Dopo una lunga discussione tenutasi nel primo pomeriggio di oggi al Dipartimento regionale ai Rifiuti, alla presenza del Commissario Straordinario dell’ABA, l’arch. Giuseppe Taverna, dei sindacati, dei sindaci e del presidente della SRR, l’avv. Filippo Di Matteo, le parti hanno convenuto di accettare le condizioni proposte dal consesso dei 17 sindaci. Ai sindacati sono stati quantificati i tagli in busta paga derivanti dal nuovo accordo. Un accordo definito “di lacrime e sangue” dai rappresentanti dei lavoratori, che prevedono decurtazioni in busta paga molto pesanti. Dalle simulazioni fatte, in base al livello, si avranno tagli a partire da 500 € mensili netti, fino ad arrivare ad 700/800 €. La pillola è stata indorata, sottolineando come si avrà diritto al contributo mensile di 80 € dello stato e di una maggiorazione degli assegni familiari.
I sindacati hanno comunque preferito accettare queste condizioni, trovandosi in una posizione di netto svantaggio. L’alternativa sarebbe stata di non lavorare del tutto. Il verbale d’accordo, che sarà valido fino al 30 giugno, sarà presentato domani mattina alla curatela fallimentare, che dovrebbe così sospendere le procedure di licenziamento e provvedere al fitto del ramo d’azienda comprensivo dei dipendenti alla “Belice Impianti srl”.
I tempi dell’operazione non sono certi né definiti. Ma con molta probabilità i lavoratori dovranno attendere tutto il mese di marzo prima di riprendere il servizio.
Nessun commento:
Posta un commento