MARINEO - I Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato di energia elettrica, C. c., nato a Palermo, classe 1972, residente a Marineo. I Carabinieri con l’ausilio dei tecnici dell’ Enel hanno accertato la manomissione del misuratore che “leggeva” sono il 20% del consumo reale. C. c. è stato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è tenuto presso il Tribunale di Termini Imerese (Pa), al termine del quale, dopo la convalida, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Nel corso del medesimo intervento il predetto è stato altresì deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione a seguito del rinvenimento di numerosi attrezzi agricoli e per l’edilizia quali decespugliatori, macchine per la raccolta delle olive, motoseghe , trapani etc., accertati essere provento di furto e custoditi in un magazzino a lui in uso non distante dall’abitazione, posto poi sotto sequestro. Gli attrezzi agricoli, il cui valore è di circa ventimila euro, sono stati in parte restituiti ai legittimi proprietari che avevano patito il furto per lo più nella aree di campagna.
Successivamente nel corso di un altro servizio di controllo, i Carabinieri
hanno tratto in arresto C. s. nato a Marineo, classe 1942, ivi residente
e C. d. nato a Marineo, classe 1977 ivi residente per il reato di furto
di energia elettrica. Anch’essi avevano manomesso il contatore delle rispettive
abitazioni al fine di limitare in modo netto il consumo di energia elettrica. Tradotti
presso il Tribunale di Termini Imerese per il rito direttissimo dopo la
convalida dell’arresto sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di
presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ed ancora all’interno di un’autorimessa
in uso a C. d. sita dietro l’abitazione, i Carabinieri hanno
ritrovato, anche qui, attrezzi agricoli e per l’edilizia di cui lo stesso
non è riuscito a giustificarne la provenienza e pertanto è stato denunciato
in stato di libertà per il reato di ricettazione ed a tal proposito lo
stesso materiale ed il locale sono stati posti sotto sequestro. Sono in corso
le indagini dei Carabinieri onde stabilire l’esatto ruolo dei tre soggetti
circa i fatti in menzione visto che i tre sono padre e figli
e che le loro abitazioni sono altresì confinanti.
Nessun commento:
Posta un commento