L'ISMETT di Palermo |
"Nei suoi quindici anni di attività, ISMETT, grazie a un
innovativo e costruttivo partenariato tra la Regione Siciliana e
l'Università di Pitsburg ha portato in Sicilia cure di altissimo
livello, ha curato oltre 50.000 pazienti, di cui 1.500 trapiantati
provenienti da tutto il Mediterraneo.
Nei suoi quindici anni di attività, ISMETT ha rappresentato una delle eccellenze della sanità pubblica siciliana, coniugando attività mediche, ricerca e formazione e, soprattutto, offrendo un servizio in moltissimi casi non disponibile in nessuna struttura del Sud Italia, con cure chirurgiche e mediche di altissimo livello. E mentre tutto il mondo lo indica come modello positivo di collaborazione fra pubblico e privato, con l'avvio di esperienze e partenariati analoghi in Cina, Singapore, Giappone, Taiwan, Kazakistan, Irlanda, Germania e Canada, la Regione sembra intenzionata a chiudere questa esperienza."
Nei suoi quindici anni di attività, ISMETT ha rappresentato una delle eccellenze della sanità pubblica siciliana, coniugando attività mediche, ricerca e formazione e, soprattutto, offrendo un servizio in moltissimi casi non disponibile in nessuna struttura del Sud Italia, con cure chirurgiche e mediche di altissimo livello. E mentre tutto il mondo lo indica come modello positivo di collaborazione fra pubblico e privato, con l'avvio di esperienze e partenariati analoghi in Cina, Singapore, Giappone, Taiwan, Kazakistan, Irlanda, Germania e Canada, la Regione sembra intenzionata a chiudere questa esperienza."
Con queste parole, il Sindaco di Palermo e Presidente di
ANCI Sicilia Leoluca Orlando, interviene nelle recenti polemiche sul
ruolo e il funzionamento dell'ISMETT, l'Istituto Mediterraneo per i
Trapianti e le Terapie ad Alta Specializzazione che opera a Palermo.
"Chi oggi addita l'ISMETT - prosegue Orlando -
evidentemente ne ignorà o fa finta di ignorarne la realtà, i bilanci, le
competenze e la storia, oltre che ovviamente le professionalità che
operano in quella struttura."
Ancora più grave è per il Sindaco di Palermo il fatto "che
si voglia far apparire una presunta contrapposizione fra l'ISMETT e
altre strutture regionali, come se l'Istuto non avesse quale socio
pubblico di maggioranza l'ARNAS Ospedale Civico e come se i suoi bilanci
non fossero da sempre sottoposti a certificazioni, controlli e
verifiche da parte dell'Assessorato Regionale per la Sanità."
Orlando ricorda poi che "i pazienti accedono a ISMETT come a
un qualunque altro ospedale pubblico e le liste d’attesa sono gestite
in modo trasparente, secondo le regole del Sistema Sanitario Regionale.
Circa il 30% dei pazienti è ricoverato per trasferimento da altri
ospedali, non solo siciliani, il più delle volte in emergenza-urgenza,
per patologie, o complicazioni di interventi, così gravi da non poter
essere gestite altrove."
Infine da Orlando un'accusa molto pesante relativa ai
rischi che le polemiche di questi giorni innescano non solo rispetto al
futuro dell'ISMETT: "le attività di ricerca dell’Istituto, portate
avanti sempre grazie alla stretta integrazione con l'Università
americana, gli hanno consentito di divenire una eccellenza sul piano
nazionale ed internazionale, tanto da dar vita a Ri.MED, la fondazione
di ricerca biomedica e biotecnologie della Presidenza del Consiglio che
con un investimento di oltre 300 milioni di euro, sta per costruire un
centro di ricerche di rilevanza internazionale a Carini. Un Centro che
darà lustro non solo alla Sicilia ma a tutto il paese nel panorama della
ricerca scientifica a livello nazionale ed internazionale.Perché tanto accanimento contro una delle migliori strutture sanitarie nel panorama regionale?
Cui prodest?"
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