Roma, 31 gen. "E' stato eletto un galantuomo. Un uomo che porta dentro di sé la storia di sofferenze di tanti italiani rispetto alla violenza e allo strapotere della mafia". Lo afferma il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, commentando l'elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Un uomo che si è battuto negli anni per liberare la politica da corruzione e malaffare. Un siciliano - continua Crocetta - di cui sono orgogliosi tutti i siciliani e credo tutti gli italiani che vogliono che nel Paese si realizzi quella svolta che porti allo sviluppo, alla serenità sociale, alla coesione, alla fine di contrapposizioni tra nord e sud. Con Mattarella vincono la difesa della Costituzione e l'unita nazionale. Come presidente della Regione siciliana, sono orgoglioso che la prima carica dello Stato dal '46 in poi vada a un siciliano, così come la seconda carica presieduta da un siciliano, entrambi antimafia, entrambi espressione della Sicilia di cui sono orgoglioso e di cui sono orgogliosi i siciliani. Siamo tutti con Mattarella. E ringrazio quei parlamentari siciliani che pur appartenendo a schieramenti diversi, hanno votato Mattarella, comprendendo l'occasione storica unica e forse irripetibile che ha avuto la Sicilia in questo momento. Sarò a Roma per la celebrazione dell'insediamento, ma spero che il presidente Mattarella possa venire presto a Palermo - conclude Crocetta - per festeggiare sua elezione insieme a tutti i siciliani".
sabato, gennaio 31, 2015
Sicilia. Crocetta:"L'elezione di Mattarella premia la Sicilia e l'Italia degli onesti"
Roma, 31 gen. "E' stato eletto un galantuomo. Un uomo che porta dentro di sé la storia di sofferenze di tanti italiani rispetto alla violenza e allo strapotere della mafia". Lo afferma il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, commentando l'elezione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Un uomo che si è battuto negli anni per liberare la politica da corruzione e malaffare. Un siciliano - continua Crocetta - di cui sono orgogliosi tutti i siciliani e credo tutti gli italiani che vogliono che nel Paese si realizzi quella svolta che porti allo sviluppo, alla serenità sociale, alla coesione, alla fine di contrapposizioni tra nord e sud. Con Mattarella vincono la difesa della Costituzione e l'unita nazionale. Come presidente della Regione siciliana, sono orgoglioso che la prima carica dello Stato dal '46 in poi vada a un siciliano, così come la seconda carica presieduta da un siciliano, entrambi antimafia, entrambi espressione della Sicilia di cui sono orgoglioso e di cui sono orgogliosi i siciliani. Siamo tutti con Mattarella. E ringrazio quei parlamentari siciliani che pur appartenendo a schieramenti diversi, hanno votato Mattarella, comprendendo l'occasione storica unica e forse irripetibile che ha avuto la Sicilia in questo momento. Sarò a Roma per la celebrazione dell'insediamento, ma spero che il presidente Mattarella possa venire presto a Palermo - conclude Crocetta - per festeggiare sua elezione insieme a tutti i siciliani".
Lumia (Pd): "Sergio Mattarella e il cammino della Sicilia onesta"
Dietro le
emozioni che ho provato con l’elezione di Sergio Mattarella alla Presidenza
della Repubblica italiana c’è la storia di un cammino. Il cammino della Sicilia onesta, di
una Sicilia che si è battuta contro la mafia e per la legalità, che per questo
ha sofferto molto pagando col sangue un tributo altissimo. La mafia ed il
sistema di potere con essa colluso hanno provato a spegnere continuamente la
speranza del cambiamento. Pensate un po’ alla storia del fratello di Sergio Mattarella,
Piersanti, a quella di Pio La Torre, alla storia di Peppino Impastato, alle
storie di tutti quegli uomini caduti sotto i colpi di Cosa nostra perché si
battevano per un Sicilia dei diritti e delle opportunità per tutti. Così
facendo la Sicilia del male ha mortificato il futuro di intere generazioni. In
quell’applauso liberatorio, scoppiato dentro l’Aula al
momento del raggiungimento del quorum, si rendeva omaggio proprio a questo
cammino. Istanti in cui ho provato una sensazione di grande gioia e
commozione, per un risultato che consegna all’Italia una storia di cui andare
fieri. Finalmente non un sicilianismo colluso e becero di cui vergognarsi, ma
il sicilianismo di una Regione che proietta l’interno Paese in Europa e nel
mondo a testa alta.
