Un momento dell'incontro nell'aula consiliare di Bisacquino |
50 FORESTALI DISOCCUPATI DA OGGI IN CAMPO DA VOLONTARI A BISACQUINO E
CAMPOFIORITO. LA CGIL: “UN GESTO DI SOLIDARIETA’ DA PARTE DI CHI E’ SENZA
LAVORO. LA REGIONE FINANZI UN PIANO OPERE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO
IDROGEOLOGICO”.
Palermo 25 febbraio 2015 – Sono 50 i forestali, attualmente senza impiego,
che hanno dato la disponibilità a lavorare come volontari per riparare i danni
causati dal maltempo nei paesi di Bisacquino e Campofiorito, ancora isolati dal
maltempo. Stamattina i sindaci dei due comuni hanno accolto la loro
disponibilità e nel corso di un incontro nella sala consiliare di Bisacquino,
alla presenza di Flai, Fai e Uila, hanno stilato un piano di
opere da affidare sin da oggi agli operai stagionali del corpo forestale, tutti
provenienti dai paesi della zona, attualmente disoccupati. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Si occuperanno del
ripristino delle numerose strade interrotte e dei lavori di manutenzione nelle
abitazioni danneggiate a cause delle frane di questi giorni e
invase dal fango. “I forestali sono sul posto con pale e picconi per
intervenire a servizio della collettività. Da disoccupati dimostreranno così
che il loro lavoro è utile e non assistenziale – dichiara Enzo Campo,
segretario della Cgil di Palermo - Un gesto simbolico nei confronti
delle popolazioni che stanno facendo i conti con i danni provocati dal
maltempo. Una sorta di protesta al contrario per spiegare alla gente
che chi non ha lavoro oggi lavora gratis, come gesto di solidarietà, per venire
incontro a chi sta vivendo un’altra emergenza”. Bisacquino: una casa danneggiata dall'acqua e dal fango |
Soddisfatti Flia, Fai e Uila. “Abbiamo
portato innanzitutto la nostra solidarietà e messo a disposizione l’opera dei
forestali a servizio della collettività. I sindaci hanno raccolto
con piacere la disponibilità dei lavoratori a collaborare – dichiara Tonino
Russo, segretario della Flai Cgil di Palermo – Faremo una richiesta
al presidente della Regione, all’ assessore all’Agricoltura e all’Azienda
foreste perché possano mettere a disposizione di queste popolazioni risorse da
destinare ai lavori di ripristino dei terreni per un periodo più
lungo, oltre il periodo di volontariato dei forestali. In
queste campagne c’è un disastro: oltre ai danni all’agricoltura ci
sono strade franate, dissestate, costoni di montagna franati, fiumi d’acqua che
invadono i campi. C’è parecchio da fare: serve un lavoro consistente
e duraturo, con l’impiego di maestranze specialistiche”.
La mano d’aiuto offerta dai forestali è stata ben
gradita dai due sindaci, Tommaso Francesco Di Giorgio, di Bisacquino,
e Giuseppe Oddo, di Campofiorito. “La situazione è di piena
emergenza e domani saremo isolati anche con i telefoni- dichiara il
sindaco di Bisacquino Di Giorgio - Abbiamo accolto pertanto con
estremo piacere la volontà dei lavoratori forestali di offrirci la loro opera
volontaria. Un lavoro prezioso. La Regione, anziché diminuire il
lavoro di queste persone dovrebbero renderlo più produttivo. Alla luce di
quanto sta accadendo nel nostro territorio, provato da mesi
invernali sempre più rigidi, i forestali dovrebbero essere utilmente impegnati nella
prevenzione del rischio idrogeologico. Tre mesi fa avevamo chiesto
alla Regione l’impiego di maestranze per eseguire opere di prevenzione. Nessuno
ha dato seguito alla nostra richiesta. Forse oggi i danni sarebbero stati di
minore entità”.
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