In seguito
al servizio, andato in onda sul programma “Striscia la Notizia”, sull’impianto
di compostaggio di proprietà dell’Alto Belice Ambiente SpA, ubicato sul
territorio comunale di Bisacquino, ho ricevuto numerose segnalazioni e
lamentele sul messaggio che è venuto fuori alla fine, soprattutto fra chi non
conosce nei dettagli la cronistoria dell’impianto. Spinto da queste
lamentele, ho sentito il bisogno di esternare alla redazione di “Striscia la
Notizia” questo malcontento. Questa è la mail che ho inviato a: redazione@stefaniapetyx.it
Sono Giuseppe
Ceravolo, un dipendente dell’Alto Belice Ambiente S.p.A.Sono il responsabile del servizio nel comune di Bisacquino, dove l'Alto Belice Ambiente S.p.A. ha un ufficio distaccato che gestisce 7 comuni: Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi, complessivamente circa 20.000 abitanti.
Il nostro ufficio
(formato da ex impiegati comunali) pur dipendendo dalla sede di Monreale, da
anni opera in maniera diametralmente opposta ad essa, riuscendo fra mille
sacrifici a creare dei servizi efficaci ed efficienti, per la cui attuazione
sono stati necessari notevoli sforzi.
Servizi concordati ed
in perfetta sinergia con gli uffici comunali, basati sul porta/porta spinto, su
una intensa e continua attività di sensibilizzazione e formazione che ha visto
coinvolto tutti i cittadini, le attività economiche e le scuole del territorio.
Servizi che hanno
consentito al comune di Bisacquino
di piazzarsi al primo posto in Sicilia come “Comune Riciclone 2014 – premio
Legambiente” con una percentuale del 72,49% di RD, dato che
acquista maggior valore con l’aggiunta dei risultati raggiunti dai comuni di Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana,
classificati rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto assoluto in Sicilia, mentre i comuni di Palazzo Adriano (63% di RD) e Campofiorito (62% di RD) non sono
stati inseriti perché la RD risulta di
poco inferiore al 65% (il comune di Prizzi
ha iniziato il nuovo servizio porta/porta a giugno 2013 raggiungendo da subito
la percentuale del 72% di RD).
Come si può giudicare
osservando i numeri (presenti nella tabella, immagine superiore), una vera e propria
strategia vincente, con numeri e percentuali in linea con quanto chiesto dalla
normativa europea (non siciliana)
Ed è con vero
rammarico che, in soli tre minuti, abbiamo assistito alla mortificazione di
tutti i nostri sforzi.
Siete riusciti in soli
1 minuto e 20 secondi (quanto riportato
fino al minuto 1 e 40 corrisponde al vero) a distruggere davanti a 8
milioni di spettatori l’immagine di un territorio che andava fiero di quanto
fatto nel settore ambientale, creando agli occhi degli spettatori l’equazione Bisacquino
= impianto non funzionante = servizi inesistenti = spreco risorse pubbliche.
Cosa ancora più grave,
che ha contribuito a rafforzare la suddetta immagine, è l'aver realizzato le
interviste non nei 7 comuni limitrofi all'impianto, futuri reali fruitori
dell’impianto (l’impianto è dimensionato
per lo smaltimento della frazione organica dei 7/8 comuni dell’area, non per i
17 dell’ATOPA2), dove la RD è una realtà tangibile, ma nei comuni distanti
(non gestiti dai nostri uffici) che,
allineati alla stragrande maggioranza dei comuni siciliani, non hanno mai
attuato la R.D.
Avete omesso le colpe
e le competenze nella gestione della vicenda, facendo di tutta l’erba un
fascio.
Oltre il danno anche
la beffa.
Conosco bene i
meccanismi della comunicazione pubblica e capisco che i disservizi fanno
notizia, mentre i servizi svolti a dovere no, ma credo che quello che avete
fatto non è vero giornalismo.
Il vero giornalismo va
a fondo alla notizia, la sviscera, dà una informazione obiettiva, non punta sul
sensazionalismo giornalistico.
Eppure le fonti non vi
sono mancate, i due articoli fatti da Filodirettomonreale.it erano molto chiari
ed esaustivi (non quello di
livesicilia.it, dove sono state scritti degli spropositi unici).
Lo stesso
Filodirettomonreale.it (articolo ripreso in
seguito anche da cittanuove-corleone.net) seppur distante dai nostri
territori, ha sentito il bisogno di manifestare lo sdegno suscitato dal vostro
servizio:
“Nel comune non si trova un sacchetto per strada né
cassonetti, non ci sono discariche abusive né focolai di rifiuti, né ruspe che
intervengono. Il sindaco di Bisacquino ci ha dichiarato che non c’è mai stata
la necessità di ricorrere a ditte esterne per fare fronte a emergenze igienico
sanitarie, semplicemente perché non si verificano mai. Situazione simile negli
altri comuni della zona B, e quindi diametralmente opposta a quella presentata
dal servizio di Striscia che ha fatto di tutta l’erba un fascio esprimendo un
giudizio impietoso e non rispondente alla realtà.”
Alla fine del servizio
sono stato tempestato di chiamate e messaggi di sindaci, semplici cittadini,
operatori che si sono sentiti denigrati e che pretendono con fermezza il
ripristino della verità, sconcertati della superficialità con la quale la Petyx
ha trattato il tema, arrecando un grave danno all’immagine del territorio.
Probabilmente avrete
aumentato l'audience e avrete centrato i vostri obiettivi, ma di sicuro avete
perso la credibilità di un intero territorio che, adesso, vedendo i vostri
servizi, cambierà canale.
Ma in fondo cosa sono
20.000 persone rispetto agli 8.000.000 di spettatori?
Che delusione striscia la notizia e la Petyx!
P.S. In seguito al post sono stato
contattato telefonicamente dalla Petyx, la quale dopo una lunga discussione
durata quasi un’ora, molto articolata e a tratti spigolosa, ha
giustificato il suo operato e il fatto di non aver mai citato i sette comuni
virtuosi con motivazioni tecniche legate al poco tempo a disposizione per il
servizio.
Al che io ho affermato che se non era possibile
dare un’informazione completa era meglio non fare il servizio.
Lei ha preannunciato una replica al mio post
(non so in che modo).
Dopo aver chiarito i reciproci punti di vista e
rimanendo, sostanzialmente, ognuno sulle proprie posizioni, alla fine della
discussione mi ha promesso che non appena avrà la possibilità di fare un
servizio sui rifiuti avrebbe citato i comuni della nostra zona come modello.
Il problema è che, come ha detto lei stessa,
"Striscia la notizia" si occupa principalmente di denunciare
disservizi, quindi ci sarà mai l'occasione? Ai posteri l’ardua sentenza!
Da: http://www.mormorio.it/
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