Alla conferenza stampa partecipano il segretario della Cgil di Palermo Enzo
Campo, il segretario della Cgil Sicilia Michele Pagliaro, il segretario
della Uil Sicilia Claudio Barone. Il 12 lo sciopero prevede a Palermo un
corteo da piazza Croci e un comizio in piazza Massimo. “Si può anche avere un
lavoro a tempo indeterminato, come le migliaia di giovani che lavorano
nei call center. Ma si tratta comunque di un lavoro instabile: come dimostrano
le drammatiche vertenze in corso non ci sarà mai la certezza che possa
continuare e mettere al riparo dalla precarietà - dichiara il segretario
della Cgil di Palermo Enzo Campo – Tutta la Cgil è mobilitata anche a livello
nazionale sul tema dell’industria e dei call center, che da grande
opportunità rischiano di diventare un boomerang per migliaia di lavoratori del
settore, di cui più della metà operano sulla piazza di Palermo”.
“Chiediamo maggiori tutele per i precari. E questo non può essere solo uno
slogan. Ecco perché la Uil ha deciso di scioperare contro il Jobs Act, un piano
di riforme che anziché garantire tutele crescenti a chi oggi ne ha poche,
cancella quelle esistenti ai lavoratori che negli anni le hanno invece
conquistate - aggiunge Claudio Barone - In Sicilia si conta una platea
sterminata di precari che agogna da anni la stabilizzazione. Non possiamo
lasciarli ancora in una condizione di sofferenza e totale incertezza. Ad avere
più garanzie - continua il segretario della Uil Sicilia - devono essere anche
gli operatori dei call center”.
La leader della Cgil, Susanna Camusso, sempre il 5, alle ore 15,
nell’aula magna della facoltà di Economia, in viale delle Scienze,
partecipa all’iniziativa conclusiva del viaggio della generazione
precaria, dal titolo “Direzione e diritti”, intrapreso nelle scorse
settimane dall’Udu (Unione degli universitari) e dalla Rete degli Studenti
Medi, verso lo sciopero generale del 12 dicembre. Un viaggio dei diritti che ha
fatto varie tappe in tutta Italia, in cui i giovani hanno incontrato
lavoratori e studenti per parlare di lavoro, legalità e diritto allo studio. La
Camusso incontrerà gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari per
discutere di “Economia della conoscenza”.
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