di DINO PATERNOSTRO
Per prima cosa vorrei esprimere le mie congratulazioni ai
carabinieri e alla magistratura, che stanno dimostrando grande impegno e
professionalità nella repressione della mafia a Corleone e nella provincia di
Palermo, aprendo squarci nell'organizzazione criminale, capaci di mettere a
nudo intrecci e personaggi insospettabili. Complimenti al comandante Luigi
Solazzo, al capitano Chirico, al maresciallo Virga e ai magistrati impegnati
nell'operazione.
Non possiamo non mostrare stupore per la persona arrestata a Corleone, un
insospettabile, che noi e tanti altri conoscevamo e con cui magari capitava di
chiacchierare di calcio e di altro. Una sorta di mutazione genetica della
mafia, ma forse la dimostrazione della sua grande capacità di riprodursi,
nonostante l'attività repressiva delle forze dell'ordine.
La vicenda ci chiama ad un ulteriore impegno per far maturare le coscienze dei
cittadini e far scattare la ripulsa della mafia. Già la circostanza che qualche
operatore economico ha collaborato denunciando gli estortori ha un grandissimo
valore etico. Significa che anche nei nostri territori si comincia a respingere
la prepotenza mafiosa.
Quest'anno è il centenario dell'assassinio di B. Verro e fra poche settimane
ricorderemo P. Rizzotto. Nel loro nome dobbiamo sempre più e meglio continuare
la lotta contro la mafia per liberare Corleone e la Sicilia.
2 commenti:
Solo un accorgimento:" due e accentate che andavano poste senza accento"
Grazie della segnalazione. Ho già provveduto a fare le correzioni. A volte la fretta di inviare la nota con l'iPhone gioca brutti scherzi...
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