Nell'ambito degli eventi culturali programmati all'interno di "FA' LA COSA
GIUSTA" che si svolgerà presso i Cantieri Culturali della Zisa a Palermo
dal 5 al 7 dicembre, il Forum dei Movimenti per l'Acqua ed Beni Comuni
organizza per il 7 dicembre alle ore 16.30 un'incontro partecipativo tra
movimenti ed enti locali per discutere la gestione pubblica dei Beni Comuni:
dalla proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione
dell'acqua ai mutamenti climatici; un nuovo modello di sviluppo sostenibile per
uscire dalla crisi ambientale, economica e sociale attraverso l'uso
responsabile e partecipativo delle risorse e dei beni pubblici.
La crisi economica è il grimaldello per espropriare gli enti locali, i cittadini e le generazioni future dei beni e servizi pubblici, tentando di imporne la svendita attraverso la compressione della Democrazia di prossimità. Da questa visione mercatistica si può uscire attraverso la gestione pubblica delle acque, la conversione ecologica ed energetica, (anziché con le trivellazioni) con il recupero e l'uso sociale del patrimonio ambientale e immobiliare (anziché con le dismissioni), con la strategia rifiuti zero (anziché con gli inceneritori).
Cittadini, associazioni, movimenti ed enti locali sono invitati a discuterne con Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Paolo Amenta sindaco di Canicattini Bagni e vicepresidente Anci Sicilia, Renato Accorinti, sindaco di Messina, Giovanni Ruvolo, sindaco di Caltanissetta, Mimmo Fontana presidente Legambiente Sicilia, Rosario Rappa FIOM nazionale, Beniamino Ginatempo Zero Waste Sicilia, Nicola Cipolla Cepes, Gianni Giardi Erripa Achille Grandi, Salvatore Mauro No-Triv Sicilia, Giampiero Trizzino presidente IV Commissione Ambiente e territorio ARS, e con tutti coloro che vorranno aggiungersi e portare il loro contributo.
La crisi economica è il grimaldello per espropriare gli enti locali, i cittadini e le generazioni future dei beni e servizi pubblici, tentando di imporne la svendita attraverso la compressione della Democrazia di prossimità. Da questa visione mercatistica si può uscire attraverso la gestione pubblica delle acque, la conversione ecologica ed energetica, (anziché con le trivellazioni) con il recupero e l'uso sociale del patrimonio ambientale e immobiliare (anziché con le dismissioni), con la strategia rifiuti zero (anziché con gli inceneritori).
Cittadini, associazioni, movimenti ed enti locali sono invitati a discuterne con Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Paolo Amenta sindaco di Canicattini Bagni e vicepresidente Anci Sicilia, Renato Accorinti, sindaco di Messina, Giovanni Ruvolo, sindaco di Caltanissetta, Mimmo Fontana presidente Legambiente Sicilia, Rosario Rappa FIOM nazionale, Beniamino Ginatempo Zero Waste Sicilia, Nicola Cipolla Cepes, Gianni Giardi Erripa Achille Grandi, Salvatore Mauro No-Triv Sicilia, Giampiero Trizzino presidente IV Commissione Ambiente e territorio ARS, e con tutti coloro che vorranno aggiungersi e portare il loro contributo.
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