Roma 23
gennaio - “Esprimo tutta la mia soddisfazione per la decisione presa dal
governo che con un consiglio dei Ministri straordinario tenutosi poche ore
fa, ha risolto il problema dell’Imu agricola montana, fissando nuovi
criteri per il pagamento con esenzione totale per 3456 comuni e
parziale per 655 comuni”. E’ quanto afferma in una nota il parlamentare
del Pd Franco Ribaudo. “Viene così ripagato – aggiunge – il grande lavoro
fatto nella VI Commissione Finanze con gli altri colleghi del Pd. Già a
dicembre avevamo chiesto lo spostamento della data del pagamento al
26 gennaio, proprio per consentire al Governo di trovare delle soluzioni
che finalmente oggi sono arrivate. Era necessario – conclude il deputato
Pd – che fosse rivisto e corretto il regime fiscale sui terreni agricoli
per non penalizzare i terreni montani e le attività agricole ad esse connesse.
In tal modo con questo decreto legge si vanno a ridefinire i parametri
precedentemente fissati, ritornando dunque ai criteri altimetrici”.
LEGGI IL COMUNICATO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi venerdì 23 gennaio alle ore 15.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan. Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.
IMU TERRENI MONTANI
Misure
urgenti in materia di esenzione IMU (decreto legge)
Il Consiglio ha approvato su
proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei Ministri dell’Economia e delle
Finanze, Pietro Carlo Padoan, e delle Politiche Agricole, Alimentari e
Forestali, Maurizio Martina, il decreto legge contenente misure urgenti in
materia di esenzione IMU che va a ridefinire i parametri precedentemente fissati,
ampliandone la platea. Il testo prevede che a decorrere dall’anno in corso, 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) si applica:
- ai terreni
agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati
come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani
predisposto dall’Istat;
- ai terreni
agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai
coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui
all’articolo 1 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 n. 99, iscritti
nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati come
parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani
predisposto dall’Istat.
Il Consiglio è terminato alle ore 16.00.
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