Il sindaco di Palermo Orlando: "Orgoglio ed emozione per l'elezione di Mattarella"
Signor Presidente,
a nome mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione comunale e a nome di
tutta la città di Palermo, delle palermitane e dei palermitani, desidero
esprimere la gioia, l’orgoglio, l’emozione che ci ha dato la sua elezione alla
più alta Carica dello Stato. Nell'augurare buon lavoro, desidero ringraziarLa
per aver voluto mettere a servizio del Paese la Sua esperienza, la Sua
competenza, la Sua severità e umanità, la Sua storia, in un momento tanto
delicato. Il compito che La attende sarà difficile, ma la Sua elezione dona speranza
all'Italia; speranza di sobrietà, speranza di poter ricucire lo strappo che, a
troppi livelli, si registra fra i cittadini e le Istituzioni; speranza di poter
uscire da un periodo buio di crisi morale che produce, accompagna ed aggrava la
crisi economica, sociale, istituzionale. Da oggi, abbiamo tutti un motivo in
più per impegnarci e per poter sperare di poter costruire un’Italia che da Roma
a Palermo, da Sud a Nord, sia migliore, più giusta, più libera, più unita. Buon lavoro e grazie, Presidente. Arrivederci nella nostra, nella Sua Palermo.
Leoluca Orlando
Leoluca Orlando
Sergio Mattarella, 35 anni di politica all'insegna della riservatezza
Il neo presidente Sergio Mattarella |
di GIOVANNI
CEDRONE
(agf) SCHIVO, pacato, sembra che non abbia mai
partecipato a un talk show in tv. La riservatezza del nuovo Capo dello Stato Sergio Mattarella è
proverbiale ma, leggendo la sua biografia, difficilmente si può pensare che
potrà essere un presidente sbiadito. Perché nei momenti che contano ha sempre
avuto il coraggio di prendere decisioni anche scomode. Il premier Renzi lo ha
definito "un uomo della politica con la P maiuscola e difensore della
Costituzione". "La forza d'animo - disse Mattarella in una rarissima
intervista radiofonica del 1991 - la determinazione ad agire non è necessariamente
espressa dai decibel, dal volume della voce o dal modo in cui ci si esprime,
non è gridando che si esprime maggiore forza di volontà". Questa frase,
forse, rappresenta proprio il manifesto del suo modo di fare politica.
Campione: "Io, Sergio e il governo con gli ex del Pci"
Il neo presidente Marratella con Renzi, Grasso e Alfano |
Il racconto
dell'amico di corrente: "Al congresso del 1983 chiese a tutte le correnti
posizioni chiare. E don Vito rimase fuori. Tre meriti: chiarezza contro la
mafia, capacità di guidare cambiamenti e politica come servizio"
di ANTONIO
FRASCHILLA
GRAZIE a Sergio Mattarella in Sicilia si sono
avuti tre passaggi storici che hanno aperto il campo a una politica nuova,
contro qualsiasi connivenza mafiosa e vicina ai cittadini: il congresso
regionale della Democrazia cristiana del 1983 che mise all'angolo Vito
Ciancimino grazie a una sua precisa intuizione, il lancio di Leoluca Orlando a
sindaco di Palermo nel 1985 e il mio governo a Palazzo d'Orleans nel 1992
insieme agli ex comunisti: una giunta che in pochi mesi votò la legge
sull'elezione diretta dei sindaci che ha dato il là a tante primavere, da
Catania a Palermo". Giuseppe Campione, seduto in salotto nella sua casa di
Messina, sta incollato al televisore per non perdersi nulla delle votazioni in
Parlamento che potrebbero portare al Quirinale il suo amico di sempre. E si
dice "insoddisfatto" dei ritratti fatti fin qui del suo
"compagno di mille battaglie": "Molti citano il
"Mattarellum" ma sono tanti i suoi meriti in svolte epocali nella
storia politica siciliana e non solo".
Fallisce l'Ato, 17 comuni del Palermitano senza raccolta rifiuti
Il curatore
considera i 277 dipendenti "in quiescenza": niente stipendi e nessun
obbligo di lavorare. Allarme da Altofonte a Santa Cristina Gela. Appello dei
sindacati al prefetto
di LUIGI
GULLO
Da oggi in
17 comuni della provincia di Palermo non verrà svolta la raccolta dei rifiuti.
