Mario Ridulfo, neo segretario della Cgil di Palermo |
ELETTA LA NUOVA SEGRETERIA DELLA CGIL DI PALERMO. ENZO CAMPO: “INDUSTRIA
MANIFATTURIERA, CALL CENTER, PARTECIPATE ED EDILIZIA SCOLASTICA AL
CENTRO DEGLI IMPEGNI DELLA NUOVA SQUADRA DELLA CGIL”.
Palermo 10 febbraio 2015 - Eletta oggi dal direttivo provinciale
della Camera del Lavoro la nuova segreteria della Cgil di Palermo. Ad
affiancare il segretario generale Enzo Campo saranno Angela Biondi,
riconfermata nell’incarico, e i nuovi componenti Alessia Gatto, 33 anni,
dipendente del call center Almaviva, rappresentante della segreteria Slc Cgil
di Palermo, Mario Ridulfo, 45 anni, segretario della Fillea Cgil di
Palemo e Calogero Guzzetta, 39 anni, segretario del sindacato Scuola e
Università della Flc Cgil. L’elezione è avvenuta alla presenza
del responsabile del dipartimento organizzazione della Cgil nazionale
Gianfranco Fattorini e del segretario Cgil Sicilia
Michele Pagliaro.
“Un nuovo esecutivo che dovrà sviluppare e continuare le
iniziative portate avanti in questi anni ma con la marcia in più
rappresentata dalla grande mobilitazione del 25 ottobre. Il tratto distintivo
del nuovo corso del sindacato è l’impegno della Cgil per la crescita e lo
sviluppo della città di Palermo – dichiara Enzo Campo - Tra i nostri
obiettivi fondamentale è il reinsediamento delle industrie nelle
aree di Carini, Termini Imerese e anche di Brancaccio. Apriremo una
fase di vertenzialità strategiche partendo dalla fotografia della realtà
manifatturiera della provincia. Al primo posto per noi c’è la
valorizzazione del Cantiere Navale, che deve restare il volano
dell'economia e dell’industria pesante a Palermo. Fincantieri ha
carichi di lavoro fino al 2020. Rilanciare il Cantiere navale di Palermo è
un’occasione da non sprecare. La richiesta fatta dal sindaco Orlando alla
Regione, che ha dimenticato gli impegni presi al Mise per sbloccare
i finanziamenti per il project financing del bacino da 80 mila tonnellate, va
nella direzione giusta. Sollecitiamo anche noi la Regione a deliberare per dare
il via al contrato di programma. Ancora oggi siamo in attesa di un
appalto che può far diventare la sede di Palermo punto di
riferimento per l’offshore. Siamo in attesa di un tavolo a Roma, da
noi più volte chiesto, per sbloccare la gara”.
Per quanto riguarda l’industria, la Cgil
è in prima linea a chiedere di mantenere la presenza di AnsaldoBreda a Carini.
“Non accetteremo un disimpegno da parte di Finmeccanica sul territorio
palermitano. Non è pensabile che quando una grande industria nazionale fa dei
tagli, debbano ricadere sempre su Palermo e sulla Sicilia.
Sarebbe troppo pesante la scomparsa di un ulteriore pezzo di industria
manifatturiera a Palermo con 60 anni di storia – aggiunge
Campo - La classe politica non può essere succube di queste scelte. La Cgil
siederà ai tavoli con le sue proposte per un progetto di
rivitalizzazione delle aree industriali contro la desertificazione in
corso”.
L' altro fronte d’impegno per il sindacato riguarda
il potenziamento dell’industria dei servizi. “Palermo – ha dichiarato Campo -
deve diventare un luogo di attrazione, i call center devono
diventare ricchezza permanente per la nostra realtà e non
rifugio per migliaia di lavoratori che, sia pur con un contratto di
lavoro in mano, ma quasi sempre part time, rimangono in condizioni precarie,
con rapporti di lavoro fragili e poveri”. Il capitolo “società
partecipate” del Comune occupa anche una parte centrale della
relazione del segretario. “Come Cgil organizzeremo delle conferenze di
produzione, azienda per azienda, per definire attraverso dei
laboratori di idee la buona occupazione dei lavoratori e la resa
migliore dei servizi per i cittadini, attraverso un confronto che
apriremo col Comune - aggiunge Campo – Infine, stiamo lavorando a un
altro progetto che sarà presto presentato a Comune, Regione e al governo
nazionale sull’edilizia scolastica, che coinvolgerà due nostre categorie, la
Fillea e la Flc, per mettere al centro la qualità della scuola e
coinvolgere tutti i soggetti, alunni, docenti e disoccupati
edili, col recupero, la manutenzione, la ristrutturazione degli edifici
scolastici, per avere delle scuole di qualità”.
Nessun commento:
Posta un commento