martedì, gennaio 20, 2015

Alto Belice Ambiente. L’arch. Giuseppe Taverna nominato Commissario Straordinario

L'arch. Giuseppe Taverna
Si apre una speranza per i 277 dipendenti della società in attesa delle lettere di licenziamento. Gli operai monrealesi hanno lasciato il Palazzo di città
Monreale, 20 gennaio - Alla fine di un lungo tavolo tecnico tenutosi presso il Dipartimento Rifiuti di Viale Campania, è arrivata la nomina del nuovo Commissario Straordinario dell’Alto Belice Ambiente. Il nome è quello che girava già da stamattina e che avevamo anticipato. L’arch. Giuseppe Taverna, di Corleone, rivestirà il ruolo ricoperto fino al 15 gennaio dall’ing. Maurizio Norrito. Non ancora chiare e definite le competenze del neo commissario, chiamato a gestire una società dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo e sotto curatela fallimentare. L’arch. Taverna, dirigente in servizio presso il dipartimento regionale acqua e rifiuti, ha rivestito il ruolo di Commissario ad acta dell’ATO idrico di Agrigento da giugno 2012. Incarico ricevuto dall’ex Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo.

Il nuovo Commissario si troverà una gatta da pelare non indifferente. 277 dipendenti attendono la lettera di licenziamento, già inviata dal curatore fallimentare, la dott.ssa Cristina Bonomonte, e chiedono che il posto di lavoro venga salvato. Adesso per loro si intravede una via d’uscita da un incubo durato diversi mesi. Infatti la curatela aveva dato corso alle procedure di licenziamento dei dipendenti “preso atto – si legge nel documento inviato ai Comuni soci e al Dipartimento Acqua e Rifiuti - che la Regione Siciliana non ha nominato il Commissario Straordinario nel territorio compreso nell’ATO PA2, con la conseguenziale cessazione della Gestione Straordinaria da questi esercitata in nome e per conto dei Comuni soci”. L’odierna nomina del Commissario potrebbe ribaltare la situazione.
Per domattina è previsto un incontro tra Taverna e la Bonomonte.
Taverna avrebbe accettato l’incarico chiedendo una serie di garanzie. In primis quella di ricevere dai comuni il regolare pagamento delle fatture per il servizio reso, così da continuare a gestire il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nei 17 comuni.
A Monreale, gli operai della società che da questa mattina avevano occupato la Sala Rossa del Palazzo di città, all'arrivo della notizia e confortati dai loro rappresentanti sindacali, hanno abbandonato la Sala.
www.filodirettomonreale.it


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