Si tratta di Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Campofiorito,
Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Monreale,
Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, San Cipirello, San
Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela. Sono questi i comuni che rientrano nell'Ato
servito dalla "Alto Belice Ambiente". Un bacino di oltre 117.000
abitanti. I 277 dipendenti della società che si occupa del servizio di raccolta
e smaltimento dei rifiuti hanno deciso di incrociare le braccia e si sono dati
appuntamento dinanzi la Prefettura di Palermo di Via Cavour dove in queste ore
è in corso un sit-in. Dopo il decreto di fallimento emesso dal Tribunale Civile
di Palermo, IV Sezione Civile e Fallimentare, il 22 dicembre, nessuna soluzione
è stata ancora trovata per salvare la società. L'assessore regionale al
Territorio, con delega ai Rifiuti, Vania Contrafatto, ha istituito da ieri un tavolo
permanente presso il dipartimento Rifiuti di viale Campania. Vi prenderanno
parte delegazioni di sindaci, sindacati e alcuni esperti del settore.
venerdì, gennaio 30, 2015
A CORLEONE DISASTRO RIFIUTI! BISOGNA TROVARE SOLUZIONI!
Chi non sa che pesci pigliare è l'amministrazione comunale, che gira a vuoto in maniera inconcludente. Ho chiesto al capo settore ing. Gennaro di adoperarsi per individuare aree di stoccaggio dove nell'emergenza invitare i cittadini (passando un bando pubblico) a conferire i rifiuti. Bisogna operare subito, per scongiurare disastri ambientali e disperazione dei cittadini.
Siccome prima o poi sarà inevitabile, nelle more che si trovi la soluzione per riassumere il personale ex Ato, appaltare col 191 il servizio di raccolta, se si hanno davvero a cuore la sorte dei nostri operai licenziati, alla ditta dovrà essere imposto di utilizzare il personale ex Ato di Corleone!
Dino Paternostro
Auguri, Mario!
Carissimo Mario,
sono contento di averti incontrato e di avere
imparato ad apprezzare dalla tua voce e dai tuoi occhi, ancora di più e
meglio, i valori della libertà, della giustizia sociale e della
democrazia, costruiti in anni di forte impegno e di dure lotte, costate a
volte anche la vita a tanti lavoratori. Il tuo sorriso e il tuo
abbraccio, ogni volta che ci incontriamo, sono per me un incentivo ad
andare avanti, a non fermarsi, a non lasciarsi scoraggiare dalle tante
difficoltà che vivono oggi le nostre comunità.
Caro Mario,
grazie anche delle "lezioni" di storia e di etica politica che ci stai
dando e che stai dando a tanti giovani di ogni parte d'Italia che ti
vengono a trovare (o che tu vai a trovare) sul sacrario di Portella
della Ginestra.
Auguri per il tuo compleanno. Un forte abbraccio!
Dino Paternostro
Segretario della Camera del lavoro "P. Rizzotto" di Corleone
Corleone, al via un progetto di integrazione per i migranti
Al via a Corleone un progetto per insegnare a 11 migranti
a coltivare legumi, distribuirli sul mercato e a essere competitivi. D. r. a.
g. o. (developement resources agricultural growth organic), questo il nome del
progetto sostenuto da Fondazione con il sud, è già partito. Nella prima fase
sono stati ristrutturati due immobili confiscati alla mafia, sede nei prossimi
sei mesi dei corsi di formazione rivolti ai migranti, ospiti dei centri Sprar.
I beni sono stati affidati alla cooperativa "Lavoro e non solo" e
all'associazione "I girasoli" che si occuperanno anche dei corsi. I
migranti apprenderanno tutti i processi necessari per la coltivazione, la
confezione e l'immissione nei circuiti commerciali dei legumi prodotti nelle
terre confiscate di Corleone. Per loro anche corsi di italiano e informatica.
"Il progetto - dice Calogero Parisi, presidente della
cooperativa "Lavoro e non solo" - vuole essere un esempio di buone
prassi per quanto concerne il riuso sociale dei beni confiscati. Favorire,
infatti, lo sviluppo di nuove professionalità in settori trainanti, quali
l'agricoltura sostenibile e il turismo sociale, significa contribuire
concretamente alla rinascita del nostro territorio". Dopo i sei mesi di
corso teorico, per i migranti inizierà l'esperienza sul campo. Un anno per
imparare un mestiere e provare poi a mettersi in proprio con un progetto
autosostenibile. Durante il periodo di formazione i migranti saranno ospitati
in un ostello di Corleone. "I migranti stessi - dicono i formatori del
progetto - alla fine del percorso potranno creare una loro cooperativa e
provare così a essere indipendenti
CI SCRIVONO: L’ALTRA CORLEONE “Animosa Civitas”
di GIUSEPPE GAROFALO
“Non scrivere mai per piacere al pubblico, ma per piacere a te”. Credo sia
stato eccessivamente fedele a tale aforisma di Wilbur Smith, l’autore
dell’articolo “Damnatio Corleone” comparso mercoledì pomeriggio sul noto
giornale online Live Sicilia. Già, è abbastanza chiaro che quanto scritto piace
più al suo autore che ai suoi destinatari. Anzi ai destinatari non piace per
niente! Ed è ciò che mi ha spinto a scrivere queste righe, dar voce alle decine
di commenti all’articolo, univoci, pregni d’indignazione. Proprio questo stato
d’animo, ha colpito tutti coloro che, terminata la lettura, le macchioline di
sangue le hanno viste trasudare dalla propria dignità, offesa, uccisa. Se
volete scrivere, scegliete un argomento pari alle vostre forze, diceva un certo
Orazio. Non credo che, in questo caso, l’autore abbia fatto tesoro di questo
monito. La dimostrazione sta nel fatto che, chi scrive ha conosciuto molti
Siciliani e non, che pronunciando “Corleone” hanno espresso il desiderio di
visitare un posto che si dice sia bellissimo.
