINVOLGONO 20 MILA DIPENDENTI. 560 I CANDIDATI SCHIERATI PER LA FP CGIL PALERMO IN 130 LISTE
Palermo 13 febbraio 2015 – Solo tra Palermo e provincia sono circa ventimila i dipendenti pubblici di enti locali, aziende sanitarie, agenzie fiscali, uffici dello Stato che andranno al voto dal 3 al 5 marzo prossimo per il rinnovo delle Rsu del comparto. Una competizione alla quale la Fp Cgil di Palermo partecipa con 516 candidati nelle 130 liste presentate che coprono il 98 per cento dei posti di lavoro del comparto. All’azienda ospedaliera Cervello-Villa Sofia, dove oggi dalle 10 alle 13, nell’aula Maurizio Vignola, si svolge l’assemblea dei dipendenti pubblici della Cgil, organizzata dalla Fp Cgil Sicilia, alla presenza della segretaria nazionale Susanna Camusso - la lista della Fp Cgil schiera 23 lavoratori di tutti i settori. Sono 40 i candidati nella lista Arnas Civico Di Cristina Benfratelli, 23 per la Provincia di Palermo e 48 i candidati in lizza per la rappresentanza all’Asp di Palermo.
Al Comune di Palermo i candidati nella lista della Fp Cgil sono 62, tra cui 14 agenti della polizia municipale, dipendenti delle Attività sociali, del settore scuola, dell’ufficio di gabinetto del sindaco, del Centro storico dell’edilizia scolastica, del Decentramento, dello staff del Consiglio comunale, dell’Edilizia privata, della Cultura, dell’ufficio Statistica e del settore Verde. In ambito ospedaliero a scendere in campo sono numerosi infermieri, e poi assistenti, medici, tanti collaboratori amministrativi, tecnici di laboratorio, terapisti, cuochi. Per diventare punto di riferimento e di rappresentanza ai tavoli e rivendicare diritti, condizioni di lavoro migliori, buona occupazione, un sistema più efficiente di servizi per gli utenti. “Un bagno di democrazia in un momento in cui i cittadini non credono nella politica e disertano le urne – dichiarano il segretario Cgil di Palermo Enzo Campo e il segretario della Funzione Pubblica Cgil di Palermo Filippo Romeo - Un’elezione che riguarderà tutti i lavoratori e le lavoratrici, iscritti e non iscritti: le Rsu saranno elette col sistema proporzionale puro, secondo l’accordo del 10 gennaio 2014 che ha esteso gli spazi di democrazia, e avranno un potere di decisione sulla contrattazione di secondo livello. Ai tavoli delle trattative siederanno le rappresentanze sindacali territoriali e i lavoratori eletti a suffragio universale”.
Lo scrutinio inizierà il 6 marzo. In tutti i posti di lavoro saranno istituite le commissioni elettorali: tra Scuola e Funzione pubblica, i due settori in cui si vota, saranno coinvolti nell’organizzazione della macchina elettorale almeno 3 mila persone. “Affrontiamo con cauto ottimismo questa competizione. Ci aspettiamo una buona partecipazione al voto, anche come risposta alle iniziative messe in campo con le manifestazione organizzate dalla Cgil dal 25 ottobre in poi, con il coinvolgimento di quel mondo che nelle scuola e nel pubblico impiego ha visto in noi un punto di riferimento per affrontare i temi della soggettività sociale. L’elezione delle Rsu sono la vera risposta alla complessità del mondo del lavoro rispetto alla risposta semplificata rappresentata dalle del governo. E’ una partecipazione che valorizza dal basso il mondo del lavoro, fondamentale per la democrazia italiana. Quest’auspicio è parte integrante dell’accordo del 10 gennaio e dà oggi alle organizzazioni sindacali e alle loro strutture la possibilità di misurarsi con regole certe per rappresentare i lavoratori a tutti i livelli”.
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