giovedì, gennaio 29, 2015
Palermo, arriva la "Carovana della legalità" della Cgil
Sabato 31 gennaio il camper sosterà dalle 10 alle 13 in via Meli, davanti la sede della Cgil, e dalle 15 alle 17 al centro Olimpo per raccogliere
le storie, le esperienze dei lavoratori
delle aziende confiscate e dei progetti di legalità.
La Cgil presenta il suo disegno di legge
di iniziativa popolare sugli appalti “Gli
appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto”.
Palermo 29 gennaio
2015 - Si conclude sabato a Palermo, ultima delle quattro tappe siciliana, dopo
Catania, Ragusa e Trapani, il 'Viaggio della legalità' fatto in Sicilia dalla
Cgil. Partito il 27 ottobre dalla sede dell’Expo di Milano, il furgone lunedì risalirà la Penisola
per una nuova tappa a Napoli.
mercoledì, gennaio 28, 2015
IL CALO DEL PREZZO DEL PETROLIO E LA FINE DELL’ERA DELLE ENERGIE FOSSILI
NICOLA CIPOLLA
L’attuale straordinaria caduta del costo del petrolio (dal mese di giugno ad oggi è sceso dai 115 $ al barile a meno di 50 $) non può essere paragonata a quelle del recente passato dovuti a cause esterne (guerra del kippur, il crac del 2008, etc.). Questo è causato da un aumento dell’offerta (lo shale gas oil degli USA e l’entrata in funzione di altri giacimenti in varie parti del mondo) e in contemporanea dalla caduta della domanda: ci troviamo di fronte non ad un fenomeno congiunturale ma ad una modifica strutturale del mercato dell’energia. Ciò ha effetti positivi, in primo luogo, riduce di oltre il 50% il balzello di tipo feudale a favore dei paesi produttori di petrolio (l’Italia importa l’85% dell’energia che consuma, ma la caduta del prezzo non ha provocato un’analoga riduzione del costo delle bollette del gas, dell’elettricità e della benzina dovuto al sistema pubblico-privato della privatizzazione dell’Eni e dell’Enel imposte dalla UE).
L’attuale straordinaria caduta del costo del petrolio (dal mese di giugno ad oggi è sceso dai 115 $ al barile a meno di 50 $) non può essere paragonata a quelle del recente passato dovuti a cause esterne (guerra del kippur, il crac del 2008, etc.). Questo è causato da un aumento dell’offerta (lo shale gas oil degli USA e l’entrata in funzione di altri giacimenti in varie parti del mondo) e in contemporanea dalla caduta della domanda: ci troviamo di fronte non ad un fenomeno congiunturale ma ad una modifica strutturale del mercato dell’energia. Ciò ha effetti positivi, in primo luogo, riduce di oltre il 50% il balzello di tipo feudale a favore dei paesi produttori di petrolio (l’Italia importa l’85% dell’energia che consuma, ma la caduta del prezzo non ha provocato un’analoga riduzione del costo delle bollette del gas, dell’elettricità e della benzina dovuto al sistema pubblico-privato della privatizzazione dell’Eni e dell’Enel imposte dalla UE).
martedì, gennaio 27, 2015
CORLEONE, OPERAZIONE “GRANDE PASSO 2”: ARRESTATE QUATTRO PERSONE
Francesco Paolo Scianni |
I provvedimenti scaturiscono da un’attività investigativa sviluppata in prosecuzione delle indagini che hanno recentemente colpito gli esponenti delle famiglie mafiose di Corleone e Palazzo Adriano, denominate convenzionalmente Operazione “Grande Passo”, conclusesi nel settembre del 2014 con la disarticolazione delle strutture criminali, sino ad allora difficilmente permeabili.
Lumia (Pd): "Estorsioni, anche a Corleone infranto muro omertà"
Finalmente anche a Corleone si è infranto il muro della paura e dell’omertà nella lotta al racket delle estorsioni. La ribellione degli operatori economici è la strada maestra per liberare il territorio dall’oppressione mafiosa. Oggi la compagnia dei carabinieri di Monreale, coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Sergio Demontis e Caterina Malagoli, hanno eseguito quattro arresti nel corleonese dopo la denuncia di un imprenditore locale. Si tratta di un’operazione molto importante perché a Corleone e nel circondario Cosa nostra continua ad alimentare il proprio potere intorno alla rete mafiosa costruita dai Riina e dai Lo Bue. Allo stesso tempo bisogna rilanciare l’azione di legalità e sviluppo realizzata in questi anni con la gestione dei beni confiscati, che nel territorio ha prodotto esperienze e risultati straordinari.
Paternostro: "Congratulazioni alle forze dell'ordine!"
di DINO PATERNOSTRO
Per prima cosa vorrei esprimere le mie congratulazioni ai carabinieri e alla magistratura, che stanno dimostrando grande impegno e professionalità nella repressione della mafia a Corleone e nella provincia di Palermo, aprendo squarci nell'organizzazione criminale, capaci di mettere a nudo intrecci e personaggi insospettabili. Complimenti al comandante Luigi Solazzo, al capitano Chirico, al maresciallo Virga e ai magistrati impegnati nell'operazione.
Per prima cosa vorrei esprimere le mie congratulazioni ai carabinieri e alla magistratura, che stanno dimostrando grande impegno e professionalità nella repressione della mafia a Corleone e nella provincia di Palermo, aprendo squarci nell'organizzazione criminale, capaci di mettere a nudo intrecci e personaggi insospettabili. Complimenti al comandante Luigi Solazzo, al capitano Chirico, al maresciallo Virga e ai magistrati impegnati nell'operazione.
Com’è possibile che tutto questo sia successo?
di IRENE PATERNOSTRO
27 Gennaio 2015 – Giornata della
Memoria, e settantesimo anniversario dell’apertura dei cancelli del campo di
Auschwitz.
Pensieri
e parole ci trasportano in un universo distopico: un mondo non-mondo corrotto e
infettato, privato di anima e coscienza. Per settant’anni – in realtà molto
meno, poiché, per così tanto tempo, qualcuno è stato ancora capace di negare
l’accaduto – uomini e donne di tutto il mondo hanno riportato a galla la
tragedia più grande della storia umana, quell’unica tragedia in grado di inviare
un po’ tutte le menti sulla strada di una profonda riflessione, in grado di
gettare una società intera nel mare oscuro dello sbigottimento,
dell’incredulità.
Sicilia. Scure su regionali e consigli comunali, ecco la nuova Finanziaria
PALAZZO D'ORLEANS |
Il testo
presentato ai deputati durante il vertice di maggioranza a Palazzo d'Orleans
Una
manovra di 23 articoli, che punta il dito su personale e costi della
politica. Ecco la bozza della Finanziaria scritta dall'assessore Alessandro
Baccei e presentata ai deputati durante il vertice di maggioranza a Palazzo
d'Orleans. Inserite alcune modifiche, rispetto a una precedente versione,
volute dal governatore Rosario Crocetta. Per quanto riguarda i regionali dal
primo luglio 2015 tutte gli importi degli assegni di quiescenza di chi andrà in
pensione «non potranno superare l’importo complessivo secondo la disciplina
statale».Dal 2015 al 2018 sarà messo in pensione d’ufficio chi ha i requisiti pre
Fornero, cioè la quota 96 tra anni di lavoro ed età anagrafica. Tra le novità
volute dal governatore c’è il blocco delle assunzioni fino a tutto il
2016. Via libera invece ai trasferimenti dei dipendenti regionali entro
50 chilometri dall’attuale sede.
Animosa Corleone: Allievi Provinciali …Rullo Compressore!
Gli allievi dell'Animosa Civitas |
Palermo, eletta la nuova segreteria della Fp Cgil
All’ospedale Civico
aperta la campagna elettorale per le elezioni delle Rsu: “Troppi disagi: i
lavoratori chiedono il nostro aiuto”.
Palermo 27
gennaio 2015 – La Fp Cgil di Palermo ha rinnovato oggi la sua
segreteria alla presenza della componente della segretaria
nazionale della Fp Rossana Dettori. Ad affiancare il segretario Filippo Romeo
sono i quattro componenti eletti questo pomeriggio dal direttivo della
funzione pubblica. Si tratta di Valerio Lombardo, Paola Caselli, Lillo
Sanfratello e Donatella Massa.
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